sabato 28 settembre 2013

Cantantibus organis & SAQ (un giorno alle prove #2)

E' un po' che non capitavano assurdità tali, per cui nel caso non lo ricordiate oltre a lavorare in due biblioteche io dirigo anche due cori, uno adorabile di paese e l'altro di gente pazza (di città).

Chi ha avuto la ventura di vedere dal vero i miei coristi pazzi sa che è tutto esattamente così (se possibile più così - segnatamente, i lupi sono i coristi).


alle prove, ore 22.03

Stiamo provando da un'ora un pezzo intitolato Cantantibus organis, un pio mottetto dedicato a S. Cecilia scelto fondamentalmente perché ho una corista che si chiama Cecilia.

Dopo circa 20 minuti di tolleranza ardua rottura di maroni nei confronti di risatine soffocate nel reparto tenori pongo fine a questa sofferenza con l'ormai Classica Domanda (TC-CC).

"tenori, cazzo. Che c'è?"
"mpfff!"
"ihihih"
"uhuhuh!"
"pffff."
"eh eh!"
"ohohoho"
"mpfffffuahauah!"
"basta. Ditemi immediatame "
"mpfffuauahaha no no no è che è buffissimo!"
"AHAHAHAH"
"rotolo"
"muoio!"
"insomma BASTA, cosa ca..."
"no dico, sai il titolo del mottetto? Cantantibus organis?"
"eh. Che c'è che vi fa ridere"
"no niente. AH-AH! Ecco. Niente, ci stavamo immaginando di cantare tutti vestiti da organi."
"..."
"MUAHAUAHAHA!"
"tipo io la milza."
"io il polmone!"
"t'immagini? E la Cecilia vestita da santa come la Marchesini!"
"io posso fare il pancreas? Sì?!"
"e il cazzo? Chi fa il cazzo?"
"io!"
"io!"
"io!"
"io!"
"io!"
"io voglio fare il ca..."
"lavoriamo."


ore 00.12, in birreria 

Dopo aver appreso che #solareCoristaInsegnante si è addirittura fatta cambiare l'orario a scuola per entrare un'ora dopo il giorno dopo le prove con l'esplicito fine di andare a bere con i coristi il martedì, #coristaVigileF e #coristaFrauD rispolverano l'ormai solita annosa questione (SAQ) che viene periodicamente tirata fuori con fervore da prima crociata (aka ogni martedì sera).

"insomma, ti dico che quell'aspetto è marginale!"
"non credo. Sono più per una visione concreta della cosa"
"sì, ma tu non stai tenendo presenti i fattori B, C e D"
"secondo me semplicemente non hai conosciuto mio cugino"
"sì ma ho ragione io!"
"no, io perché mi baso sul metodo scientifico"
"insomma."
"guarda che io una volta ho prova..."
"INSOMMA! Tutti sanno che la donna con la sola penetrazio..."

Silenzio
Tutti gli altri tavoli del locale si voltano

Silenzio

Silenzio.

"e blablabla non bastano le dimensioni per far venire una donna! eblablabla"
"ma che c* dici"
"di cosa stiamo parlando!"
"diciamolo!"
"ma di cosa stiamo parlando!"
"ti dico di sì"
"ti dico di no"
"ti dico di sì"
"ti dico di no"
"ma sì!"
"ma no"
"ma insomma, sì" 
"ragazzi."
"mia personale esperienza!"
"mia personale esperienza!"
"A, B, C e D!"
"ma tu che ne sai delle do..."
"ragazzi."
"BLABLABLABLA"
"ragazzi"
"blaaaaa"
"ragazzi, ci stanno guardando."
[urla] "a me se è grosso non intere--"
"..."

Non lo so, dopo poco il locale si è svuotato e siamo rimasti solo noi, boh.

Alle ore 01.35 invece ci alziamo per andare a casa.

