giovedì 19 settembre 2013

Un mondo di idioti

Nella biblioteca dei pazzi di conservatorio.

(capitano sempre quando sono in turno con #collegaG, non capisco perché ma è bello perché ridiamo).

#1 Ph.D. for dummies

Entra Utonta Smiley.

US: "ciao Trantor, cercavo #libri e #cose su Benjamin Britten, devo farci sopra la tesi"
"oh certo, allora blablabla ti consiglio #biografie, #repertori, questi #articoli, ascoltati questi #cd e per prima cosa leggi questi #saggi"
"uh grazie. Gentilissima!"
"dovere cara! :)"
":)"
":)!"
"..."
"..."
"e senti. Non è che mi dai qualche dritta, tu che sei musicologa?"
"in che senso?"
"sai, è da consegnare lunedì."

La guardo. E' seria, la faccia riposata, paffuta e giuliva.
Sorride, fiduciosa nella vita e nel futuro.

"come, lunedì?"
"lunedì, lunedì. Sono stata dal mio relatore, dice che la mia idea non va bene ma di portargli comunque la tesi lunedì"
"ma oggi è venerdì."
"sì, perciò te lo chiedo."
"...ma è una tesi"
[inizia a insospettirsi] "sì, ma tu non sei mica musicologa, scusa?"
"certo che sono musicologa. Di tesi ne ho fatte due, e ti assicuro che per una ci ho messo più di 6 mesi, per quella seria più di un anno"
"...ah."
"senti, ma tesi o tesina da conservatorio?"
"tesina da conservatorio"
"ah. Quante pagine?"
"50"
"hai già letto qualcosa su Britten?"
"no."
"ma che cazzo..."
"cioè, ho suonato due suoi pezzi con la chitarra, una volta"
"..."
"..."
"..."
"..."
"..."
"cioè nel senso. Cosa scrivo? Che argomento scelgo?"
"a me lo chiedi? Ma ci sei o ci fai? Lo devi decidere tu col relatore, poi lo svisceri e nella migliore delle ipotesi dopo qualche settimana inizi a scrivere. E comunque 50 pagine non è che le riempi in un weeke..."
"ah. E io che la devo consegnare lunedì?"
"tesoro, scegliti un brano e analizzalo."
"ah. Vabbé ok. Grazie."
"...prego."

E' diplomata in #strumento, #cantante, ha un titolo che vale più del mio.
Io dopo ho mangiato dei ringo.


#2 Il numero di telefono di Umberto Eco

Telefono a #libreria, nostro fornitore, per acquistare un libro che interessa la biblioteca.

"pronto?"
"pronto salve, vorrei ordinare #libro di #autore"
"ok, un attimo che controllo. ... eh no, non c'è ancora in catalogo. Impossibile."
"veramente è uscito nel 2011"
"boh, non lo trovo."
"peccato, ci servire..."
[insofferente] "beh ma telefona all'autore che te ne dà uno, no?"

Certo, succede sempre infatti. Siamo sommerse dai numeri di telefono di Michael Crichton e Alessandro Baricco infatti, tanto che arrivano ogni giorno camion di loro libri dall'America e dalla camera da letto di Baricco, infatti, autografati dal vincitore del Pulitzer con annessa foto di Dickens nudo e dentro i capelli sporchi di Umberto Eco, infatti.


#3 Non gioco piùùù uffi!

In biblioteca, sto tranquillamente parlando con #utente quando entra trafelata #utonta Scimmia Urlante all'Asilo (SUA):

"E SENTA SALVE DEVO CONSEGNARE QUESTO LIBRO"
"..."
"..."
"HA CAPITO DEVO CONSEGNARE QUESTO LI..."
"sì ma io stavo parlando con l'altro utente, comunque"
"...AH."
"comunque mi dia il libro, se deve solo consegnare facciamo pre..."
"no no. no no no no."

Si rintana all'angolo del front office stringendo il libro al petto e facendo un misto fra l'offesa e la finta remissiva cortese.

"senta, se mi dà il libro facciamo prestissimo e la lascio andare"
[offesa] "ah no no, sa, deve parlare con quell'utente"
"sì, il maestro di pianoforte del conservatorio di Brescia, peraltro. Comunque le ripeto che se mi dà il libro riesco lo stesso a..."
"nu."
"vabbé, come vuole."
"mpf."


