venerdì 22 novembre 2013

Il Pazzo Della Paglietta (aka Il Grande Equivoco)

Bene, ora che ci conosciamo è giusto che sappiate che nella biblioteca dei pazzi di conservatorio in cui lavoro più o meno due volte all'anno abbiamo in visita Il Pazzo Della Paglietta.

Il decorso è tipo herpes, che ti viene due volte l'anno / una e nel frattempo tu te ne dimentichi, ma quando ce l'hai bestemmi finché non viene già una delle statue di S. Pietro.

Il tutto comincia la sera del famoso folle concerto delle palline (un panettone speciale a chi si ricorda), nell'ormai lontano giugno 2012.


sera del concerto delle palline, ore 23.10

Al termine del concerto delle palline, nel quale ho diretto uno dei miei cori in situazioni improbabili, mentre smonto i leggii e gli ultimi spettatori lasciano la sala (i coristi superstiti sono già al rinfresco a gozzovigliare da 75 anni) mi avvicina un tizio con una paglietta, apparentemente normale, bianco, italiano, tipo 45 anni, un po' timido stile uomo che non ha mai avuto una donna: è il PDP.

PDP: "complimenti, molto bello"
"grazie, molto gentile!"
"che bello, veramente. Lei è bravissima."
"ma grazie!"
"ancora complimenti, davvero."
"...lei è davvero gentilissimo"
"siete voi che siete bravi"
"io, beh. Grazie" [sorrido - PRIMO GROSSO ERRORE]
"che bravi, che brava. Quando cantate ancora?"
"presto, tenga d'occhio il sito internet del coro e..."
"ma non mandate mailing list?"
"mi dimentico a causa della mole di cose da fare purtroppo non riesco mai a..."
"sa che sono regista?"
"ah dai, complimenti, interessa..." [SECONDO GROSSO ERRORE]
"mi piacerebbe molto tornare a sentirvi."
"sì, per questo le dicevo, abbiamo il sito aggiornato e la pagina faceb"
"devo rivedervi."
"sì, sul sito trova tutte le date."
"bisogna assolutamente che io vi riascolti!"
"... sì, ok. Ma il sito. Sul sito ci sono le date, ok?"
"facciamo una cosa. Lei - bravissima! - mi dia il suo cellulare, così io la chiamo quando voglio sapere se fate un concerto."
"come, prego?"
"mi dia il suo numero. Poi sa, se mi dà - mi dai - massì, mi dai - diamoci del tu! ;) - dunque se tu mi dai il tuo numero di cellulare io ti chiamo così puoi venirmi a vedere quando faccio teatro."
"..."

Non mi lascia più la mano (è anche sudaticcio) e io la sfilo via immediatamente.
Non accenna a togliersi dai maroni e mia madre, allarmata, si avvicina.

"non do il mio numero di telefono così, e poi è sufficiente che lei controlli sul nostro sito se vuole risentirci."
"allora dammi il tuo numero di casa"
"cosa?! Ma proprio no, ok?"
"ma allora come fai a sapere quando io faccio uno spetta..."
"MI INFORMO IO, se mai. Grazie e arrivederci."

Mi volto e torno a chiudere i leggii mentre mia madre dice ad alta voce "Trantor ora andiamo", più chiaro di così si muore ma lui no.

Sta ancora lì mezzo minuto incerto sul da farsi a mezzo metro da me, io e mia madre raccogliamo tutto e ce ne andiamo di fretta.
Lui ci segue lentamente a coda bassa.

Raggiungiamo la macchina guardandoci le spalle.


Il giorno dopo, ore 10.31, nella biblioteca dei pazzi di conservatorio

Entra qualcuno, alzo gli o...

PDP: "salve buongiorno!"
"... ...ma cosa..."
"ho chiesto a #maestroBifono [l'organizzatore del concerto] dove lavoravi e lui mi ha detto che lavori qua."

Lo guardo.
Somiglia ad un cane che ha appena riportato il fagiano e aspetta tremolando una pacca sulla testa, mentre io farei volentieri fare la fine del fagiano a #maestroBifono e butterei il PDP nel radon.

"sì, a quanto pare lavoro qua. Posso aiutarla?"