La scena relativa comprende #coristaVigileF e #FrauD che ancora dibattono della solita annosa questione mentre pagano un conto di tipo 5 birre a testa, n. 3 cartellette di parti dimenticate come bambini sui tavoli della birreria che io come con i bambini devo raccogliere e portare a casa stile mamma oca che porta a casa col becco i paperottoli in fila, n. 2 vasetti di marmellata fatta in casa donatami da #coristaDucale, n. 1 piatto di mirtilli di montagna donatimi dal figlio di #coristaDucale, n. 4 coristi ubriachi e n>13 resti di boccali di birra, Zicchi sconvolto e #collegaV che si rolla una paglia mentre seduce la cameriera.

Questo è quanto.
Non oso pensare a quando festeggeremo il mio trentesimo compleanno (fra poco, eh).

giovedì 19 settembre 2013

Un mondo di idioti

Nella biblioteca dei pazzi di conservatorio.

(capitano sempre quando sono in turno con #collegaG, non capisco perché ma è bello perché ridiamo).

#1 Ph.D. for dummies

Entra Utonta Smiley.

US: "ciao Trantor, cercavo #libri e #cose su Benjamin Britten, devo farci sopra la tesi"
"oh certo, allora blablabla ti consiglio #biografie, #repertori, questi #articoli, ascoltati questi #cd e per prima cosa leggi questi #saggi"
"uh grazie. Gentilissima!"
"dovere cara! :)"
":)"
":)!"
"..."
"..."
"e senti. Non è che mi dai qualche dritta, tu che sei musicologa?"
"in che senso?"
"sai, è da consegnare lunedì."

La guardo. E' seria, la faccia riposata, paffuta e giuliva.
Sorride, fiduciosa nella vita e nel futuro.

"come, lunedì?"
"lunedì, lunedì. Sono stata dal mio relatore, dice che la mia idea non va bene ma di portargli comunque la tesi lunedì"
"ma oggi è venerdì."
"sì, perciò te lo chiedo."
"...ma è una tesi"
[inizia a insospettirsi] "sì, ma tu non sei mica musicologa, scusa?"
"certo che sono musicologa. Di tesi ne ho fatte due, e ti assicuro che per una ci ho messo più di 6 mesi, per quella seria più di un anno"
"...ah."
"senti, ma tesi o tesina da conservatorio?"
"tesina da conservatorio"
"ah. Quante pagine?"
"50"
"hai già letto qualcosa su Britten?"
"no."
"ma che cazzo..."
"cioè, ho suonato due suoi pezzi con la chitarra, una volta"
"..."
"..."
"..."
"..."
"..."
"cioè nel senso. Cosa scrivo? Che argomento scelgo?"
"a me lo chiedi? Ma ci sei o ci fai? Lo devi decidere tu col relatore, poi lo svisceri e nella migliore delle ipotesi dopo qualche settimana inizi a scrivere. E comunque 50 pagine non è che le riempi in un weeke..."
"ah. E io che la devo consegnare lunedì?"
"tesoro, scegliti un brano e analizzalo."
"ah. Vabbé ok. Grazie."
"...prego."

E' diplomata in #strumento, #cantante, ha un titolo che vale più del mio.
Io dopo ho mangiato dei ringo.


#2 Il numero di telefono di Umberto Eco

Telefono a #libreria, nostro fornitore, per acquistare un libro che interessa la biblioteca.

"pronto?"
"pronto salve, vorrei ordinare #libro di #autore"
"ok, un attimo che controllo. ... eh no, non c'è ancora in catalogo. Impossibile."
"veramente è uscito nel 2011"
"boh, non lo trovo."
"peccato, ci servire..."
[insofferente] "beh ma telefona all'autore che te ne dà uno, no?"

Certo, succede sempre infatti. Siamo sommerse dai numeri di telefono di Michael Crichton e Alessandro Baricco infatti, tanto che arrivano ogni giorno camion di loro libri dall'America e dalla camera da letto di Baricco, infatti, autografati dal vincitore del Pulitzer con annessa foto di Dickens nudo e dentro i capelli sporchi di Umberto Eco, infatti.


#3 Non gioco piùùù uffi!

In biblioteca, sto tranquillamente parlando con #utente quando entra trafelata #utonta Scimmia Urlante all'Asilo (SUA):

"E SENTA SALVE DEVO CONSEGNARE QUESTO LIBRO"
"..."
"..."
"HA CAPITO DEVO CONSEGNARE QUESTO LI..."
"sì ma io stavo parlando con l'altro utente, comunque"
"...AH."
"comunque mi dia il libro, se deve solo consegnare facciamo pre..."
"no no. no no no no."