#4 E' buono qui, è buono qui

Sono venuta in biblioteca ma non sono in turno, lavoro autonomamente come se fossi utente.

Alle 16 faccio una pausa e vado all'ingresso del conservatorio, alle macchinette dei caffé, dove incontro Gatto Silvestro.

(Gatto Silvestro è un utonto noiosissimo, è laureato in filosofia e passa il tempo ad appiopparci pezze galattiche disprezzandoci perché non abbiamo letto quell'opuscolo rarissimo di Rousseau o perché io non ho fatto il classico, il tutto sputacchiando esattamente come Gatto Silvestro - solo con la voce di Paperino).

Sto guardando buona buona la bacheca degli annunci per la compravendita dei violoncelli mangiando patatine quando

"THalveee! Ma shstate chiudendo?? La biblioteca è chiusha?! Che suxhglshede?? O avete apettho adessho?!?"
"eh? No, ma veramente chiudiamo alle 19 come tutti i gio..."
"ah no pecché ho vishto che shta facendo una pausa un po' lunga."
"..."
"e allora pensciavo fosshe chiusha!"
"no, ma veramente sono qui autonomamente, per cui faccio la pausa che mi pare" [e comunque potrei essere in pausa pranzo adesso, per quanto ne sai tu, cazzo]
"aaah. Mi ero peoccupato! Quindi lei è lì a lavora..."
"ma cosa cazzo... lei non si preoccupi, ok? Son lì da utente anch'io"
"aaah. Capishco."
"bene."
"e senta e perc..."
"son lì per fatti miei"
"aaah. Ma allora..."
"allora?"
"alljlllora non è una pausha the!"
"..."

Lo guardo.
E' giulivo, finalmente ha il viso rilassato di uno che ha capito tutto.

"no, sto evidentemente mangiando patatine"
"aaah! Io the, vede, ahahah!"
"... ah-ah."
"bene arrivederscghgli!!!"
"..."

Capite? Siamo così efficienti che se ci beccano in piscina il sabato pomeriggio chiamano la visita fiscale.

36 commenti:

  1. La tipologia di Utonta SUA pare tristemente diffusa. Sono già irritanti per me che sono solo lì a leggere, immagino che le bibliotecarie in quel momento desiderino solo un bazooka... e la tesina da preparare in tre giorni?! Ceeerto... qualcuno ha capito benissimo il significato del verbo "studiare"...
    Comunque, aneddoti divertentissimi come al solito! Coraggio, Trantor, hai tutta la mia solidarietà! ^_^

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    1. A me qui in ufficio capitano anche le SUA^2, in rari casi anche SUA^3... nel senso che arriva qualcuno che interrompe il discorso tra me e una persona, e pochissimo dopo ne arriva una terza che interrompe il discorso tra me e la seconda! E così via... :/

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    2. @Clara: grazie per visita e commento!
      Sì è vero è pieno, in generale. Io non so in certi uffici pubblici come facciano a sopravvivere...

      La cosa della tesina (tra l'altro già confusa con una "tesi" vera e propria, quindi già lì della serie non sappiamo cosa vuol dire studiare e pubblicare alcunché) è il triste ed esatto specchio di come i musicisti di conservatorio giudichino la storia della musica e la musicologia.
      Prima che qualcuno li difenda vorrei ricordare (per l'ennesima volta nella mia vita) è che come se un pittore che per lavoro ricopia i quadri e le opere d'arte dell'umanità occidentale dicesse che "studiare gli stili e la storia dell'arte" non serve a niente.
      Non serve in fabbrica forse, ma se fai il musicista come cazzo fai a suonare con consapevolezza e serietà senza sapere chi ha scritto il pezzo, come e perché? E' chiaro che magari le dita ti vanno, ma se non sai cosa stai facendo... (e rimango ad un livello di esempio molto basilare, eh)

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    3. @Verzasoft: ahahah eccellente! Bellissima, tipo scatole cinesi o caleidoscopi, bellissimo! Bisognerebbe lasciarle fare e vedere cosa succede, per puro spirito scientifico

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    4. Di solito, secondo la mia esperienza, quando arrivano SUA 2 e SUA 3, SUA 1 interviene per far notare a voce alta che lei era lì per prima, e che interrompere è da maleducati. Beatamente ignara che non è così, ovviamente, perché ehi, chi mai potrebbe negare la precedenza ad una persona che deve chiedere qualcosa di così fondamentale?

