sabato 2 marzo 2013

1 su 3

Ore 20.13 di lunedì 25 febbraio

Siamo in un non luogo, le luci sono rosse e verdi, circondati da gente con sacchetti di Zara, il nastro con un cibo non nostro ci gira intorno su piattini colorati, entrambi stanchi, entrambi soli, entrambi di sinistra, entrambi soli. 

Io ho un mal di stomaco della madonna, il trucco sciolto, ho dormito poco.
Lui è come al solito, sorride beffardo, è mio corista ed è al quinto sashimi.

Ci guardiamo intorno.

Un cinese con look giapponese e accento emiliano mi suggerisce una coca cola, io invece bevo la seconda zuppa di miso, ho una R sola ma le vocali di Brescia, odio gli stivali da neve ed essere stanca senza essere languida.

Il cellulare acceso sulle proiezioni elettorali. 

Il mio più caro amico è oltre la Manica ed è talmente incazzato da chiedermi di non cercarlo per non vomitarmi addosso la rabbia per qualcosa di fottutamente ingiusto che gli è capitato che solo io posso capire, e che gli è capitato proprio nel giorno in cui qualcosa di fottutamente legale ingiusto è capitato alla solita parte di Italia che è in minoranza dal 1732 - ma avanti Cristo - e non sto parlando di quelli che sanno usare la virgola fra soggetto e verbo, che diavolo!

Io e #tenoreOne siamo a cena e siamo tutti e due musicologi, abbiamo studiato insieme. 

Tutti e due lavoriamo fra biblioteche e università, e siamo umanisti. Lui è gay, io vivo di musica. Lui vive di musica, io sono di sinistra. Lui è di sinistra, io non credo nel matrimonio. Io sono quella che si innamora, lui è musicologo. Io sono musicologa, lui è solo. Lui è umanista, io amo il biliardo. Lui odia i Deep Purple, io vivo di musica. Lui vive di musica, io faccio le domande. Io mi innamoro, lui è al nono sashimi.

Siamo in un non luogo, fa freddo. 

Le sedie in stile non nostro a fianco del nastro non nostro danno sul corridoio spoglio di un centro commerciale sovrastato da un cinema americano affiancato allo stadio di un gioco non nostro nel quartiere delle fiere vicino al casello a fianco della ferrovia parallela al fiume per metà nostro nella regione in cui si vive meglio d'Italia.

Mal di stomaco, il cellulare acceso sulle proiezioni, soli, il migliore amico lontano.

"guardati intorno"
"li vedi?"
"sì"
"gli altri, 1 su 3"
"1 su 3"
"sì, 1 su 3"
"1 su 3!"
"1 su 3."
"1 su 3 di quelli che mangiano il sashimi che per un attimo potevi prendere tu butterebbe nel cesso chi siamo e cosa facciamo, senza pensarci"
"1 su 3, senza pensarci"
"io e te viviamo di musica, biblioteche, arte. Tu sei gay, io agnostica e ai bambini faremmo studiare Catullo, Michele Serra e canto corale"
"cosa stiamo facendo qui?"
"1 su 3 di chi ci sta intorno, li vedi?"
"1 su 3, anche se non lo ammetterà mai"
"1 su 3"
"1 su 3 capirebbe, di noi, solo la scelta degli stivali da neve"
"per il resto ci butterebbe nel cesso"
"senza pensarci"
"senza pensarci"
"e molto contento del prossimo futuro condono"
"fischiettando la sigla di mediaset"
"felice per il 2-0 al Barcellona"
"1 su 3 ci butterebbe nel pattume, e senza differenziata"
"anzi, pensa che l'ha già fatto."

Io rimarrò qui, lui a settembre va negli Stati Uniti, il paese in cui i bibliotecari hanno persino ruoli nei film; il paese in cui Texas o non Texas hanno la decenza di avere un'alternanza.

Ma vien voglia di andarsene.



[Corollari]

[1]

[ore 00.01, rientro a casa dopo la prova del coro.
Mio padre invece dei risultati sta guardando il biliardo.
Passiamo 136 secondi a commentare laconicamente le imbucate di Selby.
Va a letto senza nemmeno dare un'altra occhiata ai risultati.
"domani ci sarà il crollo della borsa"
"io avrei giocato la gialla, mica la verde."
Decisamente abbiamo perso. Tutti.]