Non sorrido più, se no questo chissà cosa capisce.
Bofonchia due tre nomi di compositori estinti nel Rinascimento moldavo e alla fine si fissa su di una song di Purcell, bellissima eh la song di Purcell solo che ovviamente l'abbiamo solo in vinile e quelli non li prestiamo.

Ora, di solito questa cosa del vinile scoraggia gli utenti: noi diciamo "glielo cerco in cd in un'altra biblioteca" e loro si rassegnano, e nessuno chiede di ascoltare i vinili in biblioteca.

Ovviamente lui sì.

#collegaF vede che lui mi fissa insistentemente e allora lo serve lei, gli accende piastra e impianto, mette su il vinile con questa benedettissima song di Purcell e gli dà delle grosse cuffie lasciandolo al suo destino.

Alle 10.44 il PDP si mette le cuffie SOPRA LA PAGLIETTA.

Non si toglie nemmeno la giacca, non so se mi spiego.
Ogni tanto guarda verso il nostro front office, mentre noi riprendiamo a catalogare con un'occhiata di intesa.

Tempo 3 minuti e l'importantissima song di Purcell è finita, quindi torna da me e si ferma davanti al front office, fissandomi col vinile in mano.

"ha fatto? Tutto a posto?"
"sì. ..." 

Bofonchia qualcosa e inizia a tirare fuori dal borsone un cartoccio tipo Louis Winthorpe III decaduto che tira fuori il salmone dalla giubba sporca.

"..."
"ecco, questo. L'ho preso per voi. Ne volete?"

Tenta di darmi in mano il cartoccio con una vistosa macchia di unto trasudato e sia io che #collegaF ci ritraiamo istintivamente, "è un bombolone" "ma sta scherzando?!" "...no, grazie." "...ah.".

Se ne va mentre diciamo "arrivederci", molto mogio.

Un po' spiace ma santo cielo, questo mica è un bar dove ci provi con la tipa scosciata che beve whisky da sola offrendole la tartina salmonata - che poi vorrei dire a tutti che non succede mai, in Emilia, 'sta cosa del bar americano.


dicembre 2012

Come l'herpes torna, sei mesi dopo.
Entra in biblioteca, mi vede e fa un sorrisone che fa quasi pena, io saluto e mentre sto parl--

"ti ho portato 4 dvd miei in cui faccio le regie!"
"... ah. Ma chissenefrega. Beh, grazie, li controlliamo e se sono conformi al nostro patrimonio o di interesse musicale li inseriamo nel catalogo della biblioteca"
"no, li avevo portati per te. Li guardi e poi mi dici cosa ti sem..."
"mi spiace ma non sono interessata, e poi non ho tempo. Grazie per il dono alla biblioteca dei pazzi di conservatorio, arrivederci."
"nmflh."


giugno 2013

Come l'herpes torna, sei mesi dopo.

Per fortuna io sono in ferie e se lo sciroppano le colleghe per tipo 5 giorni di fila, povere.

giorno 1, entra, non mi vede, chiede quando ci sono e se ho guardato i dvd dell'anno scorso.
giorno 2, chiede quando ci sono.
giorno 3, chiede quando ci sono.
giorno 4, chiede quando ci sono e se le colleghe hanno guardato i dvd dell'anno scorso.
giorno 5, dona altri dvd a me alla biblioteca.
giorno 6, entra ma non chiede niente. Poi non resiste e chiede quando ci sono. Le colleghe mi scrivono allarmate mentre io sono a Rodi. Io dico di buttare i dvd nel vulcano di Mordor. Lui esce, mogio.


nowadays

Fra 8 giorni è dicembre e tornerà, me lo sento.

Ora, diciamolo tutti in coro (Mika, so che mi capisci): voglio che il Grande Equivoco venga finalmente chiarito, che diamine!

Su, tutti in coro! Pronti? Via!

Caro PDP e cari Analoghi di Cui è Pieno il Mondo (Ad-CEPIM), non è che se sono gentile in conseguenza al fatto che voi siete stati gentili, o meglio non è che se io sono di mio civilmente cortese SIGNIFICA CHE VI AUTORIZZO A PROVARCI INSISTENTEMENTE QUANDO ANCHE UN BOTOLO DEL BORNEO CAPIREBBE CHE NON E' NE' IL CASO NE' LA SITUAZIONE NE' VOI PROBABILMENTE MI INTERESSATE, OK?

