giovedì 14 luglio 2016

24 gamberoni alla griglia alla fermata del

"pronto?"
"ehi."
"pianistapugliese2?"
"ehi."
"ehi. Sai quella cosa"
"tipo andare a mangiare il sushi ora?"
"aspetta. Quella cosa che volevo prendere"
"ah sì. L'hai presa?"
"no."
"che aspetti?"
"è che..."
"che cazzo aspetti?"
"è che..."
"cosa minchia di cosa aspetti"
"sì ma costa un sa..."
"da morta non ti serve"
"..."
"da morta non la usi. Allora andiamo a mangiare il sushi?"
"non lo so, sono incerta"
"sul sushi?!"
"ma no cazzo su quella cosa"
"ah porca puttana mi spaventavi. Passami a prendere alle 20."
"se vai avanti così mi ritrovo una larva di anisakis al posto di un pianista"
"quindi?"
"le larve di anisakis non suonano"
"tu passami a prendere alle 20."
"ok"
"e compra quella cosa"
"ok."
"cià."
"cià."
clic.

Lui, ricordiamo, è #pianistapugliese2, lo sapete, l'unico pianista del quadrante alfa che ad un concerto dedicato ai caduti di #guerra viene a suonare con una camicia mimetica a pixel.

Lui è un amico, un bravo cuoco, oltre che un ottimo pianista.
Precisissimo, puntuale, duro con se stesso, umorale, sornione, pazzo.
A me i pazzi piacciono, nonostante questa cosa delle camicie a pixel.

Mi racconta che dopo 2 anni di qualsivoglia relazione amorosa "gli si spegne il cuore" chiunque ella sia, mi chiede quali siano le mie paure più profonde con la stessa naturalezza con cui conosce a memoria il menu del #sushiwok di #cittàcolfiume, mi versa il vino, litighiamo su qualcosa a caso, poi di norma si scopre che non ci eravamo capiti, poi litighiamo ancora, ridiamo, dimentichiamo tutto, litighiamo, poi quando io sono al caffè ordina 24 gamberoni alla griglia e 5 vassoi di nigiri amaebi.
Nel senso che li ha ordinati per me, senza ritenere fondamentale mettermi al corrente della faccenda.

Tipo i gatti, quando ti portano un cadavere.

Gli voglio molto bene, a parte questa storia della camicia coi pixel militari che francamente a 6 mesi di distanza ancora mi lascia perplessa in modo violento.

Non litighiamo in fondo poi così tanto, credo che passiamo molto più tempo a ridere.

Poi di solito litighiamo su chi è più turista e chi più viaggiatore, nel senso che lui prende in giro me perché secondo lui non sono abbastanza viaggiatrice ("come puoi viaggiare se prenoti l'hotel e cose del cazzo così, per viaggiare davvero devi buttarti a Calcutta da sola senza prenotare un cazzo da sola con uno zaino da sola e poi tipo andare avanti così girando a caso").
Io ribatto "almeno una guida dell'India l'hai comprata, cazzo?" e lui "... guida?" [elettroencefalogramma piatto].
[elettroencefalogramma mio, ovviamente, morta sul nigiri con il cervello in frantic].
10 secondi dopo emerge che non ha idea di cosa sia e dove si trovi Istanbul.
Non rimane che litigare.

Comunque sì, attualmente lui è in India da solo a Calcutta con uno zaino in giro senza una guida.
Esatto. Ok.

Una sera, tornando da una di queste cene approfitta della presenza in auto di #cuginaLurkerLucy per dirmi ex abrupto, en passant, de visu ma a latere che a settembre andrà via davvero, per sempre.*

"..."
"..."
"..."
"..."
"..."
"..."
"..."

Mi si stringe il cuore, nel senso vero. La solita ruga verticale che ho fra le sopracciglia si aggrava.
Questa volta non c'è nessuno che me la massaggi, faccio da sola.

"fottuto bastardo, quando pensavi di dirmelo?"
"lo sapevi che sarei partito prima o poi"
"l'anno scorso eri rimasto"
"quest'anno vado via davvero"
"in realtà lo sapevo, solo che..."
"lo so."
"comunque fai bene. Farei come te se potessi o lo volessi abbastanza. Ma non ti lascerò andar via senza guida del Touring"
"...tu provaci."

Litighiamo un po' per la storia della guida, poi improvvisamente riconosce tutto entusiasta una canzone melensa di Shakira che passa per radio.
A tutt'oggi non so dire quale delle due cose mi perplima di più.

