lunedì 18 maggio 2015

Pronto Raffaella? La cazzata della settimana!

E torna anche la rubrica "Vota la frase della settimanah", che diamine!
Che poi frase è troppo poco, facciamo "cazzata" che va sempre bene.

Torna dunque l'amato contest La cazzata della settimana, nel quale VOI potete dare un voto a ciascuna cazzata e sistemarle in ordine descrescente di assurdità.

Poi era sempre molto carino, come alternativa ai commenti entusiastici sulle tibie, procedere al conteggi sotto la guida di un ingegnere e vedere quale #cazzata riscontrasse maggior consenso fra voi.


#1 filosofica

Nella biblioteca dei pazzi di conservatorio.

"buongiorno ciao, posso aiutarti, #giovane utonta quindicenne hipster (GUQH)?"
"sì"
"bene, dimmi"
"vorrei un libro di saggistica."
"un libro di saggistica? Quale?"
"un libro di saggistica"
"sì, ma quale. Ne abbiamo 30 mila, sai?"
"un libro di saggistica, uffa non so quale"
"... ma per cosa? Di che ambito? Su che argomento?"
"boh."
"..."
"scelga lei"
"..."


#2 io sono io perché io valgo e tu non conti proprio un cazzo gne

A pranzo con #cuginaFolleeBellissima (chi è - è pazza).
Siccome canta abitualmente in tutto il mondo le chiedo di raccontarmi i suoi ultimi viaggi.

"e quindi tornando dal Giappone..."
"tornando da Giappone una paura folle!!! L'aereo ha perso quota e blablabla credevamo tutti di moriblablablabla mi è passata davanti tutta la mia viblablablabl"
"ah ma cazzo"
"terribile!"
"terribile!"
"non hai idea"
"in effetti la prossima volta che volo sarò molto meno tranqui..."
"beh e tu quand'è che prendi aerei scusa?!"
"... scusa?"
"..."
"se per favore ti togli dalla faccia quell'espressione schifata del cazzo veramente viaggio anche io, sai, non sei l'unica a prendere aerei al mondo, anche se io lo faccio più che altro per visitare posti e non sono famosa come te"
"..."
"credi che solo i cantanti prendano aerei?"
"..."
"..."
"... oh no no no certo certo certo. ... Ma, scusa. [sinceramente incuriosita] E quindi dove vai?"
"..."


#3 crusca cruscae busilli busillis (aka tentare di non farsi sospendere dal prestito improvvisando un registro alto aprendo a caso un vocabolario a caso)

Nella biblioteca dei pazzi di conservatorio.
E' lunedì (oggi. Buongiorno), apriamo l'email della biblioteca e troviamo questo.

"Salve, guardi mi sono accorto di dover ancora riconsegnare una raccolta di spartiti da qualche tempo. Purtroppo nell'ultimo mese l'ho lasciato a casa del mio insegnante di pianoforte il quale adesso è a Roma blabla per #fuffa. Appena ritornerá a casa, mi prodigherò presso la sua abitazione per riappropriarmi della suddetta raccolta e tempestivamente riconsegnarla alla biblioteca. Con le più sentite scuse, a presto.
X"

(X perché è un primate)

(il primate era già stato sollecitato più e più volte per quel fottuto volume, ma X invece è astutissimo e pensa di poterci fregare tramite l'uso di "il quale", una nocciolina, un avverbio e una concordanza a cazzo)


#4 il peggior sordo di questo ramo della galassia

Nella biblioteca dei pazzi di conservatorio.

"pronto biblioteca del conservatorio di #cittàsenzafiumecheperbrevitàchiameremoChiozza, buongiorno, posso aiutarla?"
"è la scuola di musica?"
"no. E' la biblioteca del conservatorio di #Chiozza."
"beh senta mio figlio deve iniziare a studiare violino."
"... quindi gli servono libri? Vuole iscriversi?"
"no, deve iscriversi proprio a scuola"
"allora le passo la segreteria dida..."
"ma no, a scuola a #cittàcompletamentediversacheprebrevitàchiameremoRho!"
"ma qui siamo a #Chiozza"
"beh comunque che corsi ci sono a che età può cominciare quanto costa il propedeutico che cosa devo compra--"
"sì, ma questa è sempre la biblioteca del conservatorio di #Chiozza. Non siamo a #Rho."
"ah"
"..."


#5 weekend nel Medioevo

Parlando con #collega.