Si rintana all'angolo del front office stringendo il libro al petto e facendo un misto fra l'offesa e la finta remissiva cortese.

"senta, se mi dà il libro facciamo prestissimo e la lascio andare"
[offesa] "ah no no, sa, deve parlare con quell'utente"
"sì, il maestro di pianoforte del conservatorio di Brescia, peraltro. Comunque le ripeto che se mi dà il libro riesco lo stesso a..."
"nu."
"vabbé, come vuole."
"mpf."


#4 E' buono qui, è buono qui

Sono venuta in biblioteca ma non sono in turno, lavoro autonomamente come se fossi utente.

Alle 16 faccio una pausa e vado all'ingresso del conservatorio, alle macchinette dei caffé, dove incontro Gatto Silvestro.

(Gatto Silvestro è un utonto noiosissimo, è laureato in filosofia e passa il tempo ad appiopparci pezze galattiche disprezzandoci perché non abbiamo letto quell'opuscolo rarissimo di Rousseau o perché io non ho fatto il classico, il tutto sputacchiando esattamente come Gatto Silvestro - solo con la voce di Paperino).

Sto guardando buona buona la bacheca degli annunci per la compravendita dei violoncelli mangiando patatine quando

"THalveee! Ma shstate chiudendo?? La biblioteca è chiusha?! Che suxhglshede?? O avete apettho adessho?!?"
"eh? No, ma veramente chiudiamo alle 19 come tutti i gio..."
"ah no pecché ho vishto che shta facendo una pausa un po' lunga."
"..."
"e allora pensciavo fosshe chiusha!"
"no, ma veramente sono qui autonomamente, per cui faccio la pausa che mi pare" [e comunque potrei essere in pausa pranzo adesso, per quanto ne sai tu, cazzo]
"aaah. Mi ero peoccupato! Quindi lei è lì a lavora..."
"ma cosa cazzo... lei non si preoccupi, ok? Son lì da utente anch'io"
"aaah. Capishco."
"bene."
"e senta e perc..."
"son lì per fatti miei"
"aaah. Ma allora..."
"allora?"
"alljlllora non è una pausha the!"
"..."

Lo guardo.
E' giulivo, finalmente ha il viso rilassato di uno che ha capito tutto.

"no, sto evidentemente mangiando patatine"
"aaah! Io the, vede, ahahah!"
"... ah-ah."
"bene arrivederscghgli!!!"
"..."

Capite? Siamo così efficienti che se ci beccano in piscina il sabato pomeriggio chiamano la visita fiscale.

sabato 14 settembre 2013

FUF #3 (il giorno della Grande Ironia Femminile)


Continuano le disamine sulla gente che popola facebook senza autocancellarsi inavvertitamente (Fenomenologie dell'Utonto Facebook).

Le puntate precedenti sono qui e qui, tesori.


Le Adorabili Vecchie Canaglie dello Stato Enigmatico

Le Adorabili Vecchie Canaglie dello Stato Enigmatico (AVeCSE - ma si può dire anche AVeXe, che fa tanto virus ebola) sono innanzitutto donne.

Esse, a quanto pare ogni santo anno, amano divertirsi sentirsi grandi fighe ironiche (GFI) pubblicando sul proprio status facebook del giorno frasi come "ho il reggiseno giallo", "mi piace farlo sui campanili", "stamattina le porto bianche a pois ;)" o, come nel caso dell'epidemia di quest'anno, "andrò in Florida 10 mesi!!!!!". 

Chiariamo subito, onde evitare spiacevoli disguidi, che NON ME NE FREGA UN CAZZO SE ALLA BASE DI QUESTO C'E' L'ALIBI DI UNA BUONA AZIONE, perché anche io sono contro il cancro e ossessionata dal cancro e sovvenziono a mio modo la lotta al cancro e non vedo l'ora che gente che conosco e non conosco smetta di morire di cancro, ma capite anche voi che mettere in 6 miliardi di donne su facebook una frasetta del tipo "mi piace farlo sulla lavatrice ;)" e dopo 1,3 millisecondi tornare indenni alle proprie attività senza aver concluso proprio un cazzo contro il cancro ma potendo dire "ah ma l'ho fatto per sensibilizzare il mondo sulla lotta al tumore all'utero" beh, fa ridere, no? Ma proprio letteralmente, mi fa ridere.

