lunedì 12 agosto 2013

Siamo sempre le ultime a scendere dall'aereo (pat-pat sulla spalla)

"#cugina Lurker Lucy, vedi anche tu quello che vedo io?"

Una cabina d'aereo.
Una cabina d'aereo ormai vuota, la gente che sciama goffamente fuori.

Gente con camicie fiorate, orrendi panama comprati senza l'insindacabile giudizio di una persona onesta e sulla pelle il colore della settimana a Rodi.

In fondo due bionde con lo chignon, divisa surrealista gialla-blu disegnata da un pazzo e sorriso da arancia meccanica che salutano meccanicamente come arance. Arance irlandesi.

(Sì, ho ceduto e ho prenotato di nuovo con i bastardi del coltellino da parmigiano, f*ttuto [quinto emendamento]!)

"vedo, sì."
"non capisco perché va a sempre finire così."
"che c'abbiamo scritto in fronte, 'imbecilli'?"
"a questo punto forse."
"ti rendi conto che siamo sempre le ultime a scendere dall'aereo?"
"ma che cazzo, sempre"
"le ultime a scendere dall'aereo, io mi sarei anche stufata"
"ma cazzo."

L'ultima coppia di bergamaschi ci passa davanti con la caratteristica fretta di chi sta per perdere l'ultimo taxi a Parigi e invece fra due metri si ritrova guarda te ad aspettare per ore la valigia al nastro trasportatore di Malpensa peraltro dietro di me - valigia che nel frattempo si trova a Formentera con un cocktail nella tasca laterale, sia chiaro.

"io mi son rotta di questa cosa"
"dobbiamo smetterla di far passare tutti"
"ma, e come si fa?"
"boh."
"ci deve pur essere un mo..."

Io intanto faccio facepalm e tiriamo giù faticosamente i nostri trolley dalle cappelliere numero 14 e 97, dopo aver occupato per tutto il viaggio i posti 1 e 65.

Poco prima un tipo spagnolo seduto di fianco a me al posto finestrino aveva vinto la palma d'oro a Cannes come miglior attore neorealista, dato che anche se subito dopo l'atterraggio il corridoio si era riempito di gente in piedi che ravanava disperata nelle cappelliere quando l'aereo era tipo ancora sulla pista, lui ha avuto anche il coraggio di farmi pat-pat sulla spalla, farmi alzare e sussurrarmi tutto piccato "schiusmi, ai mast go", "ma ai mast go dove che non si passa e l'aereo non è neanche fottutamente fermo, stramaledetto deficiente mpf."

(non serve sottolineare che né la logica né l'mpf l'hanno fermato, dato che prima mi pesta i piedi, poi si butta nella fila di gente al centro della cabina con il grande risultato di rimanere bloccato lì 25 minuti con un trolley in bilico sulla testa e il gomito nella mia bocca, e meno male che avevo i jeans se no mi inseminava).

"dici che c'è?"
"un modo per smettere di essere sempre così gentili?"
"sì e nel frattempo ecco, si fottano! Siamo le ultime di nuovo, hai visto?! Di nuovo, ma cazzo!"
"porca paletta"
"odio questa cosa!"
"dai scendiamo."
"sì, scendiamo."
"ehi gʊdˈbaɪ g3ːls!"
"sì, goodbye Lenin"
"ciao."
"baaaai!"
"bai tu e il tuo coltellino del parmigia..."
"scendiamo."


Comunque, nella prossima puntata FUF (Fenomenologia dell'Utonto Facebook) avremo i Grandi Filosofi della Vita (GDF), i cit. (sottoinsieme dei precedenti, segnalato da Zicchi Ztardust olim Mike che se avesse ancora un blog magari io anche ti linkerei), la spmamma (segnalata da JaneDoe e odiata circa da tutti oltre che da La Folie, che l'ammazzerebbe con un bastone) e l'insopportabile Metereologo Wannabe (MW, segnalato da Gama).

Gli altri (siete fantastici!) nella prossima prossima puntata.

(Che magari esce prima di questa, non lo so perché dipende se domani trenitalia funziona e da cosa ho voglia di scrivere fra Casalpusterlengo e Melegnano.)

Detto questo, riparto per il paese del formaggio e delle banche in compagnia della solita adorabile #cugina Lurker Lucy.

Perdonate queste continue assenze, ma è stato un anno pesante e le ferie ad un certo punto sono proprio il punto.
VVB e se avete dei vecchi franchi svizzeri da cambiare sappiate che loro non sono come noi, loro li prendono fino al 2020.
Smack.

32 commenti:

  1. La spmamma è meraviglioso <3 E più che ammazzarla con un bastone la userei volentierissimo come bersaglio per imparare a sparare con un kalashnikov. Maledettissima.

    ps. so sempre io, ho cambiato nick tipo adesso. (incredibile eh?)