Tutti in coro, su, da bravi, ancora una volta per scrupolo. Caro PDP eccetera, one more time!
Ecco, bravissimi.

Il Grande Equivoco ha stracciato il cazzo.





(non ero morta, ma ho un concerto importante con gli sparaventose domani e gli impegni si sommano sempre di più. Ma torno, eh. Non andate via!)

64 commenti:

  1. Risposte
    1. Stavo per scrivere la stessa cosa: "inquietante", indeed. Meno male che c'è sempre qualcuno con te. Ma #maestroBifono (che Iddio lo rimeriti) non ti sa dire chi è costui, e se c'è modo di liberartene?

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    2. pare sia un regista veramente: uno di quelli famosi anche fuori provincia, o che lo è stato almeno una volta (un giorno, tipo). Ma deve essere andato giù di testa, sembra un depresso sotto farmaci.
      Vien da dire poverino, poi però la furbizia di chiedermi il numero in tutti i modi, farsi dire dove lavoro e venire lì la mattina dopo l'ha avuta, per cui basta, sono stufa di giustificare la gente con del buonismo!

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  2. Che poi, quando lo vedi, hai sempre il dubbio che sia un homeless (per non essere troppo espliciti = barbone), anche se ha effettivamente fatto regie di performances varie in cui ha cantato anche una ex allieva del Conservatorio dei Pazzi. E questo ci da un ulteriore elemento di valutazione...
    Collega G

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    1. Vero, è dimessissimo.
      Zicchi mi ha scritto deluso "me lo immaginavo come Ian McKellen però!" e io "no, ovviamente". E' più tipo il sindaco maialetto di Topolinia, senza occhiali però e più magro, e con molto meno potere decisionale.

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  3. OH
    MIO
    DIO

    Che poi.
    Mi dà fastidio quando lo fanno al bar, perchè si prendono delle libertà solo sulla base del fatto che sono stata CIVILE con loro (perchè noi non siamo persone con il vaffanculo stampato in fronte, purtroppo); ma io ODIO, ABORRO, RIPUGNO, DETESTO quando vengono a farlo sul luogo di lavoro.
    Ma. Come. Cazzo. Ti. Permetti?
    Qua la gente lavora, mica pettina le bambole, brutto coglione.

    Scusa, eh, però mi fa salire il crimine [cit] questa cosa >_<

    Una volta, un demente che stava seduto di fianco a me sul treno Venezia-Milano spiando gli sms che scrivevo ha carpito dove lavoravo.
    Mi ha mollato un bigliettino con la sua mail che ho ignorato.
    Qualche settimana dopo si è presentato al lavoro e volevo nell'ordine:
    - sbattergli la testa contro il bancone
    - affogarlo nel canal grande
    - sotterrarmi
    Mi ha lasciato un biglietto con il numero di telefono.
    Per fortuna la Governante l'ha fatto sloggiare ed io ho dato fuoco al bigliettino XD

    Ti capisco, eccome se ti capisco *sigh*

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    1. Stai scherzando. Questo è praticamente da denuncia!
      Ma come sbirciare il luogo dove lavori dagli sms?!
      Comunque la cosa incredibile è che questi DANNO PER SCONTATO che tu sia interessata a loro. ma perché, vien da dire.
      Evidentemente comunque - non mi rassegno - il quid della questione è la gentilezza, perché devono essere talmente tanto abituati a sentirsi trattare male che di colpo una figa (nel senso di sineddoche, non nel senso che io sono figa) cortese con loro perché con gli altri è in generale cortese la vedono come una che di colpo se li vuole fare.
      Non ho parole, eppure è pieno.
      Poi la volta che tieni la faccia scura per evitare ganci qualcuno ha anche il coraggio di dirti "ehi rilassati e scopa che sei acida", un consiglio che non c'è proprio alcun bisogno di dovermi dare

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    2. Sì, ecco. Sono anche io propensa a pensarla così.
      Siccome di solito si prendono tante mazzate sui denti da donne che non solo non li degnano di uno sguardo ma che, quando lo fanno, è solo per mandarli a stendere, quando trovano una che non li tratta come pezze da piedi credono di avere fatto colpo e si accollano.

