Nascondersi nella luce dell'ora migliore, in una certosa.
Soli, nella luce. Il traffico è intorno, un cane abbaia, siamo soli.
È festa, non c’è nessuno; è il 1825, Beethoven è vivo.
Nascondersi dietro le statue di Sciola, guardarsi fra le corde. Radura, vento.
È ottobre, forse qualcun altro ha sognato noi, o le stesse cose (Stendhal?).
Preferiamo il tramonto all'alba, ci piacciono i muri del Duecento fatti per la luce della bassa.
Cosa è architettura, cosa non la è?
Ci piace il verde, il cane che abbaia.
Suoniamo una statua.
Il tempo non esiste, la luce è la stessa da sempre. Cambiare strada.
Ci nascondiamo, anche quando la luce finisce.
"...ingranaggi"
"...l'invenzione dell'elettricità"
Parliamo di stelle che iniziano a spegnersi, e di ultime domande (una barzelletta, un numero, Turing).
Il lampione si accende.
Usciamo dal nascondiglio: il prestigio.
È il 1825.
Consultare un blog, a cadenza quasisettimanale.
RispondiEliminaAspettare pazientemente un nuovo post. Chissà.
Proprio pochi... sempre più rari. E così tanto tempo dall'ultimo.
Sarà mica la sua fine?
Attesa.
Costanza.
Successo.
Bentornata.
P.S. adesso però non fare passare un altro anno eh...
Darling.
EliminaE nonostante tutto, non chiudo. Non voglio, non riesco, non posso: ho sempre voglia di scrivere e di avere un tuffo al cuor scoprendo anche qualcuno ancora passa di qua
Non chiudere! Anche io passo spesso di qua, e quelle rarissime volte che c'è un post nuovo è sempre bello!
EliminaMolti passano, leggono, sperano che dietro al silenzio ci sia una vita talmente piena da non avere neanche il tempo di scrivere due righe (motivo per cui non avrò mai un blog, fortunatamente)
EliminaMi fate commuovere! Sì, la vita è pienissima. Per fortuna, eh! Mi rendo tuttavia conto ora di non reagire più alla mole di impegni come una volta... Sono aumentati e la testa è più piena, per quello scrivo meno spesso. Ma quando lo faccio il gusto e il piacere sono gli stessi. Non parliamo poi di leggere voi! VVB
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