[2]

[il giorno dopo a colazione.
Mia mamma: "beh, non mangi i cinquestelle?"
"scusa?"
"i cinqueste..."
"vuoi dire i pandistelle"
"ahahah."
"non li digerisco"
"pensavo ti piacessero"
"ho smesso."]

19 commenti:

  1. Papà è un saggio e mammà sottilmente ironica.
    Grandi.

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    1. :)

      La cosa dei cinquestelle era nata come lapsus, ma ho adorato come l'abbiamo spontaneamente e immediatamente trasformata in battuta.

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  2. Un abbraccio da un altro terzo dell'Italia...

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  3. Come diceva un comico molto criticato: siamo alla terza fase, quella della sottomissione.

    PS: Mio padre guardava il tennis! :-)

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    1. Già.
      Vedremo, certo è che metà della mia vita è stata dominata dal pensiero di crisi.
      Anticamente non stavano certo meglio, per cui non ci si dovrebbe lamentare: ma ormai è qualcosa che ci è entrata dentro, e ad ogni conferma non posso fare altro che pensare, spossata, che sono stanca. Definitivamente stanca.

      Eh eh il tennis a volte anche noi, come il golf; ma il massimo è lo snooker, per fortuna da qualche anno a questa parte su Eurosport lo trasmettono spesso.
      L'altra sera invece mi sono data alle freccette

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  4. Ma fammi capire bene, che io son foresto...
    Stai parlando del recente spettacolo circense dove pare che alcuni clown abbiano cominciato a litigare tra loro?
    Nelle zone dove vivo sono tutti turbati: non capiscono bene quale sarà il clown che dirigerà lo spettacolo e che strada farà il carrozzone. Sanno solo che il percorso sarà comunque tutto in discesa... ma da dove sono io, scendendo, si arriva alla frutta (macedonia) e, procedendo oltre, si giunge nell'ellade...

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    1. Bella, sotto c'è la frutta e più in basso l'Ellade :)
      E' un riso amaro, ma è carina!
      Uno spettacolo circense vecchio sitle, con gli animali ammaestrati che soffrono.
      Che disastro.

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  5. "1 su 3 di quelli che mangiano il sashimi che per un attimo potevi prendere tu butterebbe nel cesso chi siamo e cosa facciamo, senza pensarci".

    Scusami se te lo dico, ma questa mi sembra una frase orrendamente pregiudiziale.

    E siccome mi sono fatto l'idea che tu sia una persona intelligente, so che rifletterai almeno un po' sulla mia domanda: "non sei piuttosto TU che, con questo pregiudizio, stai buttando LUI (quell'1 su 3) nel cesso senza pensarci"?

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    1. E' ovvio che la frase era forte per sfogo e che ci sono brave persone ovunque, anche fra elettori di partiti dei quali io non condivido i valori, e ci sono pessime persone ovunque, anche nel partito che (criticamente) ho votato.

      Però boh, nelle dichiarazioni di Berlusconi (il candidato leader de partito in questione, quindi se devo parlare di un partito parlo di lui) che valore viene assegnato alle donne, giudicate solo in base all'aspetto fisico anche quando sono capi di stato (e cmq è uguale, anche se sono sguattere meritano rispetto)? Che valore viene comunicato sugli omosessuali? Che valore viene assegnato alla cultura, quando tempo fa Tremonti in un (credo, tipo) congresso leghista (quindi alleati, in queste elezioni) si vantava di non leggere libri?

      Non lo so, io non mi sento rappresentata affatto, e anzi spesso molto offesa. Non è per forza antiberlusconismo, perché lui si è candidato leader anche in queste elezioni, e quindi io mi baso su quello che dice, ha detto in passato e che - direi, visto che l'hanno votato - molta gente, evidentemente condivide.
      Poi se l'hanno votato per altri motivi io non li conosco (lo dico senza polemica).

