venerdì 11 gennaio 2013

COMPLOTTO! aka Biblioteche come noi

Utonti polemico-dietrologi del venerdì

#1

Nella biblioteca dei pazzi di conservatorio, entra utonto M-SCUD-CS.

Uomo, bianco, melomane, 65 anni, in pensione, cappello da vecio in testa.

"ecco il suo libro, signor M-SCUD-CS"
"ci rivediamo il 7, allora."
"esatto signor #Melomane Sospettoso Come Un Dingo Che Sputa (M-SCUD-CS), arrivederla il 7!"
"sgrunt."
"prego?"
"e quindi fino al 7 gennaio avete chiuso. Eh."
"sì, è esatto, da domani 23 dicembre al 6 genna…"
[si mette il cappello e borbotta] "che roba. Che roba. Eh, il 7, dice lei. Che roba, che roba!"
"ma che problema c'è?"
[scocciatissimo] "eh però la biblioteca comunale è aperta, scusi!"
"… la biblioteca comunale ha i suoi orari, noi i nostri"
[indignato] "ma loro tengono aperto!"
"sta cercando di insinuare che loro lavorano e noi no quando lei è in pensione da 15 anni? E' questo che sta dicendo?"
"voi dovreste tenere aperto, cara la mia signorina."
"mi rendo conto che la cosa non si riveli chiara a sufficienza nonostante l'utenza di in media quindicenni che viene qui a fare i compiti trascini faticosamente misteriose custodie a forma di contrabbasso (oppure bare, non si è mai capito) e tutto questo accade mentre di là una ignota orchestra di fiati stia suonando dalle fottute 14.30 la sigla dell'Eurovisione, ma nonostante a lei possa sembrare tutto perfettamente normale questa è una biblioteca di conservatorio, caro signore. Si situa dentro il conservatorio, dipende dal conservatorio, e il conservatorio (ma solo fino a quando lei non ci fornirà una sosprendente ed epocale prova di confutazione filosofica, ovviamente) è una scuola. Io credo di ricordare con sufficiente lucidità che tutte le scuole chiudano, per le vacanze di Natale, ma sa, sono passati solo 10 anni, potrei dopotutto aver perso parte della mia infallibile obiett questa è una f*ttuta scuola."
"sì ma blblblbl-blo, blblbl-blo, blblblblblbl-blo, sgrunf, che roba!, umpf e blablabla blabl…"

[borbotta indignato]
[brandisce l'ombrello]
[esce]
[fade out]
[titoli]


#2

Nella biblioteca dei pazzi di conservatorio, entra Utonto COMPLOTTO! (UC!).

Uomo, bianco, sposato, caucasico, 40 anni, grado di scantataggine con le apparecchiature elettroniche inferiore a Tesla ma superiore al mio tappeto dell'Ikea (6/10), apparentemente dotato di un livello di intelligenza pari alla mangusta, in realtà più simile a un panda nato male.

"…ecco a lei COMPLOTTO!, il suo libro su Beethoven!"
"bene! Che bello. Per un mese è mio, giusto? Oh poi certo, sarebbe bello anche averlo in formato elettronico. Sul kindle, tipo."
"eh già!"
[ammicca] "…ma voi non li avete qui, immagino. [risatina complice] eh eh eh!"
"… eh? No, no. [ma wtf?!] Il conservatorio già ha pochi fondi in genera…"
"no ma dico. Nel senso. Voi non li avete, qui. [occhiolino]"
"ma che dia…"
"io vi ho capiti, sa. Voi non li guardate certo di buon occhio, eh…!" 
"... mi perdoni, ma non capisco"
[esasperato] "è chiaro, state cercando di boicottarli!"
"ma chi, i libri in formato elettronico?!"
[orgasmo] "SÌ!"
"…"
"…"
"…no."
[trionfante] "ma sì, ma sì! Voi, voi delle biblioteche avete paura che l'elettronico vi rubi il lavoro! Per questo le biblioteche come voi non l…"
"VERAMENTE E' PIENO DI BIBLIOTECHE CHE PRESTANO CONTINUAMENTE LIBRI ELETTRONICI E PERFINO KINDLE ATTRAVERSO UNA PIATTAFORMA ONLINE SPECIFICAMENTE DEDICATA CHE ORA LE APPUNTO CON GRAZIA SU QUESTO ADORABILE BIGLIETTINO"
"…"
"…"
"…"
"si informi, se le interessa. Ecco"
"…"
"prima di tutto questo, dico."
"…"
"informarsi prima di pensare ad un complotto oscurantista di matrice repubblicana, dico."
"e allora perché voi non…"
"questa è una biblioteca di conservatorio"
"…h"
"non abbiamo 50 sfumature di vomito, non abbiamo Maigret, non abbiamo Mazzantini, non abbiamo Topolino, non abbiamo soldi. E' più chiaro, adesso?"
"ehm sì. Coff. A tra un mese, coff."
"a tra un mese"
"ehm, sì"
"sì."

