mercoledì 28 settembre 2011

Che fatica


Ritorno in treno con 2 colleghe. Cerchiamo ovviamente 3 posti vicini.
L'unica soluzione consiste in 2 posti già liberi e uno occupato dalle borsette di una settantenne in gamba e ben vestita che legge Repubblica e siede proprio di fronte.

"signora, è libero quel posto?"
"ah. eh. sì, sì. beh, un attimo."
"ragazze, si è liberato un posto anche qui [al di là del corridoio centrale], non è necessario che la signora si scomodi"

[la settantenne intanto libera l'altro posto]

"signora, non si preoccupi, se vuole lasci pure le sue bors..."
"ma come, non mi direte che mi avete fatto fare tutto questo lavoro e adesso non vi sedete, eh?!"

Il punto è che non capisco come una così potesse leggere Repubblica.
 

9 commenti:

  1. Probabilmente aveva mimetizzato donna moderna dietro le pagine.....

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  2. E' la dimostrazione che a volte più sei gentile più vieni trattata male

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  3. Per come la vedo io, i modi gentili impongono obbedienza.

    Non vale la pena ridursi a bruti solo per esser trattati bene da gente indegna.
    Che mi trattino anche male, così che si palesi la loro infamia!

    Sono gentile di default, non ci posso far nulla!

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  4. A me sembra invece una tipica lettrice (tipico lettore) di Repubblica.

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  5. Thunder: sono d'accordo, mai peggiorare se stessi per colpa dell'arroganza di altri. Anonimo: boh, idee politiche a parte, il punto è che leggere un giornale come repubblica (come tanti altri, ovviamente) implica un sacco di cose, tra cui la comprensione della nostra lingua e - si suppone - dei fatti del mondo; quindi non capisco come la stessa persona non sia riuscita a comprendere il semplice fatto che se si era nel frattempo liberato un posto vicino e lei aveva già spostato le borsette *non era necessario essere scortese*, anche a fronte della nostra gentilezza. Inoltre che grande sforzo, eh. Forse al mondo ci sono problemi più gravi di un paio di borsette spostate (basta appunto aprire un giornale a caso). Boh.

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  6. @thunder: no, non parlavo di idee politiche.

    E' che realmente mi trovo (abbastanza) spesso (per l'appunto in treno) a incontrare persone arroganti e chiuse in se' stesse, e ho notato che molto spesso (non sempre, certo) sono proprio lettori di repubblica.

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  7. @thunder & neanchegli dei: scusate, il commento precedente era rivolto a neancheglidei, ho sbagliato a scrivere il riferimento.

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  8. E' molto più sbrigativo fare così.
    V: " E' sua quella serie di borse? "
    S: " Si "
    V: " Perché stanno ancora impedendo di sederci? "

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  9. Mah sì per carità, di persone stupide e arroganti ce ne sono ovunque, e anche fra i lettori di repubblica, indubbiamente. Mi lascio sempre stupire dal contrasto, anche se mi rendo conto che non voglia dire poi molto

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