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    1. Esatto, faremmo anche un favore alla prole, dandola in affido a persone con più di un neurone.

      Bello il nuovo nick, mooolto più mio corista style ;)

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  2. Ah comunque pure io esco sempre per ultima. Pure se sto in prima fila.

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    1. Credo sia un fenomeno fisico tipo la gravità, impossibile sottrarsi (se non si è al CERN)

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  3. Benritrovata :)
    Don't worry :)

    IMO i piaceri nell'uscire ultimi superano i piaceri nell'uscire primi/in-mezzo-al-branco.

    Da sempre preferisco averli/vederli/controllarli/maledirli sul davanti piuttosto che dietro ;)
    Da sempre preferisco prendermela comoda.
    Da sempre, alle fermate di linea, colgo l'occasione di rallentare tutti occupando l'uscita col pretesto di agevolare ${persona_in_difficoltà} >:]

    Quando mi capita qualche antipatico che mi pressa (aka pat-pat) per farmi cedere il passo, faccio anche una mezza rotazione per dargli la schiena e spingerlo disgraziatamente indietro con tante scuse, oppure gli faccio un quasi sgambetto (sempre con tante scuse). E' una questione di carattere (che ho) e di mille opportunità (che mi danno per ricambiarli di tutto). Insomma utontaggine contro antipatia (aka survival in the jungle).

    Se non bisogna urgentemente abbandonare un ambiente sgradevole, mi piace osservare gli spazi liberati (dagli stressati e dagli imbecilli). E talvolta gradisco immaginare come sarebbero apparsi gli spazi se fossi arrivato primissimo :)

    E poi c'è il "club". Non ne posso parlare e non potrei neanche nominarlo, ma si possono incontrare delle eccellenti [altre] persone che intendono anch'esse uscire per ultime ;D

    BuonViaggio :)

    Morbido

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    1. >E poi c'è il "club". Non ne posso parlare e non potrei neanche nominarlo, ma si possono incontrare delle eccellenti [altre] persone che intendono anch'esse uscire per ultime ;D

      Ma... ma... Allora esiste? Quel club? ;)

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  4. Badi solo di non fare come il sottoscritto che una mattina, invece che a Rifredi, si ritrovò a Castello perché il capotreno aveva chiuso le porte "un po' troppo" frettolosamente.
    Saremmo stati un centinaio fra studenti e dipendenti del Pignone. Diciamo che appena scesi esternammo con la rinomata pacatezza toscana tutto il nostro disappunto al capotreno (nonostante fosse una bella fi..gliola).

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    1. @ Fabio13

      Se ti riferisci a me, non darmi del "Lei" 'che (il "'che" sarebbe il mio ché alias perchè) m'abbrutta più che un "matusa", PLS :]

      BTW un paio di stazioni le ho saltate pure io, ma non a causa della pigrizia o del capotreno: o dormivo, o ero poco sobrio. Il brutto è che mi è successo sempre stando con amici. Il bello è che poi ci si consola.
      Quando viaggio in solitaria, sono sempre attentissimo.
      E me la prendo comoda se davanti c'è la mandria che mi precede, o se devo farmi strada (cioè incomincio con largo anticipo).

      Morbido

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    2. @Fabio13: ah beh su trenitalia e compagnie limitrofe ciao, è praticamente una puntata dei Monty Python.
      Ieri ho commesso l'errore imperdonabile di scendere da un treno svizzero e salire dopo 9 minuti su di un treno italiano.
      Mai, mai farlo senza caffé in mezzo.
      A Basilea praticamente i capotreni e i bigliettai ti trattano come se viaggiassi in prima classe sul Concorde (e non parliamo della pulizia) mentre appena arrivate a Milano l'impressione sensoriale dominante era "caldo sudaticcio" e #Lurker Lucy è stata subito presa di mira da un tossico

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    3. @Morbido:
      >Quando viaggio in solitaria, sono sempre attentissimo.
      E me la prendo comoda se davanti c'è la mandria che mi precede, o se devo farmi strada (cioè incomincio con largo anticipo).

      Io faccio lo stesso. Ad esempio, provate a prendere l'AV da Bologna a Firenze: ci mette 35 minuti e 15 minuti prima, praticamente quando si è ancora sotto gli Appennini, la gente SI ALZA E OCCUPA IL CORRIDOIO.
      E vorrei far notare che a Firenze non è che si sta fermi 5 secondi, ma il treno ferma sempre.
      Ma WTF.

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    4. @Morbido
      Il "badi" mi piaceva di più suonava molto rag. Filini.