[tossisce]
[silenzio]
[rumore di pioggia sullo sfondo]

[tossisce]
[esce]

[dissolvenza]

[oscar]


58 commenti:

  1. Purtroppo non so dove dovrebbero farla, se la faranno, se è una proposta o che so io, l'ho sentita solo di sfuggita ma qualcuno ha pensato di di istituire la sospensione della tessera della bibblioteca per tanti giorni quanto è il ritardo di riconsegna dei libri in prestito.
    Magari.

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    1. Nella famosa biblioteca comunale che tiene aperto mentre noi stiamo in panciolle c'è già. Il numero di giorni d ritardo è pari alla durata della sospensione.

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    2. Da noi si paga. Una cifra simbolica, ma si paga. Oggi Guanciabella ha preso in prestito tre libri e tre dvd e il bibliotecario lo ha fatto andare dietro il bancone e li ha fatti smagnetizzare a lui :-)
      ah, e la mia amica che sta alla sezione ragazzi era imbufalita perché i lettori volontari ad alta voce si sono offerti di leggere dei testi per la giornata della memoria, poi si sono risentiti perché "mioddio, ma... questi testi parlano della shoah!", e hanno chiesto di leggere "altro".
      Vi adoro, voi bibliotecari. Tenete duro per un mondo migliore!

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    3. Adorabile :)

      Dopo averlo conosciuto io gli affiderei anche i document delivery, visto il suo buon senso da persona grande :)

      Giusto anche far pagare, ma noi non possiamo ricevere cash per quanto si tratti di pochi centesimi, e poi avremmo un'insurrezione di maestri di conservatorio - e tu sai cosa potrebbe voler dire. Del tipo, dopo le offese normali qualcuno arriverebbe a offendere la mia laurea, e su quello proprio non transigo.

      Ma quei tipi della Shoah, ma ne vogliamo parlare? Scusa, cosa c'era che non andava? "Altro" cosa?!

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  2. 2 domande:

    1) ma perché *@°##% ultimamente va di moda fare il te deum di Charpentier agli ottomila all'ora e spostando tutti gli accenti in avanti, che l'ultima volta che mi è partito a tradimento dopo il concerto di capodanno della Fenice (singolarmente diretto come da un filobus, per inciso) mi sembrava di essere sulla Costa Concordia al Giglio senza giubbotto di salvataggio? A me piaceva come si faceva una volta, che mi sembrava di sentire il bastone di Charpentier che batteva sul pavimento (o sul piede, come quello del povero Lulli)

    2) ma il tizio che ha pubblicato il video di Aykroyd, è mica Pierluigi Pizzi???

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    1. Al riguardo, vogliamo parlare delle sinfonie di Mozart? Tipo questa? :-)

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    2. @Mamika: guara, giuro che mentre mettevo il link pensavo a quanto questa cosa si potesse commentare :) Anche per me è troppo veloce, santo cielo, antico non vuol dire più spedito, e poi sono assolutamente convinta che in molti casi i tempi fossero più rilassati, a causa della solennità (se è musica sacra > liturgica non si possono fare gli stessi tempi che ci verrebbe spontaneo fare in una sala da concerto) e dell'acustica (idem).

      Detesto ad esempio Alessandrini che fa il Gloria di Vivaldi a palla, ma wtf!?

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    3. @Fabio13: ne sto parlando con mio papà violinista giusto adesso: gli ho fatto sentire Boehm e si è scandalizzato per la lentezza - effettivamente, ci si addormenta, cazzo.
      Molto meglio Pinnock! http://www.youtube.com/watch?v=TVLZQq8A3ag

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    4. Notevole Pinnock non la conoscevo.

      Il fatto è che "correndo" si perdono dei dettagli per strada (considerazione strettamente audiofila), basta confrontarla con quella di Hogwood.

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    5. ... inoltre ai coristi viene il fiatone.