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    5. ahahaha esatto!
      Ma certo, lei ha sempre la formula della fusione fredda da comunicare prima che il mondo venga devastato da un cataclisma nei prossimi 15 secondi, ma certo.

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  2. Ha ha, la visita fiscale... vi faccio telefonare a casa alle 07.50 del mattino da CapoV... :D
    cmq non avrai mai successo con gli utonti figli di una notte di passione tra gatto silvestro e paperina paolina, finché continuerai a trattarli con questo atteggiamento supercilioso tipico di una che ha fatto il classico (come?! non l'hai fatto?! beh è uguale, io l'ho fatto e non mi ricordo nulla, poi ho dato biennale di greco e biennale di latino, l'altro giorno un collega mi ha chiesto una cosa tipo "rosa rosae" e io boh, non mi ricordo niente, e lui ma non sei laureata in lettere antiche? e io sì, ma poi ho fatto la doccia), perché - e mi appello agli altri dieci piccoli lettori di questo blog - quello di mr. paperestro era PALESEMENTE un tentativo di abbordo. insomma, dagli una possibilità, eccheccavolo!!!!!!!!!

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    1. Lo era, lo era... dei peggiori però.
      A "Che suxhglshede" mi sono effettivamente piegato xD e non posso ridere troppo che credo di avere una costola segnata :(

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    2. Sì, certamente: la possibilità d'allungare i beveraggi che gli ospiti indesiderati pretenderanno d'aver serviti.
      Perchè ogni talento può essere multiespressivo :)

      BTW se quello è Silvestro, allora è destino che mai catturi Titti; ma, per evitare ulteriori annaffiamenti, a Trantor potrebbe esser utile un ciondolo oppure un chiodo con la caricatura di Ettore, da indossare prima d'attraversare le 'zona d'approccio' :D

      What a wonderful world O:]

      Morbido

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    3. Non credo che fosse un approccio in quel senso, conoscendo il soggetto: ha sposato una Titti che sotto sotto è peggio di Ettore... mooolto peggio (a mia sensazione, eh!)
      Quindi deve stare molto attento a quello che fa e pensa, anche!!
      Collega G

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    4. @Mamikazen:

      "ma non sei laureata in lettere antiche? e io sì, ma poi ho fatto la doccia" è Woody Allen! tvb.

      Una possibilità? Una possibilità a Gatto Silvestro?! Ma cosa...! Cazzo se lo vedeste, io raramente ho visto un uomo più brutto nel suo anonimato perbene ed erudito da polveroso Leopardi ottocentesco che poi non sa prendere un treno, e comunque ricordiamoci che sputacchia quando parla, for God's sake!

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    5. @Verzasoft:

      >non posso ridere troppo che credo di avere una costola segnata
      nooo non voglio averti sulla coscienza! D:

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  3. Ma questi non stanno bene.

    [comunque più leggo che so tutti laureati e più mi deprimo. Me sento ignorantissima.]

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    1. Dimentichi che "laureata" è diverso da "intelligente", oggi.
      E tutti siamo stramaledettamente ignoranti.


      ..::COlei::..

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    2. @La Folle: quoto COlei, non sentirti ignorante perché la laurea non è che migliora necessariamente le persone :)
      Questo qui poi fa il ricercatore, vi assicuro che si tira le dita (non perché faccia il ricercatore, ma perché lui proprio non fa un cazzo e invece di essere in università è sempre qui in biblioteca) e si vanta della propria cultura. Il peggio possibile

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    3. Esatto, la laurea non migliora affatto le persone, e non è assolutamente sinonimo di intelligenza, quoto totalmente i commenti qua sopra!

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  4. > "THalveee! Ma shstate chiudendo?? La biblioteca è chiusha?! Che suxhglshede?? O avete apettho adessho?!?"

    LOL!
    Sei una cima, splendida e splendente ^___^

    > Siamo così efficienti che se ci beccano in piscina il sabato pomeriggio chiamano la visita fiscale.

    Il che non è un bene, data la mentalità provinciale. Ma è sempre meglio di noi che raramente riusciamo a chiudere un turno in modo soddisfacente per capa e clienti -.-


    ..::COlei::..

