lunedì 22 dicembre 2008

I'm tired

Arrivi ad un punto dove non ce la fai più, dove il pensiero di quello che stai per fare ti nausea e non ci sono altre emozioni a confortarti.

Arriva il momento in cui i nodi vengono al pettine, in cui daresti ogni cosa per poter tornare indietro, per poter cambiare una semplice, piccola decisione.

Arriva il momento in cui ti rendi conto di essere stanca, di essere stata miope, di non aver seguito i consigli di chi ti sta vicino e di aver preso la strada sbagliata.

Arrivi al punto in cui la costante ripetizione di quello che anche ora stai per fare ti ha logorata dentro, senza speranza, e te ne accorgi di colpo, in un'epifania amara.

Arrivi ad un momento in cui finalmente capisci quello che devi fare:

smetterla di inserire Adeste Fideles nei concerti di Natale.





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Chiedo scusa a tutti i miei coristi dei vari cori, giuro che con questo brano ho chiuso.
Tra me è lui è una storia finita.
Piuttosto ripetiamo 7 volte Astro del ciel in cipriota, ma basta con Adeste fideles, ve lo prometto

Bonus che non c'entra una mazza ma è sempre un piacere

5 commenti:

  1. Mi oppongo fieramente a Strazio del Ciel: meglio una bella canzonaccia sulle osterie più improbabili.
    Fabri

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  2. Posso capire, alla lunga dev'essere uno strazio!

    Sì, ho riscoperto Seven Seas of Rhye, l'ho sempre considerata poco, invece è una gran canzone! L'ho ascoltata a ripetizione negli ultimi giorni!

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  3. Sisteeeeer, I live and lie for you!
    Misteeeeer, do and I'll die!
    Ah, che meraviglia (questo sì, altro che strazio del ciel...)

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  4. Mi associo a Fabrizio: Trantor, ti prego, ripensaci ! ! !
    Mcflights

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