Oltre a FrauBluecher c'è un'altra entità capace di inibire il senso pratico di Trantor fino a farla sentire il bradipo idiota di cui sopra, ed è il visore di microfilm.
Dato che spesso ha fatto stampare direttamente interi microfilm fidandosi ciecamente, da quando è all'università Trantor ha utilizzato il mostro circa una volta ogni 2 anni; in questi 2 anni ovviamente Trantor si dimentica tutto quello che aveva imparato la volta precedente circa il suo funzionamento (che comunque, bisogna dirlo, non richiede una laurea apposita).
Così ogni 2 anni Trantor si ritrova puntualmente in piedi, davanti al visore, con in mano il rotolo e un grosso punto interrogativo sulla faccia ("E adesso cosa faccio??").
Le prime volte chiedeva al bibliotecario-simpatico-Beppe di spiegarle tutto da capo; lui sorrideva e con la stessa pazienza che avrebbe di fronte ad un bambino ritardato illustrava il semplice funzionamento alla Trantor-matricola; Trantor allora si batteva la mano sulla fronte ed esclamava "ora ricordo! Grazie Beppe vado avanti io, ora ho capito"
Peccato che invece Trantor non avesse capito un c****.
L'altro giorno Trantor era in piedi, da sola, di fronte al mostro; è in facoltà da 6 anni, e si vergogna a chiedere aiuto di nuovo al bibliotecario-simpatico-Beppe; per fortuna nella sala l'unico altro essere umano è uno studente con le cuffie nelle orecchie, che quanto pare non si accorge di Trantor.
Trantor accende il visore; srotola con cura il nastro; cerca di inserirlo delicatamente nelle fessure; è troppo delicata, quindi il nastro si divincola da solo e cerca di scappare; riprova con la forza bruta; scorre circa 2 metri di nastro prima di accorgersi che l'ha montato al contrario; rifà tutto da capo; scorre il nastro fino ai primi fotogrammi leggibili; non si legge un c****; cerca la manopola per mettere a fuoco; la gira per ore, ma non cambia nulla; presa da un impeto di impegno civile chiama perfino l'aiuto-bibliotecario-lavoro-qui-da-2-giorni per avvisarlo che "la manopola non funziona, bisogna aggiustarla!"; impietosito, l'altro studente esce dall'anonimato e viene in aiuto ai due; dopo soli 20 secondi emerge che Tranor ha inserito in nastro sopra il fermo posto sulla lente, e non sotto, in modo tale da rendere ogni tentativo di messa a fuoco totalmente inutile.
Un po' come guardare nel binocolo senza togliere il tappo, tanto per dirne una.
Trantor spera di mettere a frutto l'esperienza e ricordarsi qualcosa, la prossima volta.
Nessun commento:
Posta un commento