venerdì 2 settembre 2011

E' successo di nuovo.

Ho dovuto riportare a casa una DCNG.

Dovevamo entrambe andare nell'augusta città di V., a 90 km da casa mia e più o meno anche dalla sua (anzi, più lontano ancora, ndr).

E nonostante io *preferisco* usare il treno lui sì che è sicuro e non inquina e così non roviniamo l'ambiente e poi in autostrada è veramente-veramente pericoloso beh, indovinate a chi ha chiesto di essere riaccompagnata a casa dopo la cena in questione. In autostrada.

Fenomenologia come da manuale; avevo previsto ogni cosa e ogni commento in maniera così delittuosamente perfetta da farmi quasi sospettare di essere molto, molto acuta.

Solo in certe cose, ovviamente.


#1
A 400 metri da una rotonda un'autocisterna enorme è ferma per dare la precedenza.

DCNG, nel veder profilarsi all'orizzonte l'autocisterna: "ODDIOMAMA!" [decibel insopportabilmente alti, ndr]
"eh?"
DCNG: "CHE FA QUELLA?!"
"sta solo aspettando di entrare in rotonda"
"..."


#2
In una strada della periferia dell'augusta città di V., a una corsia, in mezzo ad un tranquillo e innocente quartierino residenziale.

DCNG: "ora siamo in tangenziale, vero?"
"no."
"no. Il fatto è che qui c'è una corsia sola, 8 semafori, 4 mila rotonde."
DCNG: "ah"


#3
"DCNG, ti chiedo la cortesia di farti venire a prendere al casello di G. Se infatti ti devo anche portare fino a casa vuol dire fare 35 km in più, perdere un'ora e mezza di sonno e domani devo andare a lavorare presto e ho pure  un concerto serale" [e poi non mi va proprio a genio di fare il taxi agratis, diciamolo.]
DCNG: "...ah? Sì, ok. Mi faccio venire a prendere da mia mamma al casello prima della mia città, allora"
"benissimo, grazie. Dille che le facciamo uno squillo quando siamo a 20 minuti da lì, così parte e non aspetta inutilmente"
DCNG: "ok, certo."

[...]

Nel frattempo ceniamo e poi usciamo dal ristorante dell'augusta città di V.; notare che fra il ristorante e il momento di fare lo squillo alla mamma della DCNG sarebbero dovuti passare almeno *40 minuti*, tra portare a casa un'altra persona, entrare in tangenziale (quella vera), prendere l'auostrada e arrivare al punto dello squillo.

"DCNG, che dici, andiamo?"
DCNG: "sì. Mia mamma è già lì."
"...scusa?"
DCNG: "è già al casello della tua città"
"ma cosa...?!"
"ma... Avevo detto di aspettare il nostro squi..."
DCNG: "è già lì"
"beh ora dovrà aspettare un'ora minimo lì ferma al casello, di notte...!"
DCNG: "no, è che l'autostrada è pericolosa, e lei non è pratica, e non ci guida molto volentieri, in autostrada. E' partita prima, ecco."
"e alla faccia del prima!"
"avrebbe fatto in tempo a raggiungerci qui, allora, no?"
DCNG: "beh non so se poi ha voglia di fare dell'altra strada in più, eh...!"

Perchè io invece la strada per portarti verso casa di notte nella pericolosissima autostrada in mezzo ai velox la faccio volentierissimo, eh.

E poi santissimo, un'altra DCNG nell'albero genealogico. Ora tutti capiamo.


#4
DCNG: "dove siamo?"
"da qualche parte fra C. Sud e C. Nord. Anzi, C. Sud l'abbiamo appena passato, vedi i cartelli?"
DCNG: "ah. E' che non c'è il sole, per quello non mi so orientare."

Sicuramente.
[E' la stessa che attraversando il torrente Secchia pensava fosse il Po, ndr.]


#5
DCNG: "mmm sì, in effetti dovrei proprio risolvere questa cosa del guidare."
"eh sì."
"eh sì."
DCNG: "è che l'autostrada è veramente pericolosa, pericolosissima. Io non credo di volerci andare."

Ma pensa che a volte se vuoi lavorare > guadagnare > mangiare > vivere non hai scelta, guarda te.

"...!"
"veramente, se stai attenta ai camion e stai attenta in generale e non vai troppo piano è molto meno pericoloso che andare ai 20 in mezzo alle vie di paese in un giorno di mercato, con ciclisti cani bambini scooter e varie DCNG che ti si buttano addosso."
DCNG: "ah. I camion. ...Tipo quello làaaaAAAAAAHH!"
"...? Non stava facendo niente!"
DCNG: "ci stava venendo addosso"
"...ma no, no"
DCNG: "..."


Ecco, quindi no, no e no.
A costo di essere antipatica, non ci sono giustificazioni, tu hai 30 anni, la patente ce l'hai, lavori come me, non siamo più nel diciannovesimo secolo.

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