martedì 7 aprile 2009

Non me n'ero accorta

E' venerdì 3, alle 00.47.
Sto lavorando freneticamente alla tesi specialistica, la quale simpaticamente sembra non finire mai e a cui lavoro da 2 anni circa.
Ho gli occhi a forma di schermo di notebook e le occhiaie a forma di papaya.
Devo consegnare la tesi mercoledì.

Quindi, ammesso di avere a disposizione una legatoria che è disposta a rilegare 2 volumi di pagine 200 e 400 ciascuno x minimo 5 copie, devo portare la tesi in legatoria martedì mattina, e per quell'ora la devo anche già aver fotocopiata.

Quindi deve essere finita lunedì.

Sono tutte cose che so perfettamente, e che assillano ogni minuto della mia vita da circa 4 mesi a questa parte.
Di notte sogno l'apparato critico ed i saggi di Robert Kendrick.

Dunque, dicevo, sono le 00.47 di venerdì notte, il 3 aprile.

"Trantor, tutto ok?"
"sì sì, sto finendo, sono le ultime correzioni. Notte pap..."
"ok.. ma tutto bene comunque, no?
"sì papà... scusa, sto finendo una cosa"
"ma, oggi è venerdì"
"... eh? ah sì"
"ma... ce la fai?"
"papà, sì, ce la faccio, sto finendo di correggere"
"no, perchè oggi è venerdì.. Se la discussione è il 23... dunque, vediamo, forse la devi consegnare l'8"
"..."
"lo sai, no, che la devi consegnare l'8? E se la devi consegnare l'8, allora il 7 va portata in legatoria e il 6 va fotocopiata e il 5 devi rileggerla tutta e..."
"SI' PAPA' lo so, lo so, lo so, lo so!!"
"ok.. ti lascio lavorare.."
"ok grazie..."

[4 gigabyte di ansia in più pur avendo già toccato ampiamente il limite]

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