lunedì 21 ottobre 2013

Quelli che I commercianti

Ci si stupisce del perché certi negozi chiudano, ma insomma.

#1

Sabato sera, enoteca fighetta della #cittàdicuinontrovoilcentro, siamo io, Zicchi, #coristaSirCornista, #coristaRinascimentale e un collega di musicologia (CM).

[Tralascio il fatto che nel primo locale in cui eravamo entrati c'era un tavolo libero e quando abbiamo chiesto di sederci ci hanno risposto dispiasenti "eh no è tutto pieno", giustamente un po' scocciati perché volevamo proprio essere clienti loro invece di andare da un'altra parte, ma certo, eh.]

Insomma quindi entriamo in #enotecafighissima e il collega di musicologia ordina "un passito con cantucci".
Gli portano un passito e una ciotolina con cinque cantucci cinque, di cui uno mangiato da lui e 4 sbafati da me e #coristaSirCornista a passito finito.

Al momento del conto ci fa lo scontrino un cinquantenne lampadato magrissimo capello grigio al vento che vuol fare il giovane imprenditore delle enoteche milanesi nei quartieri fighi, solo che nessuno gli ha detto che non siamo a Milano e che se mai ha la bocca a culo di gallina.

Culo di Gallina (CG): "sono 78 euro."
"pagheremmo separati"
"no qui purtroppo noi non lo facciamo", con voce finto-affettata e come se avessimo chiesto un'eliografia di 15 metri x 20 ad un venditore di carote.

Comunque interdetti mettiamo sul bancone la nostra parte mentre lui ci guarda ancora credendosi milanese dei navigli quando invece ha solo la bocca a culo di gallina.

"senta, ma qui sono segnati due piatti di formaggi ma noi ne abbiamo preso uno"
CG: "ah. ... [chiede alla cameriera] va beh, allora sono 68."
"ok. ... [scorriamo la lista e qualcosa non torna] senta, ma come 'passito con cantucci' 10 euro? La tartare di carne costa 9 e il passito con cantucci 10?!"
CM: "io avevo ordinato un passito che costava 5 euro, pensavo che i cantucci fossero inclusi!"
[scocciatissimo] "no beh allora dovremmo smettere di far l'enoteca, eh!"

Nessuno coglie il senso logico della frase, CM protesta perché la cosa non era chiara (non so, 1 euro a cantuccio, e io per lezioni di solfeggio dovrei prendere 600 euro l'ora), CG si altera.

Paghiamo per farla breve e usciamo sentendoci salutare con un "ma guarda che roba" di Culo di Gallina quando i primi ad aver sbagliato i conti erano loro, ma vabbè.

#coristaRinascimentale, che vive in quella città lì, decide definitivamente di trasferirsi in un'altra provincia.


#2

Stamattina vado in città per cercare un fotografo che mi stampi una foto.

Il primo è registrato su google senza aver indicato gli orari ma una volta lì scopro che tiene chiuso tutto il lunedì, un genio.

Il secondo (un bugigattolo che non viene pulito dal '74 tappezzato di belle stampe fotografiche) è aperto ma è deserto.
Alle 12.08 entro; sul bancone campeggia un cartello "SUONARE" scritto probabilmente da un utente di asilo nido destro costretto a scrivere con la sinistra, io aspetto buona buona e da brava suono il campanello, fiduciosa nel mondo e nel futuro.

Passa un minuto, risuono.
Ore 12.13, risuono.
Ore 12.14, suono.
Ore 12.15, suono.
Ore 12.17, suono tenendo premuto per un cazzo di eone.
Ore 12.18, prendo il numero di telefono del negozio e chiamo il negozio da dentro il negozio.
Il telefono squilla da qualche parte in un comodino al piano di sopra, nessuna risposta.

Potrei prendere quel Nikon 50 1.4 e andarmene, ma dato che sono stupida suono di nuovo.

Ore 12.20, sento scalpicciare e arriva un tizio sciupatissimo con un cappello da pescatore in testa che alle 12.20 di un lunedì mattina mi dice "buonasera", io faccio "buongiorno, dovrei stampare questa fo..." "eh noi non facciamo stampe" "ma co..." "vada da #altroFotografo" "ok".

Allora esco e chiamo #altroFotografo (una donna che si rivelerà una bertuccia grassa con felpa di pile infeltrita e il negozio tappezzato esclusivamente di foto di prime comunioni contenenti cinni sdentati) per assicurarmi che alle 12.23 sia ancora aperto e mi aspetti.

"eh prontooo."
"ehm, pronto, è il fotografo?"
[stupita] "sì, perché?"