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    1. :))

      Oddio non ricordo se me l'avevi già detto, capa e clienti dove, se si può dire? :)

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    2. Si può assolutamente dire che la incapace-di-essere capa (quella incompetente, mafiosa, melliflua, invidiosa, vigliacca persona che emana vampate d'energia negativa fastidiose già a 6 metri di distanza radiale) si illude di essere una resposabile di reparto, mentre invece non svolge altro che mansioni simil-gestapo controproducenti per il nostro lavoro/sacrificio di assistenti ai disabili (i nostri "clienti") nella cooperativa ONLUS like che ci impone mansioni (e ci 'regala' visioni) che farebbero piangere lacrime di sangue al romanzesco Dr.House.
      Eppure ci sono diversi giovani che riescono a comunicarci la loro consapevolezza, nonostante la loro tragica esistenza: impossibile abbandonarli e lasciarli diventare un sacco immatricolato che 'produce' una retta mensile. Almeno, così è per me e le mie colleghe.
      In ogni caso, pure qui siamo arrivati agli sgoccioli perchè il 60% delle famiglie non può più permettersi di pagare certe rette per mantenere decentemente i figli di un dio minore.

      Per noi, il tuo ambiente è come se fosse agli antipodi. E a volte ci sembra un paradiso.
      Di sicuro è una gioia pensare a te (e a molti altri giovani inevitabilmente simpatici, nel proprio ambito) che fai resistenza contro utontaggine e parassitismo. E a chi pensa che questa sia una gioia fatua, rispondo che non ha idea della m...a in cui siamo immerse e di quanta ce ne sia al mondo.

      Ogni tanto, nella cucina (aka locale mensa dipendenti), con la mia connessione mobile, scarico brani di musica 'alternativi' (tipo "The Mod Archive"), per i miei ragazzi. Ma il più me lo trova Morbido perchè abbiamo pause risicate sul lavoro. Ed è successo che ha trovato il tuo blog tramite link su un altro, mentre cercava qualcosa di speciale per un periodo di fine-anno che si prospettava all'insegna dell'assenteismo totale dei tutori dei ragazzi (della serie: cantiamocela e balliamocela che tanto nessuno ci cerca, di nuovo).
      Una 'casualità'. Un clic in più. E una sensazione.
      E poi un segno (le violoncelliste fighe).
      Ed eccoci qui ad assillarti ^__^

      Ti ho già scritto "Grazie per il Blog"? ^_-


      ..::COlei::..

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    3. Oh cara :)

      >non ha idea della m...a in cui siamo immerse e di quanta ce ne sia al mondo.

      Verissimo. Noi qui siamo, effettivamente, in un paradiso: veniamo a contatto con la stupidità di molte persone lo stesso, ma abbiamo a che fare comunque con libri e il mondo "dorato" della cultura. Non viviamo a contatto con la morte, la malattia, o anche solo il dover vendere a tutti i costi (cosa di cui parlavo giusto stamattina con #collegaG: siamo veramente fortunate a non dover vendere e a non essere sottoposte alle pressioni che subiscono i commessi dei negozi).
      Per cui tanto di cappello: ammiro te e tutte le persone che hanno a che fare tutti i giorni con la 'vita vera', e quindi anche con la m* vera. A maggior ragione se si tratta di un lavoro come il tuo.
      Tanto di cappello, veramente.
      E quindi sono felice se questo blog fa sorridere, e soprattutto se fa sorridere persone come voi :)

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  5. Avrei scommesso che, dopo la frase: "no, sto evidentemente mangiando patatine", la risposta sarebbe stata: "alljlllora è una pausha pathathine!".
    Sono felice di essere stato smentito.

    Il giorno che deciderai di sterminare tutta questa gente, ti fornirò un alibi inattaccabile così da non finire in galera. ;)

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    1. ah ah!
      Vedi, questo tuo commento mi fa pensare che Gatto Silvestro ha ancora una volta confermato il proprio egocentrismo (stiamo parlando di uno che due mesi è entrato in biblioteca dicendo "voi che libri salvereste se doveste inviarne solo 4 su di un altro pianeta?" e poi litigando - non scherzo - con noi perché io volevo salvarne 4 che non erano i suoi, rendiamoci conto): ovviamente il "alljlllora è una pausha pathathine!" avrebbe denotato interesse verso di me, e invece lui ha detto "alljlllora non è una pausha the!", solo perché lui aveva il the in mano. Della serie vodafone tutto intorno a me.

