Trantor ricorda.
4 anni fa.
Il coro di Trantor in concerto.
Basilica di Palestrina, enorme.
Programma tutto di Palestrina.
Notevole soggezione da parte del coro.
14 maggio, 12 gradi.
Umidità 103%.
11 spettatori.
Di cui uno parente del coro.
Seduti ad una distanza media l'uno dall'altro di 3,6 parsec.
Tra un pezzo e l'altro il direttore si inchina, ma nessuno applaude.
E i pezzi non stavano venendo male.
pliiiiin.
In prima fila, un tizio controlla col diapason l'ultimo accordo di ogni pezzo.
Ah ma non c'è pericolo, non credo che il fanciullo sia mai in grado di andare a votare. Se mai lo sarà, sarà un brutto momento per l'umanità.
RispondiEliminaL'umidità 103% mi ricorda molto Savona, praticamente in qualsiasi momento dell'anno!
Sarà un bruttissssssimo momento!!! Ah, bella Savona...! ;-) Il mio prof di notazione rinascimentale è di Savona. Ha un accento assolutamente stupendo.
RispondiEliminaCantare con i piedi bagnati e freddi è una tortura indicibile. Sirel (splinder continua e dire che sbaglio password, booh?)
RispondiEliminaInfatti ;-) No comment per splinder!!
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