La prenderei e la soffocherei nell'acido della camera oscura.

"beh, chiedevo. Siete ancora aperti? Quando chiudete?"
"beh all'una, no?"
"all'una un cazzo, tutti chiudono alle 12.30 e se tu chiudi all'una dimmi per quale cazzo di motivo io dovrei darlo per sicuro maledetta sfigata devota bene. Dove siete esattamente, che vengo subito?"
[sempre scocciata come se chiedessi in che anno siamo] "prima del ponte X, no?"
"senta, non ci sono mai stata e chiedevo, ok?"
"..."
"vabbé, arrivo subito"
"..."
"BUONGIORNO"
"...sì."

Giuro.
Insomma sarei andata lì solo per ucciderla nell'acido bevendo passito mentre muore nel contempo riprendendo la scena con una full frame in vetrina che avrei successivamente rubato - e poi ovviamente andare a farmi fare la stampa da qualcun altro -, solo che avevo fretta.

Dopo 5 minuti passati dietro una punto euro 0 guidata da un mediorientale che sgasa andando avanti indietro ad un incrocio senza togliersi dai maroni bloccando il traffico da lì a Piacenza (lui l'avrei ucciso collegandolo alla batteria, ma dopo avrei comunque usato l'acido), parcheggio ed entro in questo cazzo di FOTTUTO NEGOZIO.

Vengo accolta dalla bertuccia cosparsa di croci e dalle 6 milioni di foto di prime comunioni, allora le passo la pennetta con su la foto e commetto l'errore di chiedere "mi dica lei, che ha occhio, se magari è da sistemare un po' prima di stamparla".
Mi guarda come se avessi detto "sono di scientology e ora le spacco tutta la vetrina per il gusto di farlo" e risponde farfugliando qualcosa di completamente illogico, una roba tipo "fsgfhse voleva il formato 35x40 doveva dirlo", che oggettivamente non c'entra un cazzo.

Insomma, dopo 10 minuti ho in mano questa CAZZO DI FOTO e torno a casa.
Nessuno si stupisca se poi certa gente chiude.
End.

63 commenti:

  1. Anche la cameriera era molto strana nel posto #1, sono sicuro che quel luogo nascondesse storie di abusi, minacce e rituali a base di sangue e passito

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    1. Anche io credo. Siamo sicuri che il mio mal di testa atroce di domenica non fosse stato causato dalla mostarda di zucca? Siamo sicuri?
      Potremmo mandarci un'ispezione dell'ufficio di igiene

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    2. Secondo me è stato quel vino al calice, sembrava essere stato aperto per festeggiare l'elezione di Pertini a presidente della Repubblica

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    3. Oh no!
      Potrebbe anche essere stato il radicchio, era amaro.
      Sai che odio l'amaro.
      Insomma, adesso mi faccio un caffé.

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  2. La professionalità è tutto nella vita.
    Certi personaggi non hanno capito che non sono loro che fanno un favore ai clienti ma sono i clienti a fare un favore a loro andando lì invece che colà.
    Oppure hanno paura di avere troppo da fare.
    Boh?

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    1. Quoto.
      Ma infatti, e il punto è che non succede solo a quelli che si credono fighi perché hanno l'enoteca fichissima alla moda in centro davanti al duomo, ma anche a quei negozi aperti dagli anni '20 con dentro una tipa in pile e due cani sporchi che dormono nell'angolo (ultimo negozio).
      Ma cazzo, neanche tutta 'sta continua ossessione mediatica per la crisi basta?
      Beati loro che hanno i soldi e non hanno bisogno di clienti.
      Anche se confermano ulteriormente di essere stupidi, perché avendo i soldi io li spenderei altrimenti, mica tenendo aperto un negozio in cui essere scortesi in mezzo alle nebbie della pianura padana, eh.

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    2. Il fatto è che quei posti vivono su un " modello di business " irreale.
      Avere il negozietto di fotografia, stampare rullini e gestirlo per metà del tempo al bar era possibile 20 anni fa.
      Ora no.
      E non mi spiego come sia possibile che tu non stia in negozio per almeno 20 minuti ed al tuo ritorno non manchi nulla.
      Tecnicamente non dovresti trovare neanche le assi del parquet.

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    3. Infatti l'età del tipo col cappello che dice 'buonasera' al mattino era più o meno quella.
      L'unico motivo per cui il parquet c'era ancora è che il negozio era in un vicolo infognatissimo tra vie residenziali coperte da platani e auto di residenti, praticamente impossibile arrivarci senza saperlo. Però era su google places, mah.
      Mistero.
      La prossima volta ci vado e se ancora non risponde mi porto via una stampa di Brooklyn.