      Anche a dare rifiuti decisi, se non si sentono dire "vaffanculo" non demordono; e quando li insulti, invece, ti senti rispondere "oooh, stai calmina eh!".

      Sì comunque il mentecatto era un mentecatto.
      Dato che lui era uno stalker professionista (allungare il collo per leggere di straforo i miei sms e gli appunti che scrivevo su un blocco), deve aver pensato che avessi anche io questa innata dote: ha provato ad attaccar bottone scrivendo una frase sul suo portatile a carattere 48 su word, girando il monitor casualmente verso di me e sperando che lo leggessi.
      Ho letto ma ho finto indifferenza.
      (La gente ha seri problemi)

      PS: ma che poi... la paglietta cos'è? :o

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    3. >Anche a dare rifiuti decisi, se non si sentono dire "vaffanculo" non demordono; e quando li insulti, invece, ti senti rispondere "oooh, stai calmina eh!".

      ESATTO. Tutto il repertorio: "oh stai calmina eh", "scopa ogni tanto", "che acidità", "oh non piangere". Ma vaffanculo.

      NO, NO, NO, NO, NO COMMENT per la cosa del tizio che gira verso di te lo schermo del portatile per farti leggere. Gente che sta male.

      PS la paglietta è questa :)

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    4. Ommioddio.
      Avresti dovuto capirlo da quell'orrore che portava in testa.
      Sembra quel maniaco mancato di Bert!

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  4. In questi casi: pugni negli stinchi e pedate nelle gengive (o il contrario, fai te).
    Anche se poi non la capiscono almeno ti sei sfogata un po' :D

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    1. Giusto!
      Dopodiché apro l'azoto dell'antincendio e lo lasciamo dentro così, semimorto.
      Poi usciamo a bere il caffè.
      End.

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    2. AHAHAHAH FALLO TI PREEEEGOOOOOO

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    3. A me il rubinetto del'azoto, presto!

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  5. Facciamo così.

    Fase 1) io ti spedisco una fotocopia della mia mano.
    tu gliela mostri dicendo che sono tuo padre, zio, cugino, fidanzato, marito, scegli tu.

    Se è intelligente, capisce al volo

    Fase 2) sottolinei che sono morbosamente geloso di te e che ho amico venuto da Bosnia verso fine '95.

    IMVHO la capisce. in caso contrario,

    Fase 3) excalation: conosco una buona macelleria equina e ci mettiamo un attimo a trovare una testa di cavallo...

    Se non la capisce manco così, digli che ti puoi sposare con lui solo se io gli do il consenso e me lo mandi...

    Seamus

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    1. I missed ya!
      Carissimo, mi piace molto l'opzione testa di cavallo. Bisogna che ci troviamo per pianificare bene la cosa, comunque.
      No, non è intelligente.
      Se Zicchi assistesse alla prossima scena stalking-herpes sarebbe tuttavia una fantastica occasione per vedere Zicchi arrabbiato, cosa che non mi è ancora capitata.

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    2. Bene, Seamus ha offerto un amico venuto da Bosnia, se ti dovesse servire io ho alcuni amici da Serbia e da Kossovo, gente molto simpatica... specie se non c'è luna piena e se siamo in un anno bisestile... XD

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    3. Tengo presente, ben volentieri! Anche perché fra 7 giorni è dicembre e tornerà, ne siamo tutte consapevoli. Tornerà.

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  6. Quale master in "Stalking in prima linea" ha seguito sto tizio? Comunque l'ultima volta sei stata molto chiara, se si ripresenta nel periodo di Natale o è uno psicopatico o un disperato. In entrambi i casi: che culo!

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    1. Inquietantissimo, infatti.
      Lo aspettiamo al varco!
      Due mesi fa l'ho anche incrociato in circonvallazione, fra l'altro, ma per fortuna non mi ha vista. Pioveva e aveva la paglietta.