      Mio caro, quel giorno arriverà presto!

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    2. Diamine, da ingenuo marcio quale sono non avevo colto questa finezza! Ci sono dei fugaci momenti in cui mi spiace di non conoscere personalmente questa gente così assurda. Poi ritorno in me e capisco invece di essere fortunatissimo.
      Sai, a volte leggendo queste storie penso seriamente che se fossi stato costretto a fare un lavoro a contatto con il pubblico, a quest'ora starei marcendo in qualche manicomio criminale imbottito di sedativi...

      Per l'alibi, basta una mail in codice (tipo: «Il gatto di Maria è grigio») e preparo tutto. ;)

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    3. Ah ah! Sì, è una fortuna. Però io faccio di necessità virtù, tutti questi idioti fanno da squisito esempio negativo, un po' come quando vai a vedere il museo delle torture, roba così

      Il gatto di Maria è grigio: lol.
      Attenzione, potrebbe accadere molto presto.

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  6. THaaaalve, ma pherh chatho avresthe il numero di Umberto Eco? No perchhhé dovrei phreparare una theshina su di lui, vistho chxe Baricco non mi ha risphostho...

    *Note to self: procurare a Trantor il cinabro. SUBITO*

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    1. ah ah!

      Oooh sì. Mio, lo voglio. Ricambio suonando e portandoti i coristi, come e dove vuoi :D

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    2. Sarà tuo presto. Tanto so dove spedirlo.
      Te lo polverizzo direttamente?
      E non serve che mi porti i coristi, non so se riuscirei a preparare quantitativi di cibo sufficienti a tutti, oltretutto non credo gradiscano la cucina vegetariana, venendo voi da terre di notoria fama nell'uso della carne ^^
      Però, se vorrai venire a trovarmi, sarai ben accetta :) e provvederò a far sì che tu possa sentire musica Irish dal vivo ;)

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    3. Che meraviglia! Magari...! :))
      Allora porto solo i coristi vegetariani, anche se sono famelici a loro volta quindi quando van via poi rischi che non avete più i prati, come con i goti.
      Uh sì, polverizzato è pronto all'uso, vero? :))

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    4. Ottimo ^^ allora couscous di verdure con curry, sementi ed altre spezie varie, riso pilaf a cascata, verdure al forno e compagnia bella per tutti!!!! :D Qui grossi prati non ce ne sono, ma posso portarli per boschi... ^^
      Polverizzato è più facile da gestire, se no è una massa bizzarra e bitorzoluta, ed insomma, se la metti in mano all'utOnto medio e gli dici "la strofini e poi si metta le mani in bocca" può darsi che lo faccia, ma può anche darsi di no (o sono io che sono una beata ingenua e sopravvaluto il QI di un utOnto?); e comunque, visto che contiene anche mercurio, meglio polverizzarlo in condizioni di sicurezza, con anche dei macchinari, piuttosto che fare come i vecchi pittori che lo usavano per il rosso, inalarne troppo e poi finire i propri giorni miseramente con tassi di metalli pesanti nel sangue decisamente sopra la media...

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  7. OMG!
    Leggendo questo mi sono immaginato le scene iniziali del gladiatore (quelle de "al mio segnale scatenate l'inferno!", non chiedermi il perché: l'ho [ri]visto da poco e immagino sia quello il motivo) tra i tuoi utonti e i miei, e mi sono reso conto che sarebbe davvero una battaglia epica, con esiti molto incerti, anche se ultimamente tendo a pensare che i tuoi potrebbero anche vincere... :P

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    1. Ah ah! No ma guarda, vincono i miei, cosa credi!
      Vuoi mettere tutta questa assurdità filosofica di fondo? ;)

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  8. > "sai, è da consegnare lunedì."
    Mi ricorda Giovanni 2:19... Ma cosa crede che sia una tesi?!? Io ci ho messo 1 mese solo a scriverla (nel senso che avevo già tutto il contenuto e l'ho impaginato)!

