venerdì 10 aprile 2009

trenitalia non è fatta per gli insofferenti

10 giorni fa sono dovuta andare a Monaco per la tesi.
Partendo da Reggio Emilia, dopo che sei arrivato a Bologna ti aspettano come minimo 7 ore di treno.
Se sei su di un eurostar, hai con te il portatile e devi lavorare per la tesi, non hai problemi.
Se sei stata ingenua e ti aspetti un treno post 1990 e invece ti ritrovi una ciofeca di amianto del 1975 senza prese per l'elettricità, è decisamente un casino.

ore 11.00
Parto da Bologna. A parte il fatto che sono arrivata in stazione da Reggio diverse ore prima a causa dello sciopero dei treni regionali, che sarebbe inziato alle 9, e quindi mi sono già sciroppata 3 ore in sala d'attesa, salgo sul treno.

Orrore e raccapriccio nell'appurare che non ci sono le prese elettriche.

Un tizio sciccosissimo vestito da donna con la bocca uguale a valeria marini puzza tantissimo, e si è seduto al mio posto. Dato che non mi dà fastidio la marcia al contrario del treno lascio perdere, ma faccio comunque notare la cosa, dato che mi ha fregato il posto vicino al finestrino.
Ovviamente lui/lei non si alza, a me non interessa, e lui/lei si mette a leggere novella 3000.

ore 12.00
Ho "letto" tutto glamour, comprese le didascalie idiote alle foto idiote di abiti in cui in realtà non si vede un c**** del vestito.

ore 13.30
Ho consumato tutta la batteria del computer.

ore 14.00

Mangio un panino di gomma e ho già visto tutto quello che c'era da vedere sul treno, compresi una cosa che si ostinano a chiamare "bagni" e la prima classe, la cui unica differenza dalla seconda consiste nel diverso colore dei sedili.

ore 14.30
"che schifo di treno"
"eh già, dev'essere dei tardi anni '70"
"secondo lei è ancora uno di quelli fatti d'amianto?"
"...forse sarebbe meglio non farsi certe domande"

ore 15.00
Salgono sul treno 4 tizie americane sovrappeso, nella loro idea sono fighe ma sono solo sovrappeso.
Però mi aiutano con la valigia, quindi onore e gloria.

ore 15.04
Le tizie americane si tolgono tutte le scarpe e si addormentano, andando a costituire un groviglio di ciccia  che blocca ogni possibile uscita dallo scompartimento sia a me che alla signora dell'amianto.

ore 17.00

Io e la signora dell'amianto dopo due ore di buona coscienza ce ne freghiamo e svegliamo le americane per andare in bagno.
Quando torniamo, si sono riaddormentate di nuovo, da capo con la storia della sveglia e degli inciampi vari nella ciccia eccetera.

ore 18.00
Arrivo. C**** che freddo.


RITORNO

ore 9.00
Parto.
Con mia somma gioia, il treno è lo stesso dell'andata.
Comunque ho comprato 2 settimane enigmistiche e, nel dubbio, prendo seriamente in considerazione l'idea di iniziare un romanzo.

ore 11.56
Se quel maledetto tizio austriaco non la pianta di biascicare con la saliva giuro che lo butto fuori al Brennero.

ore 13.00
Panino di gomma.

ore 14.07
Sale una signora grassa romana, ossessionata dal dover prendere la coincidenza per l'eurostar che va a Roma.

ore 14.08
"senta, secondo lei checce la faccio a prendere 'a coincidenza perroma?"
"purtroppo non lo so signora.. Non saprei dirle se siamo in ritardo o meno"
"ellimortacci, io c'ho l'eurostarre da prendere, mica posso rimanere a Bologna stanotte! Maddove siamo?!"
"non lo so signora.. Provi a chiedere al controllore"
"ah"

ore 14.32
"senta, secondo lei dove siamo? Io devo andare arroma!"
"non lo so signora.. Non saprei, non conosco la linea"
"limortacci, io c'ho l'eurostarre da prendere!!"

ore 15.00
"ma dove siamo? Siamo in ritardo!?"
"..."
"signorina scusi, che lo sa dove siamo?!"
"[tolgo le cuffie dell'ipod] no signora, non lo so!"
"io c'ho l'eurostarre però!!"
"lo so, chieda al controllore, io purtroppo non so aiutarla!"
"ah"

ore 15.26
"Limortacci, io devo andare arroma, speriamo di farcela"
"[apro gli occhi, nella mia idea stavo riposando, nella sua deduco di no] ... eh sì"
"siamo in ritardo? Che ore sono? Io devo andare arroma! Su che binario è il treno a Bologna? e..."
"SIGNORA NON LO SO"
"ah"

ore 16.08
Arrivo.
La signora grassa ha ucciso il controllore con valanghe di ansia e domande e resoconti sulle importantissime cose che l'attendono a Roma.
Lei prende la coincidenza, io perdo la mia.
Simpatia.
Sul treno dopo, almeno incontro Frau D. e posso avere una conversazione normale.

7 commenti:

  1. Trenitalia???? Una disgrazia in carrozza!!!! :-))

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  2. Beh silvia sempre al top le tue cronostorie, il treno tardi anni 70 è il top insieme al groviglio di ciccia...
    A presto carissima....e cordiali auguri di una buona santa pasqua 2009!

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  3. giovedì mi sono sorbito un viaggio Torino-Avellino di 14 ore. se dovessi raccontare di tutti gli esseri improbabili che ho trovato nell'àmbito non di una sola carrozza, ma di un solo compartimento, ci metterei più di 14 ore.

    aggiungo solo che da 3 giorni cerco di prenotare un aereo AirOne ( = Alitalia) online, ma l'aereo prima della prenotazione risulta partire alle 8:45, mentre all'atto dell'acquisto risulta partire alle 6:30. al centralino Alitalia non sanno dirmi quale dei due orari sia esatto, ma per fortuna non c'è problema perché, quando vado per acquistare, mi dà errore perché "parte dell'itinerario - costituito da voli 1, nDn - non è confermato"

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  4. PS: il codice antispam per lasciare i commenti è così illeggibile che ormai ne becco uno su cinque, apprezza lo sforzo

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  5. Aiuto!! Beh, menomale che dalla Torino-Avellino sei riuscito a tornare... e senza cimici tra i capelli!

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  6. Adoro queste cronache di treno! Il lui/lei che legge Novella 3000 era un personaggione, dovevi fargli una foto di nascosto! ;)
    Questa descrizione, comunque, mi fa desistere dall'andare a Vienna in treno! :)

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  7. Aereo, aereo, aereo!!! Mi raccomando!! ;-)

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