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    2. già solo la paglietta è inquietante!! Ho trovato!! Svampagliela con l'accendino, sicuro non lo rivedi più!! :D

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    3. ah ah! Grande idea: collegaG, da domani accendino in biblioteca riposto nel cassetto della sopravvivenza (aka vicino al cioccolato) :)

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    4. Elaboriamo l'accendino in modo che faccia, tipo, lanciafiamme e lo svampiamo quando la paglietta ce l'ha in testa, così non deve nemmeno più andare dal barbiere.......
      "Cassetto della sopravvivenza" o della NON sopravvivenza: dipende dal destinatario dei goods.
      A presto,
      Collega G

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    5. Sì, tipo pistola che spara fuoco.
      Doppia utilità, se non lo usi spaventi e se lo usi bruci!

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  7. Apro una parentesi solo per sottolineare che non tutte le pagliette sono così, per fortuna. La stragrande maggioranza viene nel nostro paese per condurre una vita onesta.
    Comunque #maestroBifono è utile come l' aglio sul gelato.

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    1. AHAHAH solo per dire che mi hai fatto scoppiare a ridere da sola ad un semaforo!
      Ragazzi, mi siete mancati.

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    2. ...e comunque rideremo quando sarà la figlia DI MAESTRO BIFONO a subire queste avances sfigatissime, ah se rideremo!

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  8. Intanto, per il concerto:

    i-n-c-u-l-o-a-l-l-a-b-a-l-e-n-a! :) ^__^


    Morbido&COlei

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    1. Crepi il lupo!!! Grazie carissimi! Speriamo bene... Sono pazzi, lo sapete.
      Oggi è stato il giorno del "maestraaaa non so cosa mettermi - non ho niente di nero - non ho la camicia nera", al che ovviamente è partita la girandola di emails per prestarsi a vicenda roba... Vabbè. Vi dirò! :)

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  9. ...e comunque soffermiamoci un attimo tutti su questa squisita correlazione logica, "ma se non mi dai il tuo numero come fai a sapere quando faccio gli spettacoli?", UN GENIO ASSOLUTO

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    1. Questo parte sempre dall'assunto che a qualcuno freghi qualcosa dei suoi maledetti spettacoli <.<

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    2. incredibile. Fosse almeno stato alla fine di un suo spettacolo avrei capito. Ma eravamo alla fine di un concerto mio. Chi cazzo gli ha detto che mi frega qualcosa delle sue regie?

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    3. Forse, prima del primo attentato, PDP ha chiesto di te e qualcuno gli ha risposto "lèvati dai co***oni" ma lui l'ha interpretato come "lei gradirà i tuoi doni", e da allora ha deciso di stupirti con le sue meraviglie, arrivando ad investire tutte le proprie risorse in progetti a scadenza semestrale (periodo massimo oltre il quale rischia la lapidazione dal vicinato).
      E' ora che gli venga ripetuta, ben scandita, la risoluzione iniziale ò_O


      ..::COlei::..

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    4. AHAHAHAH ma lol! " lei gradirà i tuoi doni", deve senz'altro essere andata così :D
      D'altra parte gli sarà stato ripetuto un sacco di volte la cosa di "levati dai maroni", ma finendo sempre in -oni ecco che scattano i ripetuti doni alla biblioteca... Vi teniamo aggiornati, comunque. Nel dubbio lancio il batsegnale per Seamus

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  10. Ehmm...a proposito di grandi equivoci: quando ho letto il titolo di questo post ho pensato ad un tizio con una paglietta di quelle metalliche che si usano per scrostare le pentole sporche. La realtà descritta è diversa però altrettanto inquietante...

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    1. Uella, ben trovato! :)
      ahah sarebbe stato bellissimo, però...!

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    2. AHAHAH pure io ho pensato che ti minacciasse con la paglietta dei piatti xD

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    3. LOL! Cazzo quella fa male sulle mani, ma scherzi? ;) Ci deve solo provare!

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  11. Ok. Mi sento meno sola a questo mondo. Chissà perché, tutte le donne che mi raccontano di episodi del genere sembrano WonderWoman, mentre io non riesco a scrostarmeli di dosso manco con l'acido (ancora non ho capito perché, comunque, visto che ho il fascino di un'asse da stiro...).