Poi inizia ad elencare una immensa lista delle cose da fare prima di partire.
Una di queste è mangiare da #migliorristorantedelmondo, e tenete a mente questo particolare per il futuro, vi prego.

Come al solito i saluti sono veloci, abbiamo tutti e due modi spicci.
Gli dico che prima di uscire ho comprato #quellacosa, giusto perché da morta non mi serve, gli occhi gli si illuminano e mi fa il sorriso che solo un pazzo sincero potrebbe fare.

(gasdotto amico sincero, verrebbe quasi da dire).

Immaginiamocelo ora a Calcutta, un pianista jazz pazzo con camicia mimetica a pixel che attacca discorso con tutti a caso e mi manda deliranti messaggi vocali.

Però no, senza guida.

bonus.



________________
* per motivi di runtime error dell'universo si sconsiglia di prestare fiducia a qualsivoglia locuzione di #pianistapugliese2 che termini con la parola "sempre"

22 commenti:

  1. commento solo #quellacosa : alla faccia della sarciccia! Fantastica!

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    1. Hai visto? Dopo lunga indecisione ho preso il 58, ho pensato fosse più versatile. Magari se vuoi ti linko qualche scatto!

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  2. No. Non voglio credere che #pianistapugliese2 sia partito così, all'arrembaggio della propria esistenza, senza uno smartcoso farcito di mappe, senza un'assicurazione sanitaria full optional, e senza includerti nel suo testamento.
    Anche se una parte di me lo invidia (ma il restante 99% sa che è follia).
    Non ce la racconti tutta :)
    Ma quel che ci illustri trasuda sentimento, come sempre O:)

    IMO, girare alla cazzo con lo zaino, non è viaggiare: e illudersi di vivere una fottuta avventura jedi sapendo che non sarà tale perchè gli jedi non devono essere passionali (e i sith non si accontentano di bighellonare jezzando). Le avventure implicano sfide, e possono anche finire non bene. Viaggiare è godere in [una presunta] sicurezza.

    Comunque, per un po', "#quellacosa" mi è sembrata più eccitante di un sex toy :D
    E infine lo è :)))

    Il titolo è fuggito a cercar limoni? :q~~~


    Saluti esotici

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    1. Lo smartcoso ce l'ha... E non la racconta giusta: dopo 10 giorni di ostelli si è deciso ad entrare strisciano in un'agenzia e si è fatto prenotare un 4 stelle. Cioè, viaggiatore sì ma solo finché non ci rompiamo il cazzo.
      Almeno grazie al wifi però ho saputo che era vivo.

      >Viaggiare è godere in [una presunta] sicurezza:
      posso usarlo come mio motto preferito di sempre? Condivido in pieno. Viaggiare è scoprire, non necessariamente stare scomodi per il gusto di farlo (o dirlo prima di prenotare un 4 stelle col bagno)

      Il titolo continuerebbe con "treno per Darjeeling", ma mi piaceva così, visto che è partito così, senza guida

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    2. > non la racconta giusta

      Potrai perdonarmi per essermi malamente espresso adducendo alla tua sincera persona le fanfaluche di uno zainato troppo entusiasta, PLS? =]

      > posso usarlo come mio motto preferito di sempre?

      Sì, senza riserva alcuna, come tutto il resto. E' mio piacere che ti piaccia perciò piaciamoci senza remore, Maestro :)

      > Il titolo continuerebbe con "treno per Darjeeling", ma mi piaceva così, visto che è partito così, senza guida

      Senza guida. Fuori dagli schemi abituali. Libero di essere. Va.
      E mi hai sorpreso di nuovo.
      Grazie.

      Saluti albergati

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    3. :D
      altri saluti da una che è appena stata a Senigallia (durata del viaggio in treno: 4 ore) e domani va in Galizia (durata del viaggio in aereo: 2 ore).
      Voi direte, sì, ma dipende da dove. No, proprio non ha senso, credetemi. Il treno che collega Nuova Delhi e Calcutta è infinitamente più pulito, puntuale, tutto
      baci

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  3. Quellacosa.
    Quellacosa.
    Quellacosa lì.
    Sì, proprio quella.
    Quellacosachetantovorrei...
    ...ora ce l'ho.
    Il mio... ...tessssssooooooorrrooo.
    Brava Trantor ^______^

    > improvvisamente riconosce tutto entusiasta una canzone melensa di Shakira che passa per radio.