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  3. Devono chiudere.
    Devono fallire.
    E quando si lamenteranno che e' stata colpa del fisco, della concorrenza sleale dei cinesi, di internet e dei puffi dovranno essere investiti da un monster truck lanciato in volo.
    Prima con le ruote anteriori sulle gambe, con tutto il peso di una luna, poi di rimbalzo sulla faccia con la marmitta ancora al calor bianco.

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    1. Esatto, magari.
      Soprattutto la grassa devota col labbro di tricheco, è ancora peggio dell'enoteca.

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  4. Evidentemente passito si riferiva al fatto che si appassisce quando ti danno il conto. Alla luce di questo i cantucci erano solo un esca, del tipo costruisci la Santa Maria di Cristoforo Colombo a grandezza naturale, in edicola la prima uscita col primo chiodo a soli 2,99, le altre 1492 dopo aver compilato l'apposito modulo per il mutuo.

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    1. lol.
      Siamo appassiti tutti e 5, effettivamente.
      AHAHAH la cosa delle uscite collezionistiche in edicola, che ridere, anche io guardo sempre quella clausola carattere arial 6 che compare in un angolo del video in coincidenza della scena della tizia gnocca che dipinge i modellini in questione con "prima uscita 1 euro - uscite successive 17,99 euro", splendido!
      Che poi uno è moralmente obbligato a finire la collezione, se no si sente un fallito che ha sprecato soldi - nel senso, li ha sprecati lo stesso, ma vuoi mettere possedere le navi di Colombo in peltro?

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  5. Sei sicura che non ti trovassi a Venezia?
    Perchè questa è la tipica mentalità veneziana: i commercianti sono convinti di fare un grosso favore alla comunità e che i clienti sono tutti degli spaccamaroni.

    Forse a questa gente non è ancora ben chiaro che se mangia è solo grazie alla gente che va a spendere soldi da loro, e forse almeno una parola gentile ed un sorriso lo potrebbero spendere.

    Ne parlavamo giusto sabato sera con degli amici che mi raccontavano di essere stati in un locale a pranzo e di aver trovato un pezzo di elastico nel piatto di frutti di mare. Quando l'hanno fatto presente, il proprietario tutto scazzato gli ha detto che lui i frutti di mare li prende congelati (ma il nesso? cioè, vuol dire che non badi neanche a cosa servi ai tuoi clienti?) e che se voleva un altro piatto gliel'avrebbe fatto pagare a parte. Hanno lasciato perdere.
    Al richiedere il conto si sono accorti che gli aveva pure conteggiato integralmente il piatto di frutti di mare incriminato - e che ovviamente non era stato toccato.
    E' chiaro che in un posto del genere non solo non ci torni mai più ma per giunta gli fai pessima pubblicità.

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    1. Roba da matti.
      Anche un gatto capirebbe che non conviene fare così, per cui tutto questo ai miei occhi rimane un enorme mistero.
      Quanto a Venezia devo convenire: nei ristoranti del centro storico è proprio così, non è un luogo comune. Idioti!

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    2. Sì, loro vivono nella convinzione che il turista gli ha rovinato la città, che "una volta Venezia era dei veneziani" [cit.] e che tanto verrà sempre e comunque gente perchè "Venexia se Venexia".
      Non commento.

      Che poi capitano a tutti giornate no in cui sorridere ed essere cordiali è difficile ma è proprio lì che si vede la professionalità.

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    3. >Che poi capitano a tutti giornate no in cui sorridere ed essere cordiali è difficile ma è proprio lì che si vede la professionalità.
      Da incorniciare!

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    4. ^-^

      E' che, cazzo, ho lavorato per anni in un albergo ed anche io avevo quelle giornate in cui litigavo con il convivente, il cane morso i sacchetti della spazzatura e sparso resti di cibo e pattume vario in giro per casa, il gatto mi aveva portato un piccione decapitato in bagno, ero scivolata dalle scale e preso una storta ma MAI e poi MAI ho negato un sorriso ed un buongiorno a dei clienti.

      E se potevo arrivarci io con la maturità di una 20enne, forse ci possono arrivare anche quelli che di anni ne hanno il doppio di quanti ne avevo io -.-

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  6. Volevo postarti il numero di telefono dei NAS, ma trovo solo quello di PaVma e penso che la prenderesti male.