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    6. Notevole la versione di Hogwood! Il suo Requiem di Mozart è, fra l'altro, la mia versione preferita ever.
      Da un lato i nuovi esecutori storicamente informati (diciamo "filologici", termine che non è appropriato in sé ma con cui ci capiamo) hanno snellito e riportato alla brillantezza originale pezzi che letteralmente morivano con esecuzioni tipo quelle di Boehm, gente che, francamente, di prassi esecutiva pre Beethoven sapevano tanto quanto un formichiere.
      Dall'altro ogni tanto qualcuno di questi - che di prassi esecutiva pre Beethoven qualcosa ha pure studiato, ma come gli pareva a lui - esagera, sradicando le composizioni dal contesto per cui sono state scritte. E' il caso di Vivaldi diretto da Alessandrini, domani ve lo posto.

      E poi con Charpentier cavolo, se si fa tutto così spedito si vanifica l'effetto delle note ineguali!

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    7. Qui il Gloria 589 di Vivaldi diretto da Alessandrini: http://www.youtube.com/watch?v=_8-Hq0YHEj8
      Alcuni movimenti secondo me azzeccatissimi, ma l'inizio è davvero troppo veloce, per quanto esteticamente risulti bello lo stesso. Si perde ogni tipo di solennità liturgica.
      Idem per l'Et in terra pax hominibus, e il Domine fili (20.54).
      Insomma, boh.

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    8. Tutto sommato è una bella esecuzione, pure il video è molto curato, è solo un po' vispa :-) di sicuro impressiona di più.

      PS: Il discorso velocità-acustica di qualche commento sotto m'incuriosisce...

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    9. Da ascoltare non è male, ma da addetta ai lavori siceramente cadono le braccia, per lui ha proprio la mania di fare tutto veloce così per farlo, non su basi scientifiche.
      Il video è splendido, lo adoro :)

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  3. Così non va! Dovreste essere aperti 34h al giorno, compreso il plutonedì così possono restituirvi i libri anche alle 4 di mattina, che poi non han tempo!

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    1. Hai ragione, cavolo!
      Bellissimo il plutonedì, era quel giorno che non si sapeva esistesse e poi ci si è accorti dopo, vero?

      Eh, noi che stiamo lì a tirarci le dita.

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    2. Qualcuno disse «il giorno creato dalla BBC per trasmettere di più»...

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    3. Ossia?
      Cmq googlandolo viene fuori Studenti del politecnico di Milano - nonciclopedia. Carino.
      Mi piacciono i testimoni di Linux.

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    4. C'è gente senza niente di meglio da fare. Potrai notare vette di demenzialità nella pagina delle sedi, come una porta che si apre a tre metri d'altezza. Nel vuoto.

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    5. PS E dimmi: molto di tutto questo è vero, giusto?
      Di solito è così!
      Comunque dopo aver letto mi verrebbe quasi voglia di farci un giro.

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    6. Nel senso che abbiamo un edificio di sette piani a cui manca il terzo? Sì, è verissimo. Ciellini e comunisti gomito a gomito nell'Interfacoltà? Vero. Il fatto che nei pavimenti del Rettorato ci si possa specchiare e che ci siano sculture e in tutto il resto del campus no? Le lavagne rompicapo della C.I.1/Aula Natta? Il parquet dei gestionali?
      Tutto assolutamente vero.

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    7. Non avevo dubbi.

      Bellissimo, dovrei scrivere anche io una roba simile per Musicologia a Cremona, sai le risate (fra i 20 che l'han frequentata, dico).

      Comunque splendido. Ma chi ha progettato la mancanza del terzo piano?

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    8. In realtà il terzo piano c'è, solo che ci ho messo un paio d'anni a capire come ci si potesse accedere. Suppongo che sia stato progettato da due architetti che avevano idee diverse sul numero dei piani di ciascun braccio della L e che a lavori in corso si sian accorti del problema. O forse è stato semplicemente un singolo architetto demente.

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    9. Pazzesco.
      Un giorno lo vedrò, comunque

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  4. Ma forse non ha capito la differenza tra scuola/ non scuola?

    Qui in terra germanica paghi per ogni giorno di ritardo: alla fine se ti tieni il libro finanzi la bibliotec :-D

    E poi voi odiate gli ebook ehhe eheh (amicco)

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    1. L'ebook è il Male.
      Vade retro, satana formato pdf!
      Loro arrivano su piccoli dischi volanti, dal sud dell'universo, solo ed esclusivamente per rubarci il lavoro!
      Si scaricano da soli nei nostri dischi rigidi, è la fine!