"e allora mi dicevi che tuo figlio ha finalmente comprato l'auto?"
#collega: "sì, pensa che però non è riuscito a ritirarla anche se era pronta"
"perché?"
"perché era venerdì."
"e allora?"
"e allora al mio paese il concessionario e il meccanico non danno mai fuori le auto il venerdì."
"..."
"sai, di Venere e di Marte"
"cosa cazzo boia vacca di cosa..."
"non ci si sposa e non si parte"
"stai scherzando?"
"no no"
"ma anche se uno paga e dice che è urgente?"
"certo"
"... MA E' ABERRA..."
"perché, da te non è così?"
"ma cosa cazzo, no!"
"beh da noi sì"
"..."

Via al televoto!

- per uffa scegli tu tanto è uguale  >> numero 1!
- per non capisco perché mi sto abbassando a pranzare con te che neanche sai volare >> numero 2!
- per il primate X Crusca Cruscae >> numero 3!
- per l'appassionante dilemma spazio-temporale Chiozza/Rho >> numero 4!
- per tornare al Medioevo >> numero 5!

Punto moltissimo sul primate X.
Per i paraggi di Rho, qui.

mercoledì 13 maggio 2015

Mi piace molto la parola Commonweaaaaaahh (Quelli Che Al Ristorante Non Parlano)

"pronto?"
"ehi."
"#collegaV!"
"Trantor!"
"sei in Italia?"
"sì. Ci vediamo?
"ok. Il 3?"
"il 3."
"nel tuo mantovano?"
"sì ti prego, sono stufo di pudding e cazzi vari"
"conosco un bel posto, Saltini a Pomponesco"
"è una trattoria tipica, voglio sperare"
"cazzo più tipico di così credo ci sia solo mangiare te"
"allora sia"
"non litigherai con l'oste, voglio sperare"
"ma cazzo! Per chi cazzo mi hai preso"
"per te."
"ma cazzo. Cazzo! No, ok? Cazzo, wtf"
"mm. A venerdì darling"
"ok dear"
"ok."
"cazzo non ci sarà folla? Odio le folle"
"venerdì 3 aprile sera a Pomponesco, chi cazzo vuoi che ci sia?"
"hai ragione. tivibì."
"tivibì too."
"ok. Cià."
"cià."
"cià."


addì venerdì 3 aprile 2015, h 20.34

È una serata fredda. [Manine di Lucarelli]

Siamo in ritardo, come sempre, sia io che lui [chi è - la faccenda del mangiare cigni - pipe nei cimiteri (pipe, non pippe)].
Lui riesce comunque sempre ad essere di gran lunga più in ritardo di me, e infatti.

Arrivo di corsa a Pomponesco, il cui centro storico in condizioni normali è peraltro assolutamente innocuo e delizioso.

Ma c'è qualcosa che non va.

In un paese che alle 20.35 dovrebbe essere pieno come la testa di sallusti ci sono milioni di macchine, cartelli e transenne grazie alle quali parcheggio a circa un miglio nautico dal ristorante di traverso sull'argine addosso ad un pesce siluro (che comunque era già morto).

Mentre scendo dalla macchina una panda bianca arriva sgommando a velocità curvatura 8 e si infila davanti a me in un parcheggio a S tipo come la bionda del colpo italiano all'inizio del film, solo che invece della gnocca scende una suora che sembra un uomo e che mi guarda di traverso, sbatte la portiera senza chiuderla e corre trafelata verso il centro, una cosa proprio tipo questa.

"ma cosa cazzo" è l'unica cosa che la mia mente riesce a concepire, comunque cerco di raggiungere la piazza ed è lì che mi si presenta questa scena.

Siccome sono idiota non mi viene in mente proprio un cazzo di spiegazione se non tirare fuori la reflex e iniziare a fotografare legionari seminudi, fanciulle con rami di ulivo fra i capelli e gente che si finge papa, il tutto condito da suore che scorrazzano a caso.

Proprio nel momento in cui intuisco la verità #collegaV mi telefona perché ovviamente si è perso nella sua stessa provincia.

"dove sei"
"ma che ne so"
"ma non sei mantovano, porca puttana?"
"sbidigudasupercalifragilistiantani"
"ma che cazzo!"
"sì però antani, in che cazzo di posto mi hai portato"
"non agitarti e vieni verso Viadana, poi parcheggia appena puoi che qui sono in mezzo ai legionari romani seminudi"
"stacce"
"ok"

Dopo che Cristo è crocifisso, morto e risorto arriva e possiamo finalmente andare a mangiare.