(se non capite di cosa sto parlando, foto - o link [adoro quando si arriva a "teneteli sulle spine ^^"]).

Insomma, nel giro di due giorni dalla comparsa del virus la popolazione di facebook si sarà divisa in 1) gente (femmine, le AVeXe) che ovunque avrà scritto "andrò in Germania 64 mesi!!" o "andrò a pArIgi 13 mesi" o "andrò in Papua Nuova Guinea 92 mesiiihh!!!!" et similia, 2) gente del tutto ignara del fatto e che basita sta lì a commentare "eh?" "ma quando?", "eh?", "ma veramente?", "ma perché partite tutte???" "ma dai anche tu in Germania come la Paola!", "oh ma bravissimaaaa!!!!", "sìsìsì sono stata in Papua Nuova Guinea l'altr'anno per cui vacci che ti dico dove mangiare", "yea!", "eh?", 3) voi.

Voi, nella fattispecie, potrete immediatamente dividervi in quelli che a) dopo lunghe disamine e attente considerazioni arrivano alla difficile e sofferta soluzione di iconizzare tutto e uscire nel mondo reale, b) quelli che comunque non stanno aprendo facebook dal 2009, c) quelli che commentano immediatamente con argomentazioni logiche scegliendo di rigettare questa ingiusta visione che relega gli uomini a bizzarri animali stupidi disorientati come cani con la lingua fuori a cui si getta una scatola di ciappi per poi svaligiare la casa mentre quelli slappano via tutto e voi gli fate pure il pat pat sulla testa mentre portate via l'argenteria, il tutto sotto senso metaforico, mentre appunto il gruppo di AVeXe sgamate ironiche e ah! sensibilizzate contro il cancro sorride divertito per cotanta adorabile canagliata nei confronti di "uomini che ci cascano" - no dico, il tumore all'utero a un uomo non dovrebbe interessare? No? Perché non ha l'utero? Ah ma pensa, scema io, dove sono vissuta tutti 'sti anni, nel Borneo?

Ed è a questo punto che - vedrete! - una delle massime ideatrici/suffragette/adepte/entusiaste/teoriche delle AVeXe nei commenti risponderà, col piglio di Donna in Carriera Adorabilmente Intelligente, l'illuminante "è una cosa contro il cancro ;)", oh yea, con l'occhiolino, uei mica pizza e fichi qui, mica come quelli che comprano le arance, qui c'è Grande Ironia Femminile, man!.

Insomma.
Ora voi direte, ma mica fanno qualcosa di male, no?
Ma infatti no, chi dice qualcosa.
Sono contro il cancro, no?
Perché, c'è qualcuno che non lo è?

E' però buffo pensare di stare sensibilizzando la gente su qualcosa di molto importante di cui però non si parla, non si forniscono links a - chessò - notizie di qualche interesse, articoli di enciclopedia, semplici regole per difendersi, prevenire o autoesaminarsi (che - mi dicono - a volte salvino la vita, visto quanta gente sia sostanzialmente ignorante e poi va a finire che per sapere come abortire scrive alla posta di Cioè) e per la quale non si invita nessuno - dico, nessuno - a FARE I CONTROLLI, e nello stesso tempo pensare di sostituire tutto questo con lo stato "oggi le porto viola di pizzo ;-)".

Appunto, fa ridere.
E infatti siam qua apposta.

(Poi voi direte che siamo qui a parlarne e quindi hanno raggiunto lo scopo. E invece no, perché qui mica stiamo parlando di come prevenire il cancro; se mai stiamo parlando del fenomeno delle catene di sant'Antonio, mi sa).

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Q-FS #2

Cazzo, nonostante il mio post c'è ancora della gente che scatta foto storte.

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I Bizantini delle Notizie (aka i Giornalisti della Domenica, aka Oh no, more lemmings!)