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    1. Sì, dopo un po' certo accento non si sopporta ;) Anche se in confronto è peggio quello fintissimo dei topi del Parmigiano, se potessimo soffocarli nell'aceto - i doppiatori, dico, e magari quello che ha dato l'idea - sarebbe bello.
      Cazzo, bastava prendere un parmigiano QUALUNQUE che gira in strada a Parma a qualsiasi ora e sarebbe stato credibile.

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    2. Ah, io che non frequento la zona pensavo che l'accento topesco alludesse a una loro presunta aristocraticità perché di solito gli altolocati hanno la "R" moscia. Ma davvero a Parma parlano così?

      > un parmigiano QUALUNQUE che gira in strada
      e io adesso immagino tante forme di formaggio che passeggiano per la via...

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    3. > un parmigiano QUALUNQUE che gira in strada
      e io adesso immagino tante forme di formaggio che passeggiano per la via...


      C'ho pensato pure io e mi sono sentita molto molto molto cretina.

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    4. @JaneDoe: no, a Parma parlano diversamente. Non posso dire meglio, ma di sicuro è un accento coerente.
      I topi del Parmigiano sono doppiati da qualcuno che voleva fare il bolognese con le inflessioni di Parma, senza essere né l'uno né l'altro.
      Dei geni, come se chiamassero me a cercare di fare l'accento romano facendolo sembrare umbro.

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    5. @La Folle & JaneDoe: beh però sarebbe adorabile. Se ne salverebbero in poche, credo. Ricorda un po' la pubblicità dei boccali di birra nel paesaggio innevato :)

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  7. Confermo che "cinquantenne lampadato magrissimo capello grigio al vento che vuol fare il giovane imprenditore delle enoteche milanesi nei quartieri fighi, solo che nessuno gli ha detto che non siamo a Milano e che se mai ha la bocca a culo di gallina" come espressione perfettamente realistica e puramente descrittiva del soggetto a cui si riferisce la suddetta espressione, e confermo il trasferimento in altra provincia.
    #coristaRinascimentale

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    1. Ueila, ciao ;)

      Sono contento tu torni nella MIA provincia.
      Vedrai che i commercianti non migliorano, ma almeno ti risparmi il #famosolocalevistaduomocheioetetantoodiamo!

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  8. Considerando da quale lato dell'adriatico sei, deduco che l'atteggiamento sia alquanto strano e sconcertante, molto più di quanto appaia leggendo.

    Si, meritano di chiudere!

    Mi ritorna in mente un episodio di un lontano passato, quando un gioviale pizzaiolo si avvicinò al tavolo dove ero seduto con alcuni compagni di sventura, minacciandoci con un coltellaccio stile crocodile dundee, per intimarci di tacere sul fatto che avevamo visto un simpatico quadrupede correre nel rinomato locale da lui gestito nel pieno centro dell'elegante Verona... Ripeto: si, meritano di chiudere, come colui ha meritato ciò che gli è successo qualche sera dopo... ma questa è un'altra storia che resterà nascosta e sepolta nei misteri e nelle nebbie della bassa... XD

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    1. Ah ah il quadrupede! Ma caro.
      Sì, meritano proprio la chiusura. Can't wait.

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  9. Ah, è fantastico. Noi siamo una città di mare sulla riviera adriatica, a luglio infrasettimanale il lungomare e il lungocentro sono pieni di cinni, genitori di cinni, nonni di cinni, cinni cresciuti che palpeggiano cinne appena sbocciate, torpedoni di nonni e nonne di cinni vedovi che fanno sesso di gruppo, cori locali, cori in trasferta, direttori di cori del centronord venuti a far foto a cori adriatici, e non c'è una pizzeria aperta dopo le 23.
    "Stavamo chiudendo" (fuori hanno dovuto chiamare i colleghi della Municipale per far scorrere gente a piedi e biciclette senza spargimento di sangue)
    "La cucina è chiusa" (il cuoco è ancora lì, col berretto in testa, probabilmente dopo le 23 si in***ppetta le belle cameriere slave)
    "Possiamo darvi degli affettati ma abbiamo finito pane e piada, e dovete mangiarli in piedi al banco e poi rovesciare le sedie sui tavoli e lavare i pavimenti, e non abbiamo niente da bere".
    L'unica aperta è DONN'AMALIA e lo dico con orgoglio, locale napoletano pieno di napoletani tatuati con la faccia da nipoti di Eduardo, pizza napoletana primi napoletani, tu arrivi lì a mezzanotte e tre quarti loro sono fuori che fumano il cuoco dorme le luci sono spente gli dici "siete chiusi?", e loro "certo che no, accomodatevi", e non ti sputano nemmeno nel piatto. Li bacerei tutti, sempre, persino la cameriera del nord tatuata coi capelli fucsia illustratrice fidanzata col cameriere napoletano dall'occhio romantico.

