L'altro giorno ho trascinato il mio coro sparaventose in un altro dei concerti che solo io posso trovare nella bassa padana più bassa, al limite del goto (nel senso di confine).
Solita cronistoria demenziale.
ore 19.01
Ritrovo per fare le macchinate.
Mia abituale ansia elevata alla 3.
Partiamo alla volta del paesucolo di Q. nella provincia rivale, io ho in macchina #coristaMax.
Impostiamo il navigatore come sempre su un posto totalmente a caso, dato che come sempre il paesucolo del concerto non è censito dalle mappe.
ore 19.42
"dove c**** siamo?"
"c****! Arriveremo in ritardo"
"imposta di nuovo quel c**** di navigatore del c****, per favore"
"è che non trova quel c**** di paesino di Q., c****"
"c****!"
ore 19.49
"ma che c****..."
"ma dove c**** stiamo andando!"
"saremmo già dovuti esser lì, c****!"
"Trantor ti squilla il telefono, scommetti che è l'organizzatore che ti sta aspettando davanti alla chiesa?"
"è che vinceresti tu, c****"
ore 20.02
"MA DOVE C**** SIAMO"
"prendi quella via lì, oppure no, o sì, dal navigatore non si capisce un ca..."
"mettilo via, mettilo via!"
"ha veramente rotto il c****. Facciamo a naso che si fa prima"
"ok. Scusa Max se sto guidando da c****"
"vai tra. Ora uso google maps e voglio proprio vedere, c****!"
ore 20.08
"dove c****..."
"non dire niente. Riaccendi il navigatore."
"sì."
ore 20.15
Non si sa come arriviamo al paesucolo di Q.
Il paesucolo di Q. di 35 abitanti è dotato di un sistema di sensi unici che sembra di essere in ztl a Milano.
Ci perdiamo altre 53 volte.
Alla vista dello stop a cui ci siamo già fermati 7 volte nel giro di 6 minuti sbatto per terra il navigatore e mi dimetto dal ruolo di direttore (fa rima).
ore 20.17
Quante probabilità c'erano che 3 auto contenenti coristi partiti da punti di diversi di luoghi diversi in momenti diversi su percorsi diversi si trovassero allo stesso cazzo di stop di prima e rischiassero di tamponarsi a vicenda come idioti?
(e una delle auto era guidata da un vigile, ndr?)
ore 20.58
Il concerto sta per cominciare.
Nonostante possa ormai considerarmi abituata a certe scene, noto con orrore che #coristaAvvocato tiene in mano un pezzo di cornicione affrescato borbottando da solo "...dev'essere del '700 inoltrato" mentre si dirige con fare innocente verso l'uscita.
ore 22.35
Come bis scelgo questo.
Scoprirò solo più tardi che i coristi mi hanno tutti odiato profondamente e avrebbero venduto i figli pur di togliere di torno Palestrina e andare a mangiare.
ore 23.00
Ci fronteggia la disastrosa e tragica verità, ovvero l'assenza di rinfresco.
Chiediamo quindi ad un capannello di autoctoni quale sia la pizzeria più vicina, per ricevere in cambio 5 nomi di pub irlandesi, 3 indicazioni dettagliate per la stazione di Voghera, 2 ricette della torta fritta e 8 versioni discordanti sulla polemica che da mesi imperversa fra il sindaco e il sagrestano.
ore 23.07
Smarcati dal capannello di autoctoni, #coristaMax sale di nuovo in auto con me (non so come possa sopportarmi ancora) e per prima cosa si mette a riparare tutti i 14 aggeggi elettronici fuori uso che ospito sulla punto da settimane.
ore 23.45
Cena. Io non bevo (sarebbe il colpo di grazia), ma psichicamente la stanchezza è peggio.
"Trantor, ma non eri mancina?"
"no, ho smesso"
"ah. E io che credevo..."
"no. Tu piuttosto, #coristaMax, cosa sei?"
"ambidestro"
"ma dai! E quindi con che mano..."
"eh?"
"cosa?"
"cosa"
"cosa!"
"what?!"
"eh? Con che mano che cosa?"
"facciamo che te lo chiedo dopo in macchina."
Io esigo le tue dimissioni.
RispondiEliminaPosso comprendere la mancanza di organizzazione che porta a non verificare prima come arrivare ad un posto che forse nemmeno esiste.
Ma un concerto senza aver accertato la presenza del rinfresco, è criminale.
Vergognati.
E che Qazzo!
RispondiEliminaDalla descrizione sarai finita nella nebbia e nel paesaggio più lineare del mondo!
Sono finita in un posto dove peraltro ero già stata (...) e in cui ignorano totalmente l'esistenza dei cartelli. E sì, immaginatelo in mezzo ai pioppi vicino al grande fiume, lontano da ogni civiltà. Val, hai ragione. Meriterei l'ammutinamento.
RispondiEliminaNOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!
RispondiEliminaMa io come ho fatto a vivere senza questo blog fino adesso, come, COMEEEEEEEE?????????
Adesso ti linko poi questo pom torno e mi leggo tutto dall'inizio, che bellochebellochebello
Grazie!!! :) ricambio la visita ;)
RispondiEliminaSul navigatore, concordo, non segnalano mai nulla..
RispondiEliminaSulla ZTL di Milano, mi sarei aspettato un riferimento alle rotonde di Ravenna (presente Giacobazzi quando parla di Teodorico?)
Ma sulla domanda finale, l'unica tenue scusante è la stanchezza.
PS.
Ma il cornicione del '700 è sparito?
TheKaspa
Direi che ti metto nel mio blogroll.
Tutto molto bello, ma la mano della parte finale?
RispondiEliminaCom'è che non se ne discute?