I Bizantini delle Notizie (aka i Giornalisti della Domenica [GD], aka Oh no, more lemmings! [OHnml!]) insomma, si sentono così fighi quando succede qualcosa. 

Cioè hanno eletto il papa e si chiama Francesco, vacca oh dammi il telefono che lo scrivo subito sulla bacheca di facebook così do la notizia prima di tutti, estiqaatsi!

Nel senso, 'sta gente sente una notizia tipo il terremoto e subito, invece di mettersi al riparo sotto i muri portanti o tipo pensare a come sta il figlioletto a scuola, per prima cosa prende lo smartphone e condivide la notizia finché la bacheca di facebook non diventa una nenia ininterrotta di "il terremoto!" "terremotoooo" "terremoto!!!" "ecco ci risiamo, il terremoto :( :( :(" "il terremoto noooo" "aridaje il terremotoooo" "TERREMOTO" "ehi il terremoto!" "ho sentito il terremotoooo" "terremoto" "terremoto!" e "tErrEmOtO… O_o". 

(Gli altri non compaiono perché nel frattempo si sono salvati).

Stessa cosa con l'elezione del papa, basta guardare com'era messa la home di facebook di quel giorno là per trovarsi di fronte a Francesco Francesco Francesco Francesco Francesco Francesco! Francescoooo Francesco Francesco Francesco Francesco Francseco francesco Francesco!!! Francesco. E' Francesco! Francesco :)))))) Francesco Francesco Francesco Farncecso FRANC3SC0 Francesco Francesco Uh mi piace Francesco! Francesco Francesco, Francesco.

Nel senso, quando l'ansa ha recepito la notizia basta, grazie.

E in tutto questo c'è ancora gente che scatta e condivide foto storte.


Nella prossima puntata!
Quelli che ti Aggiungono a Gruppi del Cazzo (GAG-c), Quelli che Paventano la Perdita di Privacy stile Watergate (Q-PPP-W) ed il relativo sottoinsieme Giulia&Michele: Coloro Che Ti Avvisano Di Quanto E' Cattivo Facebook E Sono Su Facebook, i Kriptici, i Taggatori Folli.

Insomma adesso però devo andare a studiare che più tardi suono ad un matrimonio, capitemi.
(Mi pagano).

sabato 7 settembre 2013

Aristide, Collega Fissato coi Concorsi (94 sfumature di scenetta)

Interrompiamo un attimo le trasmissioni relative alle FUF (Fenomenologie dell'Utonto Facebook, a cui torneremo presto con nuove emozionanti avventure) per dedicarci a qualcosa che mi preme ha veramente stracciato le palle.

Aristide, Collega Fissato coi Concorsi (CFC).

Tralasciamo il fatto che Aristide, Collega Fissato coi Concorsi mangia a bocca aperta biascicando e facendo "cic cic slap ciomp", una cosa che no, grazie.

A parte questo ignominioso fatto il primo giorno di lavoro riconoscerete subito Aristide, Collega Fissato coi Concorsi dal fatto che egli tipicamente ama barricarsi dietro scrivanie su cui non viene fatto ordine dal '76.

Dal momento che saltuariamente voi, piccolo catalogatore freelance ultimo arrivato, venite piazzato a catalogare manoscritti proprio nella sua scrivania, vedrete che sarà molto buffo dover convivere con bollette, libri di diritto privato, caricatori di nokia, vhs in scarto, scotch accartocciato con tracce di miele misto a sangue, spore, muffe e funghi che invadono il vostro spazio vitale rovinandovi addosso non appena commettete l'errore di muovere il mouse.

Altrettanto buffo quando Aristide, Collega Fissato coi Concorsi inizia a gironzolarvi intorno nonostante debba in realtà trovarsi in sala lettura a sorvegliare i lettori di Topolino fingendo di cercare una pratica importantissima (in realtà vuole far pesare che siete al suo posto e che la scrivania è sua nonostante voi lì ci stiate lavorando per conto della stessa biblioteca ma comunque rimarrete sempre di passaggio anche se sì anche lui è precario e il suo contratto sì scade a dicembre MA COMUNQUE quella è la sua scrivania), cercando di ritrovare un interbibliotecario che ha perso in febbraio (questo è vero) oppure facendovi la morale perché a fine giornata la settimana scorsa gli avete malauguratamente spento il computer e uffiii, no!.