    Gli altri esercenti, tutti affogati a fiume nei sacchetti, come i gattini.

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    1. >direttori di cori del centronord venuti a far foto a cori adriatici
      <3

      Eh sì, Donn'Amalia me la ricordo bene!
      Anche da noi c'è questa cosa della chiusura dei ristoranti stile coprifuoco. Eppure tutti i concerti iniziano dalle 21 in poi, che fatica fanno a tenere aperta la cucina MEZZ'ORA IN PIU', che magari guadagnano anche?
      E invece niente, io con i coristi devo sempre o abbuffarmi di rinfresco offerto gratis (vita grama), o andare alla pizzeria XY che è l'unica a tenere aperto fino alle 4 di notte.
      E mica facciamo orari da discoteca, eh.

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  10. No. Non ci siamo.
    Non tutti i bagni di sviluppo sono tossici, anzi, alcuni contengono vitamina C, quindi potrebbero avere effetti opposti all'auspicato.
    La tensione delle batterie auto non è letale (però lanciandole con un mangano...)

    Formato Tiff, profilo sRGB, carta pesante di qualità e NESSUNA c...o di "sistemata", neanche se è uno studio fotografico che lavora per professionisti!
    Ne ho viste fin troppe di Giulia color Rosso Alfa diventare fucsia.

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    1. Sì, lo temevo.
      Lo so che quell'acido non fa così male. Ma dici che se le tengo la faccia immersa in una bacinella di quell'acido lì per 20 minuti basta lo stesso? Oh, al limite la vitamina C darà un aspetto migliore al cadavere!

      Uff per la batteria, io speravo che bastasse; niente, avrei potuto attaccarlo alla marmitta allora - attaccarlo per la bocca, ovviamente.

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  11. Siete troppo onesti, ben educati, rispettosi, pacifisti, ecc.
    Siete troppo bravi, e i furbetti vi riconoscono tali a prima vista per poi infilarvi il bluff al congedo.

    La Legge (di cui non mi ricordo gli art.) è chiara.

    Se sul menù _non_ mi scrivi chiaro e tondo che il pesce è surgelato (lasciandomi attendere che non lo sia), commetti reato di frode in esercizio di commercio (perchè il cliente deve essere informato preventivamente sulla qualità dei prodotti - cioè su quale ruota si gioca la propria salute); e se insisti a farmelo pagare, chiamo i Carabinieri con tutta calma, per poi non pagartelo ugualmente (anche se l'ho toccato/assaggiato) ed in più riderti in faccia mentre ti compilano una denuncia da incubo [tuo].

    Se sul menù mi scrivi che il brunello coi torcetti costa 5dobloni, poi non puoi conteggiarmi due cose separate, altrimenti ri-chiamo i Carabinieri per farti spiegare che mi stai frodando (perchè avresti dovuto mettere due cifre in dobloni anzichè una); dopodichè non te lo pago lo stesso ed in più ti becchi la sanzione amministrativa (e le mie risate alla disonesta facciazza tua).

    Siete troppo gentili e siete clienti d'oro; e non dovreste proprio accettare alcun compromesso coi dipendenti: cercano di spaventarvi mentre avete ragione da vendere.

    Ma prima di compilare il numero sul cellofono, accertatevi di star parlando col titolare/proprietario, perchè agli altri non farete alcuna paura (anzi avranno pure un bonus per avervi fatto fessi in gruppo). Potete alzarvi e girare il locale; uscire; rientrare; tutto ciò che vi garba, durante l'attesa del padrone (o di chi ne fa le veci, previo nome e cognome). Lui sa benissimo che una modesta consumazione non vale minimamente i guai che potete procurargli.

    Sui negozianti come quei due «fotografi», non scrivo nulla perchè ho soltanto argomentazioni negativissime; ma soprattutto perchè non voglio tediare con 3kchar maiuscoli e pure farciti di asterischi >:)

    Morbido&COlei

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    1. Ci tengo a precisare che il maiscolo sarebbe tutto (dispiacere e dispiacente) mio, e suoi gli asterischi.

      Comunque quella gente è tutta zavorra per noi 'fessi' >_<
      Meglio senza.


      ..::COlei::..

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    2. >Siete troppo bravi, e i furbetti vi riconoscono tali a prima vista per poi infilarvi il bluff al congedo.