Alle 21.07 ha già litigato con l'oste per via della composizione chimica del tortello di zucca.

Alle 21.08 chiede tutto sospettoso cos'è il luadel, causando un improvviso peggioramento nell'umore dell'oste e allargando di qualche metro la faglia di S. Andrea.

"ma allora come CAZZO è possibile che tu sia mantova..."
"lu-a-del, mai sentito, ma che cazzo!"
"prendilo e basta, è buonissimo"
"n..."
"tu prendilo e basta"
"..."


Dopo che mi ha regalato un volume sul canto fratto e io sono completamente brilla (le due cose non sono collegate), diamo fondo alla scorta di cazzate ("ancora non ti sei scopato un'inglese?" "eh cazzo no, ma un'australiana, sì" "vabbè è pur sempre Commonwealth" "infatti"), mentre una grigia coppia di cinquantenni con ogni probabilità industrialotti di provincia dal regime fiscale poco chiaro è dalle 21.03 che ascolta tutte le nostre conversazioni senza proferire parola guardando proprio verso di noi come loro stessi la domenica davanti a barbara d'urso, solo che metà delle parole che usiamo non le capiscono (yes I'm a snob!).

Non appena il nostro io prende mentalmente nota della cosa, cioè di queste due oloturie che ci fissano senza vergogna con i pop-corn in mano dalle 21.03, scatta l'ormai annoso dibattito psico-sociologico dal titolo "QUELLI CHE AL RISTORANTE NON PARLANO" (Qu-CARNoP), immediatamente seguito dal corollario obbligato "QUELLI CHE ASCOLTANO LE CONVERSAZIONI DI ALTRI PERCHE' HANNO UNA VITA VUOTA" (I'm a snob!), due nostri grandi classici, dovreste proprio venirci a vedere perché siamo bravissimi.

Quelli Che Non Stavano Parlando Fra Loro dal 2005 tossicchiano imbarazzati e fanno finta di chiedersi "come va" nel tentativo di fingersi come noi, poi tornano ad ascoltarci uguali a prima ma fissando lo stracotto d'asino.
V pontifica.
Io mi vergogno un po'.
V no.


Ci alziamo, solita scenetta ("pago io, darling" "no, io" "cara mi oppongo, è giusto che paghi l'uomo soprattutto se studia e lavora a Cambridge" "che scemo dai non sei obbliga..." "OK paga tu" "..."), pago, usciamo e giriamo.

Sono senza calze, sempre perché sono un'idiota, ma cerco lo stesso di fermarmi a fotografare cose.

Non facile, quando un dottorando di Cambridge ti salta continuamente davanti all'obiettivo mentre scatti urlando AAAAAAAAAAAAHH.

Niente più suore, niente più finti Pilati.
Parliamo per ore, poi entriamo in auto perché piove e parliamo per ore, poi lo accompagno alla macchina (24 metri) poi parliamo per ore.

Lo prendo in giro perché ha un nokia tipo così che ha comprato apposta #daqualcheparte per rimpiazzare il precedente del '92 con lo schermo rotto, i tasti completamente cancellati e 3 numeri che non andavano (un po' mi manca non ricevere più sms privi delle lettere L, T e A), lui offende il mio iPhone dicendo che siamo tutti e due collusi con Expo e venduti al consumismo imperante della peggior risma, poi bello come il sole cinguetta che vuole usarlo per guardarsi google maps controllare la posta rispondere a una tipa e tracciarsi la strada di casa con Waze.

"compratene uno tuo"
"forse potrei andare da Guastalla, eh, che ne dici?"
"prima lo disprezzavi, adesso ti fa comodo"
"ehi aspetta forse da Dosolo?"
"sei un incoerente schifoso"
"...antani..."
"peggio di un broker del cazzo che si mette la felpa del Che per andare a rimorchiare le sfattone"
"cazzo non vorrai mica avermi sulla coscienza se poi mi perdo!"
"dio santo"
"antani!"
"uff."

venerdì 8 maggio 2015

Adorabile tricinium pugliese

A volte ritornano, per fortuna.