Ne abbiamo discusso ampiamente in macchina (solo a parole, dico). E' che non tutte le persone al tavolo erano coristi (leggi organizzatore), e mi è venuto in mente dopo che sarebbe stato meglio mantenere almeno un velato filo di decenza (diversamente dal nostro solito). TheKaspa, grazie!!! Ravenna l'ho vista troppo tempo fa e non conosco le sue rotonde...
RispondiEliminaPs il cornicione non l'ho più visto, quindi ora so per certo chi ce l'ha. E no, non è solo la stanchezza. E' proprio che sono io.
RispondiElimina> Tutto molto bello, ma la mano della parte finale?
RispondiEliminaCom'è che non se ne discute?
Come non se ne discute? Ha detto chiaramente di essere ambidestro, quindi usa tranquillamente entrambe le mani... :-)
mk66
"mi è venuto in mente dopo che sarebbe stato meglio mantenere almeno un velato filo di decenza (diversamente dal nostro solito)"
RispondiEliminaehm... stesso problema... con l'aggravante che essendo noi un coro molto grande spesso sono alcuni nostri colleghi dall'altro tavolo a guardarci male...
a volte però abbiamo delle belle soddisfazioni, come l'anno scorso che eravamo ospiti di un altro coro e noi giù a fare casino, finché si alza il direttore dell'altro coro e ci fa, serissimo: "adesso canteremo per voi chi del gitano". il direttore dà l'attacco e si mette pure lui a cantare e tutti, come un sol uomo: "chi del gitaano i gioorni abbèlla... è TU' SOREEEEEEEEEEEELLAAAAAAA!". impagabile.
(ps: ma cosa suona tuo babbo? cmq l'orchestra era fantastica, ed erano pure simpatici. fagli l'antidoping!)
Ma quando fate un concerto danno al luogo lo stato di calamita' causa razzie? A questo punto vi fate beffe dei Lanzichenecchi...
RispondiEliminaAstro
P.S.: ho appena finito Neanche gli dei e sono abbastanza perplesso... ma non chiedermi perche'.
Perplesso?!? No dimmelo subito, perché! :)
RispondiEliminaMamikazen: ah ah ti capisco, sono momenti impagabili! Mio papà suona il violino, e nel video si vede benissimo ;) poi (non qui, dall'iphone, se no impazziscono le dita) ti racconto quanto abbiamo riso ieri guardando quel video (c'è un retroscena da orchestrali buffissimo, dietro) ;)
Ps: mk66: sì credo usi entrambe le mani, ma potrei sbagliarmi perché eravamo piegati in due dal ridere
RispondiElimina@ astro: ehm... effettivamente, non è che ci si tiri indietro, quando c'è da mangiare, nel mio coro non si segnalano inappetenti... quanto al blog della ns cortese ospite ho potuto farci ancora solo un giretto breve ma mi son spisciata (oddio, si può dire?) per i racconti corali ma anche per quelli biblio-musicologici, sia per la verve sia perché il pensiero mi corre inevitabilmente ad altri bibliotecari ed altri musicologi
RispondiEliminal'unica perplessità che mi viene in mente è se NGD abbia a che fare con quella bassa dov'è nata e vissuta la mia mamma, e se la bellissima città in cui non passa il fiume sia la stessa dove vivono i miei, dove ho una bellissima cugina che canta in un coro... ma in effetti non fa testo, perché quelli della bassa nascono tutti con una bellissima voce di default, accidenti... cioè, volevo dire beati loro!
... ma chi sei, astro? no, così per dire...
@NGD: ci sono degli altri video su youtube di quella serata, se vai li trovi, magari vedi il babbo da un'altra angolazione. ci sono stati anche molti retroscena da coristi, ma è stata cmq una serata fantastica, la chiesa enorme era strapiena e le musiche meravigliose, per noi è valsa la pena sudare come i turchi. ringrazia tuo papà e l'orchestra a nome di tutto il coro!
Cara, dobbiamo telefonarci. Come minimo siamo parenti. Oppure tua cugina è mia corista - ma forse no, gli aneddoti assurdi tipici del mio coro ti sarebbero senz'altro arrivati. Appena rientro ti scrivo un messaggio privato, e appureremo se la città senza fiume è la stessa. ;)
RispondiEliminaPs certo, ti saluto mio papà (che ha letto il tuo post con filmato e sorrideva beato perché vedi il mondo proprio come lui) d ho visto gli altri filmati :)
RispondiEliminaPerplesso perche' la fine sa tanto di "deus ex machina", un po' come se si fosse stancato di scriverlo e volesse concludere in fretta. Perplesso perche' la parte della storia ambientata nel para-universo e' come una composizione che termina sulla sensibile (tanto per rimanere in tema col blog): ovvero, Estwald che fa?
RispondiEliminaPerplesso per altre sensazioni nebulose che al momento non riesco a tradurre in parole: probabilmente devo ancora digerirlo del tutto.
@Mamikazen: chi sono? Sono io! Uno che ha cominciato a seguire questo blog da un link presente su un altro blog che seguivo ("Il favoloso mondo degli utOnti") e che apprezza lo stile e i contenuti di questo blog. Non ho niente a che fare con l'ambito musicale e soprattutto coi cori (in quanto fortemente stonato), pero' se capita in zona una buona esecuzione di cori o di piccoli complessi di classica ci vado volentieri.
@ astro: ah, scusa. piacere di aver fatto la tua conoscenza :)
RispondiEliminaA volte sì, i libri di Asimov sembra si concludano di fretta... Come se avesse trovato la soluzione di colpo. Ma il resto è così bello... Non è geniale l'idea del para-universo e della triade? Ascolta, facciamo che vado a rileggerlo per la 47sima volta e poi ti rido la mia opinione. Astro, mi fa davvero piacere che mi segua :-) grazie
RispondiElimina