Altrettanto buffo quando lo sorprenderete scrivere su facebook "ah bello non avere una scrivania propria" oppure "eh c'è chi è privilegiato e chi deve dividere la sua scrivania con altra gente" oppure "umpf anche oggi scrivania usurpata!", quando il vostro unico errore è stato quello di farvi assumere dalla soprintendenza per i beni librari della regione al fine di catalogare un fondo di manoscritti che tipo sta lì e obbedire alla responsabile che vi ha assegnato proprio la scrivania di Aristide, Collega Fissato coi Concorsi quando lui è al prestito, ma guarda te che errore imperdonabile.

(No, ma infatti non ho mai detto che è intelligente.)

Ma comunque insomma, convengo con voi che mangiare a bocca aperta facendo cic ciac slurp ciomp sia gravissimo, ma ecco comunque il punto è che Aristide, Collega Fissato coi Concorsi è fissato coi concorsi.

La cosa implica il ripetersi ossessivo e preoccupante della scenetta seguente (calcolate che io lavoro nell'Augusta Città di X a catalogare manoscritti antichi alla scrivania di Aristide, Collega Fissato coi Concorsi due volte a settimana, per facciamo 47 settimane all'anno = 94).

#1
A, CFC: "Trantor, per caso tu stai studiando per il concorso per il posto di bibliotecario a Brisighella, in ottobre?"
"no"
"ah. Ma perché no?"
"perché sono già assunta presso #azienda, ho due biblioteche in cui lavoro e anche volendo non saprei quando studiare visto che sono fuori tutte le sere"
"ah. No te lo chiedo perché magari hai qualche dritta"
"..."
"o conosci qualcuno"
"..."
"o sai se è truccato"
"..."
"o sai se c'è da studia..."
"NO"
"ok."


#2
"Trantor, per caso tenti il concorso per il posto di capo bibliotecario alla certosa di Pavia, in dicembre?"
"no."
"ah. No, perché mi chiedevo se fra i manuali di riferimento previsti dal regolamento sia compre--"
"non ho mai fatto un concorso in vita mia"
"ah."
"..."
"..."
"..."
"..."
"non so cosa dirti"
"ok"


#3
"Trantor, per caso domani tenti il concorso di San Lazzaro e Santa Maria in Calchera sul Tagliamento di Sopra?"
"no, Aristide."
"ah. No, perché magari conosci qualcuno"
"..."
"oppure sai se quella clausola inserita nel regolamento del concorso sia forse stata messa per sistemare la segretaria del fornaio dello zio del sin..."
"Aristide, non ne ho idea. Non ne ho idea, ok?!"
"ma strano, dovresti provarli, i concorsi. Come fai a trovare lavoro, scusa?"
"veramente sto già lavorando"
"…"
"..."
"..."
"..."
"ok."


#4
"Trantor, ma per ca..."
"no."


#5
"Trantor, per caso tenti il concorso per il posto di bibliotecario nel capoluogo del Sulcis Iglesiente nel 2015, dove blablablabla quadro D del comune di blablablaba forse truccato ma l'Italia funziona coblablablablabla e segretaria bionda del sindaco! blablablavolume sulla storia del decreto amministratiblablabla, bla?"
"secondo te?"
"io non ti capisco"
"pazienza."
"ah."
"."


#6
"Trantor, ma per ca…"
"quanti ne hai fatti nella tua vita, Aristide, di concorsi per il posto di bibliotecario nelle regioni meridionali dell'Eurasia?"
"circa 27" [non scherzo]
"bene. E non ti chiedi come mai non passi tipo mai ti ho già detto tipo che non faccio alcun cazzo di concorso, Aristide?"
"..."
"vedi, tu puoi parlarmi di quadri, regolamenti, prove, orali, trucchi e segretarie bionde del sindaco con la barba fin che vuoi, ma io non so neanche cosa vuol dire quadro D ad inserimento sociale, ok, Aristide?"
"..."
"hai capito quello che ti sto dicendo? Hai capito?"
"…"
"ti ho chiesto, hai capito?"
"... sì."
"bene. E ora scusami ma devo tornare al lavo…"
"ehi ma quello di Vicenza a settembre lo provi??"
"…"


Ma il meglio è stato questo, cari. Sedetevi.