      Sì, inizio a credere che sia così. Probabilmente ho qualcosa in faccia, nello sguardo o in come sono vestita, perché quando poi entra in negozio il fighetto ricco o il puttanone col suv (magari anche se non è così evidente) questi commessi del cazzo immediatamente diventano servi gentilissimi.
      Evidentemente lo sentono, come i bambini viziati quando sentono che sei tu che hai paura di loro, e allora sanno di avere vinto.

      La scortesia e la scorrettezza è anche stata che dopo ci ha portato i menu, ma in prima battuta tentano di dirti i piatti ed i vini a voce, così tu non vedi i prezzi (vecchissimo trucco, ovviamente). Io che dovevo mangiare mi sono fatta portare la lista, mentre CM purtroppo deve aver ordinato il passito con cantucci senza lista, a voce, e ci siamo quindi cascati.

      Il primo dei due fotografi era anche gentile, a suo modo, se non fosse stato per il comportamento così disperatamente e illogicamente anticommerciale; ma niente, in confronto alla bertuccia seconda, il classico cliché della donna brutta, grassa e incattivita per questo motivo, cattolica beghina e quindi convinta di essere migliore, e in più commerciante. Peggio di così non so immaginare.
      Che soddisfazione, però: tutto questo cattolicesimo, queste croci addosso e queste foto a bimbetti sorridenti sdentati in vestitini bianchi alla cresima e poi non sa dire buongiorno, ma complimenti.

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    3. @ Morbido e COlei: Avete ragione, abbiamo la faccia da fessi!
      Io non sono di quelle che scassano la minchia se trovano una virgola fuori posto, anzi, sono di quelle che quando va nei locali o in qualsiasi esercizio commerciale cerca di disturbare il meno possibile perchè sono consapevole che la gente sta lavorando.
      Purtroppo è vero quel che dice Trantor e cioè che evidentemente queste persone annusano la nostra indole e si trasformano di conseguenza u.u
      Forse devo smetterla di credere che, nonostante io stia pagando, sto ricevendo comunque un favore (sono di quelle che dice "grazie" e "prego" 5647596 volte anche se in realtà lo dovrebbero dire loro a me XD)

      @ Trantor: Ma che poi scusa, eh, se mi enunci "passito con cantucci" io mi immagino che sia un tutt'uno non scorporabile e che quindi venga anche conteggiato come una portata sola. Non mi hai mica detto "passito, [blablabla], cantucci, [altrobla], etc etc".
      Cioè, questo è proprio essere scorretti.

      Ancora un po' non si comportano così nemmeno nei locali milanesi.
      (tra l'altro sono stata a mangiare in un ristorante zona centrale a Milano in cui non ero mai stata e camerieri/titolare sono stati estremamente gentili, mi sono stupita xD)

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    4. @ Mika e Trantor

      E in tutto ciò, la cosa più triste, IOurO, è che me&COlei sentiamo la mancanza di persone come voi (e come noi), che non hanno il terrore di essere sincere e di mostrare tanta sensibilità & appeal.

      A quelli, intanto, gliela stiamo facendo pagare assai cara, la nostra pellaccia! In tutte le maniere possibili... >:( >_<

      Morbido&COlei

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    5. @Mika: sì, credo sia il nostro problema. Non siamo str***e, siamo cortesi e diciamo grazie e questo ci mette immediatamente in una posizione di svantaggio con persone scorrette, scortesi, arroganti e/o generalmente negative, perché di solito queste pensano che chi è gentile, ringrazia per educazione anche il commerciante che ti sta vendendo qualcosa o è pacato nelle argomentazioni sia stupido.
      Ecco cosa siamo per queste persone: stupide e sfigate.
      La differenza è che io e te dormiamo la notte, e di sicuro abbiamo la coscienza pulita. Il fegato diventa giallo anche a noi, ma per motivi diversi da questa gente - che fondamentalmente vive MALE.
      Amen!

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    6. @Morbido & COlei:

      >A quelli, intanto, gliela stiamo facendo pagare assai cara, la nostra pellaccia! In tutte le maniere possibili...

      Vi amo!

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    7. E niente, siete mitici tutti e tre!
      Quando vengo qui a leggere, la mia fiducia nel genere umano sale un po' al pensiero che in giro per fortuna ci sono persone come voi :)

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  12. Giusto perchè io mi sono appena lamentata di una imbecilloide che non vuole proprio farmi prenotare una fottuta passeggiata a cavallo nel suo fottutissimo maneggio.

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    1. Ma è assurdo, e perché?! Spero che esista un altro maneggio altrettanto vicino così che tu possa almeno esercitare il diritto di scegliere fra concorrenti...