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    2. Concordo con l'odio al PDF, che qui in Teutonia é considerato il Sacro Graal (perfetto, inattaccabile, inossidabile e un pó stronzo) mentre osanno i nuovi formati alieni polimorfi e fluidi basati sul testo.

      Ma sei sarcastica?

      Rispondendo dal mio blog, si scendo in Italia ma non vengo mai in quelle zone malsane del grande nord. Per quel che ne so l'italia si stende al massimo fino all'alta Grafagnaga, poí c'e' il nulla fino verso Lipsia. In genere sono in giro per Napoli al massimo Roma, voi siete tutti rintanati cosí lontanoooooo....

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    3. Certo, mr Bohr :)
      Io per motivi miei / pigrizia / assenza di prove nell'altro senso al momento preferisco il cartaceo, ma se si diffondono nuovi modi di trasmissione scritta sono solo contenta. I supporti testuali nel corso dei secoli si sono evoluti così, e poi non è certo la carta quello più resistente - se odiassi veramente i supporti digitali dovrei rimpiangere la pergamena, e comunque non dovrei essere dipendente da portatile reflex iPhone internet memorie di massa. :)

      Eh noi siamo tutti in mezzo alle polveri sottili. Uh che bella Lipsia!

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  5. Messi assieme hanno ragione. Avete complottato di lasciarli senza biblioteca di conservatorio per tutte le vacanze di Natale.
    Ora arrivo io e mi presento come Around-complotto-natalizio e voglio vedere come vi difendete!! AH! ;)

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    1. Complottonatalizioooooaaaah!!!
      :D
      Ti aspettiamo, cara. Se poi metti i libri in disordine e invece di lasciarli sui tavoli li ricollochi IN ORDINE FOTTUTAMENTE SBAGLIATO hai raggiunto il vertice del mimetismo utontico!

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    2. Noooo, giammaiii...è così bello lasciarli in giro :D

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    3. Ma infatti. L'altro giorno ho detto a utonto particolarmente loobotizzato: "lasciali lì i libri, così, sui tavoli. Ci penso io a ricollocarli" e lui, ovviamente, aveva rimesso tutti i libri nei faldoni in ordine FOTTUTAMENTE SBAGLIATO (il 62 prima del 14, il 19765 dopo il 567 ma prima del 15, la Z fra la D e la F e poi in sequenza R U T G H D V A C B K), lasciando però tutti i faldoni pieni sui tavoli. Un genio.

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  6. Senti, ma perchè il cervello della gente sta andando a male?

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    1. Secondo me sono le polveri sottili (qui siamo immersi)

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    2. Secondo me è il riscaldamento globale che porta il cervello a ebollizione.

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    3. Un misto delle due cose. Prima le polveri, essendo minutissime, si infilano fra le sinapsi. Poi il riscaldamento globale cuoce tutto.
      E' la fine.

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    4. Io avevo dato la colpa a eccessiva umidità del periodo che porta marciume...

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    5. Probabilmente è così.
      Polveri che asciugano il cervello.
      Caldo che cuoce tutto.
      Umido che manda in putrefazione.
      Non si spiega altrimenti.

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    6. Sembra la descrizione di Milano a ferragosto. Mancano solo le punture delle zanzare (il corpo attacca i fluidi iniettati, ma siccome anche il sistema immunitario è utOnto, attacca il cervello).
      Quindi dobbiam portare gli utOnti a Milano a ferragosto (possibilmente annegandoli nel Lambro).

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    7. Ah, ecco come fanno in Braidense. Vecchie volpi!

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  7. Non sono un musicista, e non leggo neppure una nota, ma mi piace ascoltare penso di avere "istruito" l'orecchio, con gli anni (son verso i 60).
    Effettivamente, comincio anch'io ad averne abbastanza di Requiem di Mozart fatti a passo di fanfara dei bersaglieri o simili. Confrontando vecchie edizioni con quelle + moderne e contemporanee queste si distinguono molto spesso, da Haendel a Mozart a Vivaldi e Bach, per l'accelerazione dei tempi.
    E' giusto ? E' sbagliato ? A me spesso non piace, ecco tutto, dal mio punto di vista.

    Anonimo SQ

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    1. E' sbagliato farlo a priori, secondo me, come reazione dopo anni e anni di barocco suonato al modo di Wagner e con i tempi dei bradipi.