      Per lo stesso motivo non ho votato Grillo, eh: non voto una coalizione il cui leader-candidato premier afferma senza vergogna che chi non è d'accordo al 100% con lui si deve togliere dai maroni.
      Questa è la mia opinione. :)

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    2. "che valore viene assegnato alle donne, ...? Che valore viene comunicato sugli omosessuali? Che valore viene assegnato alla cultura, ... ? "
      E' evidente che, se non lo hai percepito, quei valori non sono stati comunicati (perlomeno a te), o ne sono stati comunicati di non condivisibili.
      Ma penso che sia altretanto evidente che a qualcun altro (quell'1 su 3, e lo stesso dicasi per l'altro 1 su 3 che ha votato Grillo) sono stati comunicati, e lui li ha condivisi ... no?
      Tu hai "percepito" certi valori, altri ne hanno percepiti di diversi ... alla fine, è davvero una cosa grave?

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    3. Certo che li ha condivisi, ed è liberissimo di farlo: però qui, nel mio piccolo, all'interno della mia opinione, sinceramente le cose che Berlusconi dice delle donne, il modo in cui parla degli omosessuali (stesso tenore di un film di serie b italiano anni '70 ambientato in caserma), l'uscita dei leghisti sui libri, eccetera eccetera eccetera, tutto questo lo trovo terribilmente offensivo. Se non fosse grave allora non sarebbe grave nemmeno l'opinione di Hitler su cosa dovremmo farne degli Ebrei, se tutto deve stare sullo stesso piano perché tanto "uno percepisce alcuni valori, altri degli altri".

      E' come dire alcuni percepivano il valore che Stalin assegnava alla musica come positivo, ma poi non percepivano il fatto che ha ucciso migliaia di persone. (E' ovvio che Berlusconi non ha ucciso nessuno, ma il discorso logico rimane).

      Ripeto, ognuno è libero di pensare come vuole, e per lo stesso motivo io sono libera di pensare che, se uno dopo quello che c'è stato dal '94 ad oggi continua a votare Berlusconi evidentemente la pensa come lui su molte più cose. Evidentemente a questo elettore sembra perfettamente normale che il premier sia perennemente inquisito (un motivo ci sarà), pensi quello che pensa (e fa) delle donne, invii lettere millantando rimborsi IMU a due giorni dal voto, eccetera eccetera eccetera.
      Mi spiace, ma se uno vota un partito o un premier si prende anche la responsabilità di averlo fatto, e io credo di poter esprimere la mia opinione, che poi è questa.

      :)

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  6. Io vorrei commentarlo, ma sono troppo incazzata.
    E' un discorso che ho fatto più volte e con più persone ma non riesco a sfogarmi per bene.
    Non so.

    PS: che è successo a V? :(

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    1. Mah, anche io a dire la verità sono stufa di parlarne, ma il post scritto di getto è stato utile per sfogarmi.

      Mah, per V ti dirò a voce... In pratica gli avevano promesso una cosa che gli spettava, e poi si sono dimenticati di lui. Conferenze, cose di questo tipo; essendo il suo lavoro (e la sua vita, visto che fa lo studioso) ovviamente si è arrabbiato moltissimo, a ragione peraltro

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    2. Ma hai fatto bene a scriverlo, infatti!
      Io non ci tento nemmeno, ho troppe cose da dire e in realtà non ne ho nessuna.

      Io e te ci dobbiamo sentire (e vedere) ;)

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    3. Io ne avrei troppe e poi va a finire che non ne finisco nemmeno una per l'indignazione. Vabbè.

      Sì, ci dobbiamo vedere! :))

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  7. Io, che ero in Piazza in quel maggio del '75 coi miei 19 anni, vivrò mai più quell'ebbrezza di vittoria del mio Partito ?
    Non mi è più successo: magari prima di morire, no ?

    Anonimo SQ

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    1. Anche a me piacerebbe. Prima di morire, almeno una volta.

      Ma che elezioni erano esattamente?

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    2. Poco prima Berlinguer aveva sostenuto il Compromesso Storico ... cioè una posizione "diversa" dalla contrapposizione pura e semplice ... ci sarà un collegamento?

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