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    2. Eh guarda ho scritto un post lunghissimo per spiegare tutto il macello. In poche parole l'avevo pescata tramite Groupon e faceva un'ottimo prezzo rispetto ad altri maneggi, ma mi ha detto che "era troppo impegnata" per farmi prenotare -_- che si fotta.
      Ho guardato nei dintorni (e non) ma i prezzi sono decisamente alti e alla fine ho lasciato stare. Il problema è che l'avevo contattata il mese prima e mi aveva detto che non c'erano problemi, quindi ormai davo per scontato che avrei passato quella domenica là con un paio di amici. Ovviamente non ci ho fatto una bella figura.

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  13. > #coristaRinascimentale, che vive in quella città lì, decide definitivamente di trasferirsi in un'altra provincia.

    Un po' drastico il tuo amico, mi sembra...

    > La prenderei e la soffocherei nell'acido della camera oscura.

    mmm, anche tu non scherzi con l'essere drastica...

    > lui l'avrei ucciso collegandolo alla batteria, ma dopo avrei comunque usato l'acido

    Eccerto, devi cancellare le prove... Comunque, devo ricordarmi di NON contraddirti MAI!!!!!

    > Nessuno si stupisca se poi certa gente chiude.
    Stiamo parlando di Fotografi: è una categoria che è obbligata per contratto ad una doppia lobotomia frontale (almeno quelli che ho conosciuto io...).
    Per la ristorazione non è la roba più strana che ho mai visto... Basti pensare al bar sotto dove lavoro che lo chiamo per il servizio ai piani verso le 10 e non vedo niente fino alle 13 passate, quando vado a pranzo! Chiedo alla tipa che lo gestisce che fine avevano fatto il mio caffé con brioche e lei, come se fosse normale "Me ne sono dimenticata! Te lo porto su adesso?"

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    1. Beh dai, in queste situazioni non avrò mica istinti omicidi solo io...!

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    2. Certamente, no! Ma, da una donzella di buona famiglia, ci si aspetta che sopporti pudicamente gli atteggiamenti peggiori, per poi andare fuori di matto verso i 30 anni e commettere una strage!

      Dai che sei ancora in tempo: armati di Kalashnikov e molotov e inneggia alla liberazione russa, mentre mieti gli utOnti di tutto il mondo!

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    3. Ma infatti io compio 30 anni domani.

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  14. E che c... Usa fototaxi e vivi felice, il giorno dopo. :-p

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    1. Intanto mi serviva la sera stessa, e poi se voglio andare fisicamente in negozio mi sembra che la gentilezza da parte del commerciante sia il minimo, a prescindere dal fatto che ora esista fototaxi. Almeno il buongiorno non era difficile, eh

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    2. Sai, dipende dal giorno... il Lunedì in particolare, non sempre riesco ad avere il "buongiorno" sulle labbra...

      Fototaxi non l'ho mai usato, ma per le foto "Ufficiali" (Es, carta d'identità, passaporto, etc) credo sia obbligatorio avere la foto stampate da un fotografo!
      Se non sbaglio a mio fratello che aveva tagliato una foto con PhotoShop e l'aveva stampata non gliel'hanno accettata!

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    3. ? Non gliel'hanno accettata perchè aveva qualcosa di errato nel soggetto (frontale senza accessori), nello sfondo (completamente bianco) o nella carta (fotografica).
      Io le foto le ho sempre fatte alle macchinette per qualunque documento.

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  15. Dovrebbero fare dei test attitudinali prima di dare licenze o un posto di lavoro come commesso/cameriere. Anni fa portai mia cugina in un negozio di telefonia per un porta cellulare, di quelli di stoffa. Il negozio non li aveva. La commessa, invece di dire qualcosa tipo "Mi spiace, non li abbiamo" oppure, che ne so "li usiamo come scaldanaso", riconoscendo l'accento romano della mia amica (accento...non parlata burina..solo accento) disse: "Se ne vuole uno torni a comprarselo a Roma".
    E' proprio vero che l'acido, quando serve, non è mai a portata di mano.
    La fotografa i ritocchi alle foto o non li sapeva fare oppure non le andava proprio. Che poi mi dico...manco dovessero farlo gratis.

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    1. Non ho parole.
      Ma perché, poi?
      E' la cosa più illogica della terra. Nel paese dove il merito non vale un cazzo i commercianti sono gli unici che non capiscono che con il cliente è meglio essere gentili, se si vuol vendere. Poi magari il cliente è intelligente e ragiona di testa sua e se la frutta fa schifo non la compra lo stesso, ma di sicuro io da quella fotografa e in quella enoteca non tornerò mai.
      E poi esatto, ero gentile e avrei pagato: non so, più di così? Dovevo offrirle il pranzo?

