"ehi ragazzi, dobbiamo allestire la vetrina per la settimana degli open days nelle biblioteche!"
"yeah, capo. Che si fa quest'anno?"
"vetrine dedicate alla salute mentale."
"..."
"..."
"..."
"mi sembra abbastanza ovvio che basterebbe appiccicare degli utonti alle pareti."
"eh eh eh"
"ih ih ih"
"uh uh uh"
"guarda che mi hanno già fatto la stessa battuta in 15, stamattina."
"...oppure della carta moschicida, attaccata alle vetrine e loro ci si stampano sopra tipo mosche! T'immagini?"
"eh eh eh"
"ih ih ih"
"uh uh uh"
"bello da Dio!"
"...sssì, ora [mpfffgh ih ih ih] lavoriamo però [coff coff]. Trantor!, guarda che ti ho vista. Pensa a catalogare quel libro e smettila subito di ridere!"
E invece nella biblioteca dell'Augusta Città di X, dove catalogo sola soletta ascoltando tutte le conversazioni dei colleghi, qualcuno va a chiudere la porta che mette in comunicazione le sale per gli utenti e l'ufficio e tutti quanti scoppiamo in una risata convulsa della durata di circa un minuto.
Carta moschicida per utonti: istruzioni per l'uso
RispondiElimina1) Stendere la carta moschicida su una parete
2) Attaccare il cartello " NON APPOGGIARSI "
3) Quando il foglio è pieno, staccarlo con una spugnetta ed arrotolarlo.
NOTA: gettare il foglio usato nell'umido o, megliio, in un vulcano attivo.
[ Ma la tua storia va letta al contrario? Capito poco o nulla, piantala con Asimov e Borges insieme che mandano in pappa i neuroni! ]
Ma veramente ROTFL! La finezza del cartello "non appoggiarsi" è meravigliosa
RispondiEliminaComunque sì, tutto questo ultraismo mi ha f*t*u*o i neuroni. O forse è stato Star trek. In effetti non si capisce molto
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