    E comunque, un teaser in certi casi farebbe comodo.

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    1. Meno male che non siamo solo io e Mika allora! Questa cosa del Grande Equivoco è talmente illogica che quasi non ci si crede, eppure succede spessissimo. E non parliamo del fatto che è frequentissimo fra le bibliotecarie, visto che si deve essere gentili di default e questo crea Grandi Equivoci particolarmente duri a morire (tipo che fioccano richieste di amicizia su fb di utonti che ho visto una volta)

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    2. ...immagina nel MIO mestiere, dove la gente può anche arrivare con le intenzioni più strane e le idee più confuse...
      Perlomeno, ho la faccia tosta di dire che fb non ce l'ho... se no sarebbe un tormento... già col cellulare è abbastanza pesante...

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    3. Ah giusto, vero.
      Chissà che gente hai dovuto gestire.
      Brava, la cosa di fb va gestita bene se no non è più finita...

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  12. Porca l'oca mi arrivi a fagiuolo. A me sta succedendo più o meno la stessa cosa con un tizio che tipo un mese fa mi ha chiesto un'informazione alla fermata del bus (ore SEI DI MATTINA ma io sono gentile sempre e comunque anche se sotto sotto vorrei prenderti a sprangate sui denti - ERRORISSIMO). Gli ho detto quello che gli serviva col sorrisetto e mi son rimessa la cuffia (perchè SI' CAZZO STAVO ASCOLTANDO DELLA DANNATISSIMA MUSICA PER PLACARE L'ISTINTO OMICIDA MATTUTINO E TU MI INTERROMPI QUINDI DILLO CHE VUOI MORIRE). Lui no. Mi ha continuato a farfugliar robe senza preoccuparsi del fatto che NON lo sentivo. La scena è proseguita con lui che me s'è accollato anche sull'autobus chiedendomi dov'è che doveva scendere esattamente - pure se io non sapevo dirglielo - poi ha cominciato a farmi il terzo grado tipo com'è che sei qui alle sei di mattina ahhh ma sei giovanissima aaah ma lavori qui aaah comunque io mi chiamo Arnoldopippo (tipo) piacere e sono egiziano (questo è vero) e sto andando là perchè così e bla bla e blu e perchè sai blu blo bluergh. Io gli rispondevo a monosillabi ma non ha funzionato.
    Poi stavo lì lì per scendere e lui ah ma domani ci sei e io no guarda no mi romperò una gamba e quindi no ma i giorni dopo io c'ero e lui no e quindi è finito nella raccolta differenziata di stronzate abitanti il mio cervello.
    Quattro o cinque giorni fa però ero lì che scendevo dallo stesso bus di ritorno dal lavoro e lui mi ha letteralmente placcata mentre zompavo dal bus al marciapiede, poi è ripartito ahhh ma ccccciaoooo ma ti ricordi ma come no sono Arnoldopippo ma ci vediamo trooooppo poco eh tipo un mese fa aaah ma che prendi la metropolitana ah si pure io ma tu guarda che fortuna dai ti accompagno ah si andiamo al primo vagone che ci sediamo ah allora che mi racconti tutto bene i tuoi che fanno il lavoro come va ahhh non mi racconti niente ahhh ma che facciamo adesso ci vediamo solo una volta al mese eh no eh ah ma perchè non vieni a trovarmi io lavoro in quella discoteca là il sabato ah ma come non balli ah ma come ti fanno schifo le discoteche ahhh ma durante la settimana lavoro vicino a dove sei tu e stacco alle tre (come me quando faccio mattina fac) e io PORCAPUTTANACHECULO l'ho pensato ma non l'ho detto. Sono scesa e cià.

    Ora vivo con l'incubo di incontrarlo di nuovo. Gli ho farfugliato na cosa tipo eh sai sono sposata ma non so se attacca.
    Sto pensando di dirgli che mi fa litigare con la mia DONNA e quindi sì sai sono lesbica. E' egiziano, magari gli fa schifo l'idea e mi lascia in pace. Che ne so.

