martedì 7 ottobre 2008

Tanto non le vede nessuno

"Trantor, ti ho comprato delle calze da portare in casa, sono pesanti"
"grazie mamma! Ah, ma queste vanno benissimo anche per le scarpe da ginnastica...! Le metto domani per andare in università"
" ma veramente hanno una fantasia un po' ehm improponibile... Davvero forse non è il caso..."
"non preoccuparti mamma, sotto i jeans non le vede nessuno!"


Università, il giorno dopo.
Biblioteca, 5 minuti prima dell'orario di chiusura.

"amici bibliotecari, vado in bagno... occhio a non chiudere la biblioteca mentre sono dentro!"
"tranquilla Trantor, non ti chiudiamo dentro. Al limite, prendi con te il cellulare e chiami"
"ah ah ah"
"ah ah ah"

[...]

"ecco fatto, non mi avete chiuso dentro, grazie "
"eh eh no!... Ehm... Ma Trantor, che calze hai???"
"... AAAH! Ehm no, è che mi tiro sempre su un po' i pantaloni quando vado in bagno... Non voglio pulire il pavimento con l'orlo... Ehm ora mi sistemo..."
" [mpfhnh] sì sì certo... [mfhphngnh]... Buona giornata, Trantor... [mhuafphn]"



Beh, non c'è niente di male a far vedere per sbaglio le calze a bibliotecari che ti conoscono ormai da 6 anni.
Il punto è che non volevo farlo proprio oggi.
La prossima volta c'è il rischio che non ti prendano sul serio.

4 commenti:

  1. come dire: la realtà supera la fantasia.

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  2. ma ste calze com'erano?

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  3. A righe, quindi neanche questo gran che, ma l'accozzaglia di colori dev'essere stata ideata da un daltonico: rosso fucsia violetto lilla blu.
    Tipo pippa calzelunghe versione psichedelica.

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