      Come sempre ogni pezzo / genere / forma musicale ha i suoi perché, il suo contesto e il suo stile: non c'è un metronomo che va bene per tutto, anche perché lo stesso pezzo suonato in posti diversi richiede già di suo velocità diverse (non fosse altro che per l'acustica e, quindi, banalissime ragioni di fisica), una cosa che sembra ovvia detta così ma che molti esecutori tutt'ora tralasciano o schifano con sufficienza.
      Se non posso eseguire il Te Deum di Charpentier nella stessa identica chiesa per la quale fu (forse!) concepita, ammesso che ce ne fosse una sola, mi devo rassegnare: ogni luogo ha la sua acustica e quindi esigerà il suo metronomo.
      Inoltre, bisognerebbe prima studiare un minimo la prassi esecutiva dell'epoca, e sopratutto le testimonianze coeve.
      E comunque, se un brano è liturgico rimane un brano liturgico, quindi certe velocità attinte dai repertori profani / sinfonici sinceramente, almeno stando agli studi che ho fatto io, non c'entrano una mazza.

      Per cui a maggior ragione è assurdo suonare sempre tutto dannatamente veloce solo perché antico; in tal modo si ragiona esattamente come Boehm (mi riferisco ad uno dei video postati sopra)

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  8. Ma questi cacacazzi perchè non si auto-elidono?
    No. Seriamente.
    Ma che palle.
    Che palle, dannazione!

    Dì a quel vecchio che la prossima volta può restare lui a tenere aperta la biblioteca.


    PS: tra i suggerimenti del video che hai linkato c'erano spezzoni di Balle Spaziali xD

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    1. MITICO Spaceballs!
      L'ho rivisto l'altra sera.
      Meraviglioso. La scena in cui riavvolgono il nastro e la zona plaid valgono il prezzo del biglietto da soli.

      Sì, quel cazzo di melomane tra l'altro rompe i maroni anche su nmila altre cose, quindi una volta o l'altra sta' sicura che gli rispondiamo a tono

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    2. Ma se gli piace così tanto, non può andare alla biblioteca comunale e basta? <,<


      Torniamo al prima!
      Quando?
      Adesso!
      Adesso?
      Adesso!
      Non posso!
      Perché?!
      Perché l'abbiamo superato!
      Quando?!
      Adesso!
      Quando il prima sarà adesso?.
      Presto!

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    3. Ti amo

      (sì, rimango etero e la locuzione è fuori luogo ma non lo è nemmeno poi tanto, visto quanto sono cinefila, per dio!)

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    4. PS eeeh no, la biblioteca comunale mica ha tanti cd di musica lirica come noi, eh!

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    5. Dialoghi geniali!

      A volte quando parlo con certa gente mi sembra di stare dentro un film di Mel Brooks per quanto è assurdo xD

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    6. Tipo con V.
      Io e lui facciamo apposta, ovviamente.

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    7. Purtroppo mi capita anche con persone che so per certo non lo fanno apposta.
      E perdo fiducia nel genere umano -.-

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    8. Ti capisco.

      E' per quello che esistono i blog, grazie al cielo. Almeno ci sfoghiamo.

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  9. Mamma mia, ma che malfidati che girano da quelle parti!
    Ma davvero le biblioteche prestano pure i Kindle? Non lo sapevo...

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    1. Eh eh esatto, malfidati è la parola giusta :D
      E pensa che siamo in Emilia, una terra tecnicamente nota per la simpatia. (oddio, non tutte le province).

      Comunque, questo è il portale di informazione sul prestito di kindle e ebook: http://www.medialibrary.it/home/home.aspx

      Noi non aderiamo per questioni di soldi e poi perché trattiamo materiali speciali come la musica, oppure libri di musicologia che interessano tipo lo 0,00065% della popolazione, ma sarebbe davvero bello.

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  10. <..in Emilia, una terra tecnicamente nota per la simpatia.>

    Fonte?

    Mai trovato un'Emiliano/a simpatico/a. Un cactus era più vivace.

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    1. Io che ci vivo?
      E comunque in parte vedo anche la cosa da fuori, visto che la mia famiglia è lombarda.
      Comunque non dico che nei negozi del centro di Parma siano gustosi, ma i modenesi spesso fanno spaccare (nel senso che fanno ridere con molto poco). I bolognesi pure mi sono sempre sembrati simpatici, molto più aperti della gente nelle valli bresciane, direi.
      O forse sei stato/a sfortunato/a.
      E vivace è diverso da simpatico.

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