      Avendo viaggiato per anni su carrozze a "piano ribassato" del 1973, che avevano un tasso di porte guaste tendente al 50%, l'alzarsi anticipatamente era indispensabile per andare a caccia dell'uscita funzionante.

      OT: Notizia di oggi, hanno fatto al barbecue un cigno a Windsor...

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    5. Almeno tu puoi dare la colpa a trenitalia... io una volta dovevo scendere a Mestre, mi sono addormentato e mi sono ritrovato a S.Lucia. Poco male, dico! Torno indietro, scendo a Mestre, prendo il treno per Padova e sto attento a non addormentarmi... non addormentarmi... non...
      Oh, guarda, allora è così che è fatta la stazione di Bologna :/

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    6. @Fabio13: io tuttora ho quest'ansia delle porte guaste, e faccio bene perché se puntualmente do per scontato che si aprano poi rimango fregata

      AHAH il barbecue di cigno! lol. Ma poveri però, non capisco tutto questa accanirsi. Nel senso, se fossero buoni da mangiare la cosa si sarebbe diffusa in tutto il mondo conosciuto, no?
      Ho tanto il sospetto che sia tipo pesce palla velenoso per l'imperatore cinese

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    7. @Verzasoft: cazzo, hai dormito da Padova a Bologna?! :D
      Comunque una tizia che conosce una mia amica (... non ero io, se è questo che state pensando) pare che si sia fatta fregare il mandolino perché si era addormentata lasciandolo sul sedile accanto.
      Non so, la prossima volta che lasci anche il cellulare e la carta di credito, boh.

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  5. Capita sempre anche a me!
    E' che non sto mai a sgomitare per alzarmi, perchè tanto tra l'atterraggio e l'apertura delle porte passano sempre quei venti minuti in cui stanno tutti a grattarsela (hostess e piloti compresi, mah!), quindi quantomeno voglio evitare di attendere in piedi e con una valigia sollevata sulla testa (tipo spagnolo, mi leggi?) -.-

    Comunque ormai mi sono rassegnata e me la prendo comoda. In più così ho il tempo per imbruttire tutti quelli che hanno battuto le mani all'atterraggio (italiani, ça va sans dire).

    PS: la "spmamma" me la sono persaaaaaa!!11one

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    1. >In più così ho il tempo per imbruttire tutti quelli che hanno battuto le mani all'atterraggio (italiani, ça va sans dire)

      Esatto! Una volta sorridevo, ora mi fanno talmente pena che boh, ma tipo siamo all'asilo nido.

      >PS: la "spmamma" me la sono persaaaaaa!!11one

      Scherzi?! Devo assolutamente fartene vedere una dal vivo! Non puoi non averne una, è una figata quando vuoi denigrare il mondo con le peggio parole

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  6. Ma qual è il problema nello scendere per ultimi dall'aereo?
    L'aeroporto non scappa, il controllo documenti sarà comunque sempre strafogato in qualsiasi posizione si scenda, non ci sono rompiballe che ti sorpassano trascinandosi il loro stupido trolley sopra i tuoi piedi, mentre esci puoi salutare l'hostess simpatica ringraziandola e vedere un sorriso splendido spuntare sul suo viso (non quello artificiale modello paresi che usano per lavoro) e, in ogni caso, quando devi tornare al lavoro (o al fronte come nel mio caso) anche un secondo in più di libertà è utile!
    Non c'è nulla di male, nell'uscire per ultimi dagli aerei, te l'assicuro :)

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    1. Sì, hai perfettamente ragione!
      E' il fatto di subire la maleducazione degli altri (peraltro per motivi futili, dato che non si sgomita per salvarsi la vita ma solo per arrivare prima davanti al nastro dei bagagli) che rompe il cazzo.

      La cosa della hostess chissà perché me l'immaginavo :)

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  7. Anche io esco sempre per ultima quasi da ovunque, ma per due motivi niente affatto nobili: 1)sono talmente pigra che l'idea di mettermi a sgomitare e/o discutere e/o esercitare il cervello per trovare un varco mi uccide, e 2)si incontrano sempre altri pigri simpatici con cui tirare tardi.

    Però a volte quando proprio vedo la folla con gli occhi iniettati di sangue che fa per scapicollarsi non resisto e mi diverto ad insinuarmi rapidissima davanti a tutti per poi rallentare pesantemente il passo, occupando con braccia e borse qualunque via di fuga e fingendo crampi, zoppìa da polio, amnesia direzionale e naturalmente sordità assoluta a tutti gli improperi che mi arrivano da dietro. E' fantastico :D

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    1. @ mamikazen

      2) Me&COlei siamo quelli col codino (me) e la bandana a fascia (lei) :) ^__^

      E' dal 1988 che non ho più visto tanta audacia nello sfidare i viaggiatori tutti, all'occasione incarnata in una Lollobrigida-like che osò bloccare mezzo pullman sostitutivo delle ex-FFSS.
      Spettacolo indimenticabile. Academy Award.