#7
"…"
"..."
"Trantor" 
"mm."
"scusa. Ho visto che il conservatorio in cui lavori l'anno prossimo riaprirà le graduatorie per insegnare lì"
"ma che dia..."
"il tuo conservatorio. Quello dell'altra biblioteca in cui lavori."
"… sì, ok, ma allora?"
"ci sarà il concorso!"
"ma cosa cazzo… ma che concorso, cosa!"
"il concorso per insegnanti di conservatorio!"

Lo guardo. 
E' grasso, sudaticcio tipo il cattivone di Jurassik Park che muore subito, mangia a bocca aperta.

E' serio e sta iniziando a guardarmi sospettoso, come se volessi tenerlo all'oscuro di qualcosa al fine di tentareilconcorsoamiavoltaerubargliilpostoingraduatoriavenendoassuntaprimadilui.

"… Aristide. Quello è un concorso per INSEGNANTI DI CONSERVATORIO. Hai idea di cosa significhi?"
[sguardo vacuo e ironia sgarbata] "certo, non sono mica scemo!"
"stai cercando di dirmi che sei diplomato in uno strumento o in canto lirico o in direzione d'orchestra e composizione o in musicologia o in direzione di coro o al DAMS, magari con una tesi sull'analisi funzionale?"
"no"
"allora lasciami lavorare, cazzo"
[piccatissimo] "chiedevo solo, eh!"
"ma secondo te. Ma secondo te cazzo! Un concorso per insegnanti di conservatorio!"
"uffiiii! E blablablabl..." [si allontana bofonchiando]
"..."

Credo che lo avvelenerò stile nome della rosa, una volta.

lunedì 2 settembre 2013

Non soddisfo le aspettative (le blogger non cambiano)

Andando a scuola, sul tram, circa 1998

"ciao Trantor"
"ciao #conoscente"
"vai a #liceo?"
"sì."
"sai, ti guardavo"
"mm. E?"
"pensavo."
"cosa."
"tu devi essere di destra"
"scusa?"
"di destra. Ti vesti come una di destra"
"veramente sono di sinistra"
"ma non sei sfattona!"
"..."
"insomma, spesso ti vesti di ne..."
"ti dico che sono di sinistra"
"ah ok."
"ok."
"meglio!"
"sì."
"..."
"."


Al lavoro nella biblioteca dei pazzi di conservatorio, circa 2011

"ecco il suo libro, maestro, il prestito scade fra un mese. Arrivede..."
"Trantor, grazie. Sai però cosa pensavo?"
"mi dica, maestro."
"non capisco."
"cosa, maestro?"
"tu non sei vestita da bibliotecaria!"
"io non..."
"eppure sei bibliotecaria"
"effettivamente."
"le bibliotecarie di solito sono vestite easy, da brave brave brave brave ragazze molto tranqui..."
"sì ma sono brava anch'io, wft"
"vabbé è che non collima visivamente"
"pazienza."
"sì sì, no, ma meglio, eh"
"meglio, sì."
"..."
"."


2013

"ehi Trantor, carino quel vestito lì."
"grazie, Zicchi"
"sai, mi ricordo quando ti ho vista la prima volta, l'anno scorso"
"mm."
"io suonavo e tu eri giù dal palco"
"mm."
"mi ricordo che ho pensato che mi interessavi"
"mm."
"vabbé, a parte che non mi hai guardato un cazzo di secondo, però ecco, ho pensato che fossi cattolica e di destra"
"ah!"
"cioè, ti avrei voluta conoscere comunque. Solo che quando ho scoperto che invece no boh, non capivo la coerenza con gli a..."
"avete rotto il cazzo, tutti quanti"
"eh?"
"questa storia ha seriamente rotto il cazzo, va bene?"
"non so, tutti quei golfini"
"ma smettila!"
"e i tacchi"
"basta."
"comunque mi piace come ti vesti."
"ah sì?"
"sì."
"BENE"
"..."
"."