    Forse si è accorto che è molto simile a questa:

    https://www.youtube.com/watch?v=tBrU5d83k5k

    (Bangles - Eternal Flame - 1988)

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    1. Alla faccia del simile! Ma le Bangles sono state avvisate?
      Comunque Bangles win nel ritornello

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    2. Ma infatti mi ricordava qualcosa...
      Conoscevo la canzone ma non che fosse delle Bangles.
      Onore a ..::Colei::.. che ha preservato la mia già labile sanità mentale, da una ricerca di qualeèstacanzone.

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  4. L'ultimo amico che è stato in India mi ha raccontato scenette alla Boldi e De Sica, e lui aveva usato la lonely planet per sua fortuna. Se pianista è andato senza... Ci sarà un libro da scrivere, dei teschi di cristallo da ritrovare e quarti di tono come se piovessero.

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    1. È andato senza. Spero torni con tutti i suoi quarti di tono al loro posto, anche se secondo me alla fine qualche straccio di mappa l'avrà ben comprato.
      Nel frattempo mi manda messaggi vocali ogni 5-6 giorni. Sono tutti deliranti.

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    2. più che altro, a quanto mi hanno raccontato chiunque o quasi cerca di spillare soldi ai turisti. Del tipo, se gli chiedi dov'è l'ufficio turistico tal dei tali, ti porteranno TUTTI nel loro capannino con l'insegna sgangherata OVVIAMENTE falsa.
      Pare che sulla lonely planet ci sia espressamente scritto di non fidarsi se ti dicono che l'ufficio dove devi andare è stato distrutto da un incendio ed ha cambiato sede.
      Ah, the monsoon season.

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    3. Sai qual è la caratteristica precipua di #pianistapugliese2?
      Fidarsi di gente a caso nei paesi in via di sviluppo

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    4. Buon Dio,è come il colore verde alla parata di San Patrizio.. Potrebbe crearsi un loop di esperienze tale che potrebbe generare energia elettrica bastante per alimentare l'India per svariati anni.

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    5. Mi stai dicendo che con ogni probabilità rimarrà lì? Lo assumeranno? Si comprerà altre camicie?

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  5. 12 probabilità che diventi tassista a nuova delhi
    5 che si perda nel tempio sacro alle scimmie
    31 che abbia una visione mistica in cui Mahler gli insegna la vera ricetta del pollo al curry
    10 che gli spunti il terzo occhio (e delle dita extra) dopo aver fatto il bagno nel Gange
    22 inventi un risciò a reazione
    15 diventi una star di bollywood con un programma di cucina tutto suo
    3 succedano tutte queste cose, ma non in questo ordine
    2 non incontri un paesano all' estero, come in tutti i buoni film.
    (Dati istat)

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    1. "15 diventi una star di bollywood con un programma di cucina tutto suo"
      Ci credi se ti dico che andava in giro per templi dicendo "do you need help in the kitchen?" e quelli se lo prendevano come chef, così, gratis, per fare? (mica scemi eh)

      Comunque è tornato. L'India a questo punto credo sia il posto più sicuro dopo Buffalmacco

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  6. A quando un post esclusivamente dedicato a "quella cosa"? Quella con le ghiere non fraintendete!
    Il funzionamento ricorda quello dei nikkor DC che però esistono da decenni.
    Quando toccherà ad un bel Ais 105 f:2.5? Sì sono più tradizionalista di una Velvia 50.

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    1. ahaha ok, magari lo farò. È di una scomodità unica, e dopo 10 minuti (non scherzo) avevo già perso il diaframma finto che serve per tenere chiusa la fessura quando non si usa l'obiettivo.
      Vado subito a googlare quel Nikkor 105. Macro, ovviamente?

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    2. PS comunque sono molto contenta di quella cosa... Ha una nitidezza e un colore unici. Poi è stucchevole se si esagera con il bokeh, ma sono felice di averlo comprato. Ho anche preso un Domiplan di recente, ma sto aspettando che il negozio me lo ripari e non l'ho ancora provato!

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  7. >Macro, ovviamente?
    No, è un tele puro.
    Per me è il miglior 105 della Nikon, i micronikkor sono buoni, ma troppo incisivi per usi generici o ritratti. Ma son gusti personali...

    PS. Per la macro il 60 od i vecchi 55.

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    1. Ho letto Rockwell, anche se un po' di corsa, e pare che se con quell'obiettivo ricavi una foto non nitida non può che essere colpa tua :)
      Ho un 105 macro della nikon, l'f4, e mi ci trovo bene, anche se non è certo il meglio. Sul macro non sono particolarmente esperta, non lo amo alla follia

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