    > "ah. Quante pagine?"
    > "50"
    Ho sentito di autori che scrivono dozzine di pagine al giorno, ma qui si esagera... Sinceramente, non vorrei essere quello che deve leggere il risultato.

    > [insofferente] "beh ma telefona all'autore che te ne dà uno, no?"
    'spetta, 'n attimo: la LIBRERIA dice ad una BIBLIOTECA di ottenere il libro di straforo?!? No, ma, non è da denuncia?

    > #utonta Scimmia Urlante all'Asilo (SUA)
    Questa devo rivenderla!!

    > [offesa] "ah no no, sa, deve parlare con quell'utente lì"
    > "sì, il maestro di pianoforte del conservatorio di Brescia,

    Come se per le facesse differenza... Stiamo parlando di SUA, la quale si stupisce più volte al giorno che l'Italia non abbia cambiato nome per celebrare la sua perfezione!

    > peraltro. Comunque le ripeto che se mi dà il libro riesco lo stesso a..."
    > "nu."

    Nooo, come osiiii: rifiutarti di trattare SUA come la dea in terra che è?!?! Meriti di soffrire le pene dell'inferno per questo! Stanno costruendo un girone sotto le chiappe di Lucifero in persona apposta per te dopo questo!!!

    Seriamente, come ha fatto a non mandarla a tal paese?!

    > "ah no pecché ho vishto che shta facendo una pausa un po' lunga."

    Ma farsi i fatti loro i tuoi utOnti, no è?

    > Capite? Siamo così efficienti che se ci beccano in piscina il sabato pomeriggio chiamano la visita fiscale.

    Qualcuno dovrebbe dir loro che la schiavitù è stata abolita... Anche se al giorno d'oggi ce ne sono di altri tipi. Solitamente si chiamano "Contratti di Assistenza"!

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    1. >Ho sentito di autori che scrivono dozzine di pagine al giorno, ma qui si esagera... Sinceramente, non vorrei essere quello che deve leggere il risultato.

      Beh, un conto è scrivere di getto un romanzo, un altro fare analisi di partiture e stili compositivi... Non è che scrivi "in una notte buia e tempestosa il fantasma formaggino" e vai avanti... :)
      Esatto comunque, il risultato nella migliore delle ipotesi sarà una schifezza compilativa

      >'spetta, 'n attimo: la LIBRERIA dice ad una BIBLIOTECA di ottenere il libro di straforo?!? No, ma, non è da denuncia?

      Guarda, nella migliore delle ipotesi è terribilmente stupido.
      Comunque è perché han visto che l'autore l'ha tipo prodotto anche in proprio (notare però che il libro è in vendita da IBS, quindi non è che non si può ordinare! Anche perché le istituzioni non sempre possono pagare cash, e noi dobbiamo per forza acquistare con fattura pagando con bonifico, insieme di cose che dubito l'autore possa garantirci)

      >Seriamente, come ha fatto a non mandarla a tal paese?!

      Dovevi vederla, faceva l'offesa che pesta i piedi proprio come si fa in prima elementare

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    2. > un altro fare analisi di partiture e stili compositivi...
      BABABABAABAAAH!!!, NON VOGLIO SAPERE ALTRO!

      > e noi dobbiamo per forza acquistare con fattura pagando con bonifico, insieme di cose che dubito l'autore possa garantirci
      Suppongo di no... Potresti sempre pagare in natura, no?

      Sono certo che sia Crichton che Baricco sarebbero disponibili: gnocco fritto e spiedo con polenta, come fanno a dire di no?!?

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  9. Il vero problema è che questa gente è laureata.
    E spesso si crede, per questo, più intelligente di me che invece possiedo solo un "misero" diploma (peraltro persino di un istituto tecnico, per dire quanto sono pezzente).
    La sostanziale differenza tra me e loro, però, è che io quando vado a fare i turni in tribunale non rischio di portare a casa una memoria NOSTRA (con i nostri timbri e le fascettine con il nome OVUNQUE); cosa che purtroppo non posso invece dire della laureata che sfortunatamente lavora qui.

    Sfortunatamente per lei, s'intende.
    Dev'essere deprimente sentirsi tanto superiori ed essere costretti a rapportarsi tutti i giorni con persone che ti sbattono costantemente sotto il naso la tua ignoranza.
    Sigh.

    Comunque questa cosa della pausa tè deve finire.

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