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    1. Fai attenzione agli egiziani. Quando sono gentili, sono meravigliosi, le persone migliori del mondo. Quando sono insistenti, più che le spranghe sui denti bisognerebbe andare da un poliziotto/carabiniere/guardia a caso e dire "Scusi, agente, quest'uomo mi sta stalkerando!", e vedere di farlo mettere agli arresti, se no non te ne liberi...
      Parlo per brutta esperienza, per fortuna sono stata in grado di troncare ogni tipo di comunicazione... pure perché se fosse successo qualcosa, essendo la persona in questione il responsabile culturale dell'ambasciata egiziana, non so se avrebbero creduto a me - emerita nessuno - o a lui...

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    2. @La Folle: mamma mia.
      Vabbé un po' ho riso di gusto per come l'hai raccontato, ma in realtà non c'è proprio niente da ridere.
      Questa gente ha passato il limite già da un bel po', anche se ci saranno schiere di uomini pronti a dirti/dirci "vabbé che male ti ha fatto?" solo perché non ti ha ancora sbattuta contro il muro.
      Io spero davvero ti si scolli, veramente.
      Nel dubbio prendi sempre dietro uno spray o qualcosa, non si sa mai (sai com'è Murphy!).

      Quanto al cosa dirgli, boh: dire che tipo stai con una donna se lui è egiziano aka altra cultura mah, potrebbe anche avere una reazione diversa da quella sperata... Chi lo sa. Forse visto che è di zona araba/whatever potersti semplicemente dire che sei sposata e che tuo marito E TUO FRATELLO non hanno piacere che tu parli con uomini al di là di dare informazioni sulle fermate della metro.

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    3. @Kurandera: mamma mia, non oso immaginare. Mi spiace per la brutta esperienza, queste cose di uomini che ti stanno addosso tipo veri e propri stalker fanno rabbrividire - anche perché c'è poi sempre qualcuno pronto a difenderli, cazzo! Quello che tutti dovrebbero capire è che non è necessario arrivare al fattaccio per capire che uno ha passato il limite: uno ha già passato il limite se mi urla un'oscenità in strada o se mi manda baci viscidi e fa fischi (tra l'altro, sapendo benissimo che così potrebbe anche spaventarmi), anche solo per il fatto che NESSUNO DI NOI QUI LO FAREBBE

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    4. Comunque pensavo che forse la roba del marito potrebbe non bastare perche' magari e' convinto di piacermi, forse dovrei fermarlo io in qualche modo. Magari evitando di farlo incazzare perche' che ne so come reagisce? Il problema e' che dirgli.

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    5. Dici che non basta? Dipende lui da quanto è devoto a principi religiosi. Se si è occidentalizzato effettivamente potrebbe non bastare. Se invece è rimasto ai costumi delle due parti secondo me nominare marito e fratello tutta incazzata è sufficiente

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    6. Mi pare abbia detto di essere in Italia da poco. Oh, al limite le provo tutte e due. Intanto evito gli orari in cui potrei beccarlo, che a me 'sta cosa fa tanto rode il culo ma mi sa che è l'unica.
      Te faccio sapè.

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    7. egiziano?
      uhmm... un metodo abbastanza rapido per fargli variare prospettiva ci potrebbe essere... non conosco le tue idee, quindi non prendertela a male se per caso l'idea non ti piace o non rientra tra le tue abitudini, ok? e sappi, anche te Trantor, che nel seguito non userò doppi sensi per quanto potrebbe apparire a una prima lettura veloce :)

      Allora, se capita che ti tocca fare gli stessi orari, fai in modo (almeno al ritorno) di farti trovare con un delizioso panino al salame o al prosciutto (quello che preferisci, purchè sia suino) e con la scusa di aver saltato il pasto, ingozzati avidamente davanti a lui, con commenti vari sul fatto che adori quel particolare tipo di panino ripieno di porcherie (inteso come derivati dal porcellino)

      A volte basta una volta, ma sicuramente se ti vede 2 o 3 volte in tali circostanze, non dovrebbe nemmeno più rivolgerti la parola alla fermata... ;)

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    8. @La Folle: ma infatti, ma ti sembra che una debba passare tempo a pensare a 'sto tipo e a come evitarlo, modificando pure i propri orari? Il mondo fa schifo.