      Morbido&COlei

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    2. lo faccio spesso quando sono in pullman coro. le soddisfazioni migliori però le ho avute all'uscita dai teatri, bloccando la fila delle carampane ingioiellate che sgomitano per salire per prime sul carro fu... cioè, sul taxi.

      bandana a fascia e occhiali grandi, immagino.

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    3. No: COlei usa bandane a fascia molto bassa/stretta (praticamente sono come cordoni) di colori molto camuffanti; ed entrambi usiamo lenti grigio-scuro avvolgenti e non alte.

      Generalmente cerchiamo di risultare niente affatto appariscenti tra la fauna locale :)

      Morbido

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    4. @Mamikazen:

      >1)sono talmente pigra che l'idea di mettermi a sgomitare e/o discutere e/o esercitare il cervello per trovare un varco mi uccide, e 2)si incontrano sempre altri pigri simpatici con cui tirare tardi.

      1) verissimo, anche per me questa cosa è in realtà gran parte del motivo per cui scendo ultima
      2) anche questo è vero, più raro ma è meraviglioso trovare persone altrettanto basite della maleducazione degli altri che di solito sono, ovviamente, molto simpatiche. Si riconoscono perché, oltre ad essere ultime anche loro, sorridono ironicamente, mentre gli idioti che corrono via hanno la faccia di un imputato alla corte dell'Aia

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    5. PS
      >Però a volte quando proprio vedo la folla con gli occhi iniettati di sangue che fa per scapicollarsi non resisto e mi diverto ad insinuarmi rapidissima davanti a tutti per poi rallentare pesantemente il passo, occupando con braccia e borse qualunque via di fuga e fingendo crampi, zoppìa da polio, amnesia direzionale e naturalmente sordità assoluta a tutti gli improperi che mi arrivano da dietro. E' fantastico :D

      Io sono sempre più favorevole a questo tipo di comportamenti; se la legge e la scuola non ci aiutano facciamoci giustizia da soli, almeno in questo modo. Forse nel Vecchio Testamento qualche ideona l'hanno anche avuta.

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    6. @Mamika:
      >le soddisfazioni migliori però le ho avute all'uscita dai teatri, bloccando la fila delle carampane ingioiellate che sgomitano per salire per prime sul carro fu... cioè, sul taxi.

      Anche lì, stessa dinamica: 'sta gente in abbonamento che corre e sgomita, tra l'altro proprio in un posto dove tecnicamente sarebbe molto più figo tenere un certo contegno nobile.
      Inoltre sono le stesse che davanti ad un auditorium di Renzo Piano dicono "ma non significa niente", perché esiste solo la Scala (e al limite il Regio)

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    7. @Morbido&COlei:
      >2) Me&COlei siamo quelli col codino (me) e la bandana a fascia (lei) :) ^__^

      Siete idoli :) Io veramente non vedrei l'ora di conoscervi, ve lo dico così, eh :)

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    8. Sarebbe uno shock da evitare: troppe differenze culturali & generazionali si mischierebbero a troppo affetto O:)

      Potremmo ritrovarci in mezzo al Pacifico a spalmarci olio di cocco al chiaro di Luna mentre ascoltiamo Arabesque no.1 performed by 3 arpisti (uno per sesso) in un largo gazebo di palme, incuranti del futuro :)

      Morbido

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    9. Debussy ci verrebbe ^__^


      ..::COlei::..

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    10. @Morbido: dici? :)

      Beh, io suonavo l'Arabesque n. 1, era una delle cose che mi veniva meglio.
      Quindi siamo a metà ;)

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  8. Ma dove dovete andare?
    Dove quarzo dovete andare?

    L'aereo sta ancora rullando.
    Poi dovranno arrivare con le scalette, trainate da un Garelli, o con i finger [ sempre Garelli powered ].
    Da lì magari autobus e i bagagli li vedrai dopo altri 20 minuti.
    Quindi dove quarzo dovete andare 2.0?

    P.S.: ritiro bagagli, arrivo sempre ultimo o quasi e mi piazzo sempre primo al punto di uscita.
    Perché questi fenomeni ancora non hanno capito il verso del nastro.
    Un freno a mano tirato per l'evoluzione.

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    1. Esatto, ma dove cazzo...! Li odio, meriterebbero di stare al nastro trasportatore 15 ore per poi scoprire che il bagaglio è fottuto.

      Sì, è vero: tutti ammassati all'inizio del nastro. Tipo pavoni, quando hanno paura essendo gli animali più stupidi della terra fanno la ruota. Geniale.

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