"ehi pronto Trantor! Oggi [dopo una tournée negli Stati Uniti, ndr] torno dalle tue parti dopo 53 ore di treno, ci vediamo stasera?"
"ehi ma sei #pianistapugliese [chi è - cosa fa - la vicenda dei pantaloni]! Ti voglio bene cazzo, ma stasera non posso. Avevo detto a #pianistapugliese2 che andava bene vederci tutti e 3 domani alle 19 dato che tu a quell'ora eri lib..."
"ma no ma no #pianistapugliese2 è fuori, io domani alle 19 sto facendo il sound check in #altra regione con #grandissimacantantesoul e poi riparto per #lontanissimo #subito"
"cazzo, e quindi?"
"facile, vieni stasera."
"stasera dopo il lavoro ho prove dalle 20 alle 23 con il coro dei pazzi sparaventose in #altraprovincia e poi devo riportare #coristafigo a #cittàa30kmdacasamiaeritorno perché sai che #solo io chiamo sempre pianisti o coristi aggiunti che non guidano"
"sì lo so che fai così. Vabbè, quindi?"
"colazione domani mattina presto?"
"AHAHAHAHAHAHAH"
"no, seriamente."
"ah ok."
"ora?"
"7.30"
"PORCA PUTTANA"
"sì?"
"sì."
"ahahahaera un test"
"ti odio"
"tanto per me le 8.30 sono le 2.30, che problema c'è" 
"ti odio"
"a domani"
"ok"
"o..."
clic.


Ovviamente no, non ci siamo visti alle 8.30 del giorno dopo, siete pazzi?

Alle 00.18, mentre con la faccia di una cinquantenne denutrita sto riportando #coristafigo a #cittàa30km eccetera, arriva un messaggio contenente grafemi a caso ("siamo a scla vien .").

Allora li raggiungo a scuola di musica e li trovo nella mia vecchia aula di pianoforte, #pianistapugliese1 ad un pianoforte e #pianistapugliese2 all'altro, che improvvisano su qualsiasi cosa suonando così (#pianistapugliese1 sa suonare veramente sulle nocche, ndr) ridendo come spiritati ubriachi e con un lieve sentore di alcol nell'aria.

#pianistapugliese1 per l'occasione indossa un cappellino tipo Pluto con due misteriosi asciughini di pile rossi stile Lawrence d'Arabia infilati sotto, probabilmente per raggiungere questo risultato, non so, non ho capito, e racconta di quando a New York si è infilato a suonare in una messa battista e ha fatto ballare tutti con un gospel imparato per me e il mio coro (un giorno ritroveremo anche lui in video così, sapevatelo).

#pianistapugliese2 non ha cappellini ma ride come un matto accartocciato sul pianoforte e riesce misteriosamente lo stesso a improvvisare su Oh happy day, una scena imbarazzante, imbarazzante perché gli viene tutto ovviamente, e al contempo mi sgrida perché il sushi che ha preparato per me il giorno prima a pranzo l'ho tagliato col coltello sbagliato, cazzo, eppure lo sapevo che quello seghettato era sbagliato, eh, che ci vuoi fare cazzo, eh.

Il chitarrista Django in un angolo fa il sornione come sempre e continua a suonare come se fosse fra gente normale, mentre il coinquilino di #pianistapugliese2, Jigen, pugliese anche lui, vestito mezzo hipster e mezzo gabber nonché mio nuovo corista nell'Altro Coro, quello di paese, si gode tutta la scena e, chiaramente, non può fare altro che ridere.

Andiamo avanti così per troppo poco tempo, poi dobbiamo chiudere prima che scatti l'allarme della scuola.

Prima di lasciarci tutti orgogliosi mi fanno sentire un adorabile tricinium (google it!) che hanno registrato per me prima che arrivassi:

http://www.mediafire.com/listen/g6h1d3vqnm3dm1u/tricinium_blog.mp3

Poi abbraccio #pianistapugliese1, Jigen beve ad una fontana bagnandosi tutta la felpa e io torno a casa, con il cellulare pieno di 3 nuovi giga di video che un giorno convertirò e vi mostrerò e soprattutto senza più alcuna traccia di sonno.



Addendum oggi, ore 12.43

Nel frattempo, anche #pianistapugliese2 pare che voglia ripartire.

Io sto solo faticosamente cercando ignorare il fatto che tutti i miei più cari amici emigrino uno dopo l'altro nel Commonwealth.

Nel dubbio, per il momento mi cucino un uovo emiliano.