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    9. @mk66: sei un genio! Non ci avevo pensato, la cosa del maiale è meravigliosa!
      Anzi, magnificalo: dì che appena puoi ti trasferirai in Emilia dove fanno queste cose, perché il maiale è er mejo

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    10. grassie per il genio ma non è meritato: come ben sai io vivo in un posto dove il maiale è (di fatto) l'unico piatto disponibile (peraltro i locali vedendo quel tuo manifesto ti chiederebbero se in Emilia siete tutti a dieta... ;) ) e nella capitale subalpina vivo nella "terra di nessuno" al confine tra il mondo arabo, quello cinese e quello rumeno, di conseguenza devo imparare in fretta tutti i trucchi per la sopravvivenza estrema... ;)

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    11. AHAHAHAHAH il paninazzo vince! XD Dunque devo fingere di avere un marito incazzato, prendere l'autobus in ritardo e pranzare con un porcosissimo paninazzo al salame. Mi incazzo solo a pensare a tutto 'sto sfrangiamento di palle per sto tizio. La prossima volta che lo vedo come minimo gli do una capocciata solo per le pippe mentali che c'ha fatto venì.

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    12. Questo lo eviterei: con la violenza non si risolve nulla o peggio si aggrava la situazione (e te lo dice uno che va alle riunioni di cantiere con una mazza chiodata artigianale allacciata alla cintola)
      Se vuoi colpire, devi essere sufficientemente sicura di essere precisa, rapida e letale, non solo sulla vittima predestinata ma anche su eventuali testimoni scomodi, o peggio vendicativi!

      E mò Trantor mi banna per incitazione alla viuleeeeennnnzaaaa!
      ;)

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    13. Ah beh, tranquillo. Io parlo parlo ma considerando il raggio di capocciata e la mia bassezza al massimo mi spacco il cranio contro il suo ginocchio.

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  13. Ormai non «abbordo» e non «aggancio» più ma anche a voler ipotizzare che stili e tecniche siano stati completamente stravolti rispetto a 20...30anni fà, non si giustifica la mancanza di sensibilità e rispetto (attributi fondamentalissimi) necessari ad approcciare (per scopi pacifici) un'estranea/o in luoghi e tempi inattesi. Inoltre, più la cultura, l'etnia, l'età, ecc., sono diversi, più è necessario comprendere la persona che si intende approcciare.
    Quindi non è un problema di globalizzazione o d'integrazione o di gap generazionali: è un problema di beoti, di imbecilli, di fissati, e di «convinti», che necessitano urgentemente (per il benessere di tutti, loro compresi) di una qualsivoglia raffica di va* capace di togliergli la nebbia dall'encefalo.
    Altrimenti bisogna usare le maniere «cattive».

    Morbido

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    1. Oppure farsi accompagnare da qualche nerboruto amico, ex compagno di scuola o collega (quello che vi pare, basta che sia nerboruto e facilmente incazzabile) per, magari, sottolineare i contenuti che non vogliono essere capiti: NO, NON MI INTERESSA RIVEDERTI.
      Collega G

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    2. >è un problema di beoti, di imbecilli, di fissati, e di «convinti», che necessitano urgentemente (per il benessere di tutti, loro compresi) di una qualsivoglia raffica di va* capace di togliergli la nebbia dall'encefalo.

      Esatto. Poi sì, le diverse culture ci mettono uno zampino: ma in generale si tratta di idioti e fissati. O semplicemente (come nel caso del PDP) di sprovveduti semi-totali nei confronti della vita.

      @CollegaG: sei pronta? Perché tornerà, eh.

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    3. ...ad esempio, l'arrivo fra noi bibliotecari di #coristaPaolone è un'ottima cosa.

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  14. Basta chiamare... "Trantor a Worf, sicurezza sul ponte biblioteca!"

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    1. ah ah! Esatto, dovremmo istituire una specie di stereo per finti messaggi automatici, compreso finta sirena di allarme terremoto/incendio/fallout nucleare, in modo da liberarci delle piattole istantaneamente.
      Poi vabbé, ancora meglio se assumiamo Worf in sala musica, per difesa.

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