      >E' proprio vero che l'acido, quando serve, non è mai a portata di mano.
      Quanto è vero.

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    2. riconoscendo l'accento romano della mia amica (accento...non parlata burina..solo accento) disse: "Se ne vuole uno torni a comprarselo a Roma".

      Spero che una di voi le abbia risposto o le abbia tirato una testata fortissima in mezzo agli occhi. Oppure dammi l'indirizzo che ce penso io. Le faccio saltare in aria il negozio e MI PORTO L'OCCORRENTE DA ROMA.
      Ma tu guarda questa!

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    3. A norma di Legge, se la merce è regolarmente esposta (con un chiaro cartellino del prezzo), allora dev'essere obbligatoriamente venduta a chi la richiede, rispettando l'ordine cronologico dei clienti.
      La vendita può essere rifiutata solo per imposizione di Legge, tipo uno stock non conforme da ritirare in blocco (== non si vende più a nessun cliente), o un prodotto vietato ai clienti minorenni, o un prodotto che richiede ricetta-medica/certificazione, ecc.

      Ma, in pratica, se non si tratta di merce sotto monopoli e se il prezzo non è esposto, l'esercente può fare il furbo dichiarando che si tratta (ad esempio) di campionatura non in vendita, vincendo così il giochetto del "qui comando io e tu non mi piaci e nessuno mi obbliga". E lo vincerebbe pure davanti ad un giudice che sta osservando le vostre foto a cartellini et merce (accompagnate da testimoni oculari).

      L'unico modo per obbligarlo, è far intervenire in loco un'ispettore/agente che sia capace di fargli un bel «servizio live».
      In alternativa, è possibile attendere che finisca la dura giornata lavorativa per poi offrirgli un meritato aperitivo ed uno scambio di vedute, al fine di ben spiegargli come si può migliorare questo mondo.

      Morbido

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  16. [OT]

    @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@
    *** BUON COMPLEANNO BELLISSIMA TRANTOR ***
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    [/OT]


    COlei&Morbido

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    1. Oooh ma grazie!!! Ma siete carinissimi, vi siete ricordati... Vi voglio bene!

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    2. Ah, ma tu pensa... quindi sono 30?!?!?!?!?

      AUGURONI!!!!

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    3. Compi gli anni lo stesso giorno di una mia cara amica :) tanti auguri!

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    4. Buon compleanno in ritardoooooooo!!!!! voglio sapere cos'hai mangiato :P

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    5. Grazie carissime! :)
      L'altra sera a coro c'erano:
      - n bottiglie di vino dove n-5 = numero dei coristi presenti
      - n. 1 torta di mezzo metro quadro
      - n. 1 salame
      - n. 5 pezzi di pane regalati da un pub attiguo per non meglio specificato motivo (ho sguinzagliato i coristi in giro e sono tornati con quello, chissà cos'hanno promesso in cambio)
      - n. 1 tupperware di pasticcio di patate e piselli
      - n. 74 biscotti dolci alle mandorle
      - n. 1 bottiglia di coca cola. (tipo per caso).

      Ecco.
      Stasera, dato che non bastava, c'è la cena del coro.

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    6. > - n bottiglie di vino dove n-5 = numero dei coristi presenti

      Perchè 5?
      1) Forse perchè è il «numero fisso» che deve portare il direttore, diversamente dai coristi e indipendentemente dalle occasioni? (questa è pessima, lo so)
      2) Forse perchè è usanza praticare un rituale che prevede 5 ripetizioni, su un pentagramma qualsiasi, e usando una scala pentatonica? (questa se l'è sognata COlei, pensando a "I cinque tibetani" - e non aggiungo altro)
      3) Forse perchè è un omaggio alla quintessenza della passione che condividete?
      4) Forse qualche corista sta pagando-pegno/facendo-esperimenti/svuotando-una-cantina/producendo-in-casa e perciò porta più bottiglie rispetto agli altri?
      5) Forse perchè sono casualmente rimaste 5 bottiglie chiuse? (nessuno è perfetto :] )

      Morbido&COlei

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    7. ah ah! E' bellissimo vedere dove portano le deduzioni a partire da un numero che ho approsismato :))
      Non ricordo se la differenza bottiglie-coristi fosse proprio 5, ma l'ordine di grandezza era quello. In ogni caso la certezza (confermata ieri sera in un'altra prova con l'altro coro) è che nb (numero di bottiglie di vino) > ncoristi, sempre.

      Ieri sono avanzate 3-4 bottiglie chiuse, l'altra volta no ;)

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