domenica 11 settembre 2011

#donFonato, cateteri, tuniche, organi che vibrano

Nei giorni scorsi io e il coro sparaventose abbiamo tenuto un concerto nel ridentissimo paesino di D., nelle nostre terre.

La particolarità del concerto risiedeva nell'avvicendarsi di coro e organista solista, per cui se abbiamo cantato alcuni pezzi davanti all'altare, il resto del concerto l'abbiamo passato nascosti nell'abside, fra gli stalli dei frati, teoricamente ascoltando l'organista.


20.00

L'organista è figo.


20.53

#coristaVigileF.: "#donFonato, c'è un bagno?"
#donFonato: "sì sì, vai nella canonica, bussa tre volte e poi alla donna che risponderà dì che te l'ho detto io, poi vai per di qua e per di là."
"ok."

Peccato che si trattasse del bagno di una delle camere della casa protetta parrocchiale, con incluso passaggio davanti al letto della degente ottantenne cateterizzata giustamente atterrita dall'ingresso imprevisto di #coristaVigileF., peraltro nerovestito.


21.02, nell'abside aspettando l'inizio del concerto

"ehi guarda quante tonache da chierichetto!"
"ah ma bellissimo!"
"dai, proviamole"
"dai"

Alle solite.
#coristaMax e #coristaVigileF. si infilano subito varie tonache ciascuno mentre ridono come idioti mentre io li fotografo mentre rido come un'idiota mentre le foto vengono tutte mosse e mentre veniamo immediatamente beccati da #donFonato, il quale mi stava cercando per gli ultimi accordi sull'uso del microfono.

Tutto molto inglese, faccio finta di niente, piloto abilmente #donFonato verso la sagrestia discorrendo di antichi templi mentre quei due disgraziati si levano le tonache in un generale clima da zelig congelato.


21.37, nell'abside mentre l'organista suona

Diviene dunque evidente che i coristi, in un raptus di esegesi veterotestamentaria, hanno deciso di prendere alla lettera il passo biblico affrescato qui.

Cioè.

"in vociferatione" viene interpretato con "chiacchiericcio diffuso condito di risatine soffocate e fotografie vicendevoli fra gli stalli dei frati".
"psallite" con "spettegolate".
"bene" con "dai cerchiamo qualche arredo sacro da trafugare per il mio salotto!".


22.05, in sagrestia mentre l'organista suona

Becco #farmaCorista a curiosare da solo nei cassetti della sagrestia con addosso una stola cardinalizia viola.

Ed una strana espressione antiquariale in faccia.


22.30

Il concerto è finito, #donFonato saltella qua e là entusiasta, si impadronisce del microfono per i ringraziamenti di rito e riesce, nell'ordine, a:

- chiamarci più volte "coro santa antonia da padova"
- confondersi.
- sbagliare più volte il nome della rassegna concertistica.
- dire con grande enfasi che "...quest'organista ha proprio fatto vibrare il suo organo!"
- confondersi.
- promettere casse di lambrusco a me, all'organista, all'organizzatore, ad un basso, all'organaro, ad un mio amico che è venuto per riprenderci, al vescovo di Novara, ad uno entrato lì per caso, ad un suo parente nel pubblico, a klaus davy.
Peccato che non ci fossero bottiglie abbastanza.
Nè rinfresco.
- sostenere pubblicamente che a Natale io terrò sicuramente un concerto sempre lì, quando questo non solo non era stato neanche ipotizzato, ma il coro con cui in realtà aveva preso contatti per Natale era un altro, ossia quello di #coristaDirettore.
- confondersi.

Ma noi gli abbiamo voluto bene lo stesso.

13 commenti:

  1. 1) Niente rinfresco?
    1.a) Se l'era scofanato il prete? [ Giustificherebbe la confusione ]
    2) Ma siete dei razziatori di qualunque cosa?
    3) Se si facesse un concerto in discarica vi portereste via anche quello?

    Guarda che se non fai la brava direttrice poi non rimani incinta, eh.
    Io ti avviso.

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  2. ahahahaha che piscio! (scusa la finesssssss!)

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  3. 1) No, niente rinfresco. C@%$0! E, peraltro (detesto scriverlo attaccato ma pare si possa), DonFonato ce l'aveva pure promesso, quindi yeah.
    1.a) Ne sono covinta
    2) sì
    3) sì. Ma differenzando.

    E per l'altra cosa, oggi veramente non mi aveva ancora accennato alla cosa nessuno, per cui GRAZIE Val, per avermi ricordato del tic tac del mio cazzo di orologio biologico.

    E parlando in astratto e soprattutto di altri direttori che ho conosciuto e non di me - e sottolineo non di me -, proprio perchè non erano bravi direttori mi risulta che qualcuna sia poi rimasta incinta o similare, e non deve essere simpatico! Ma questa è un'altra storia.
    Te la racconto tutta nel prossimo concerto+rinfresco in terra gota (cioè a casa tua, con amara metà che ci cucina qualcosa seguendo le tue ricette).

    :-)

    Thunder: ma LOL! XD

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  4. Puoi sempre dire che il tuo orologio biologico è indietro di dieci anni.
    O che aspetti una batteria nuova.

    Se passi in area milanese - brianzola sei più che benvenuta - e AM ha i suoi numerosi ricettari, io sono solo il gelataio al momento.

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  5. Clerks la potra' ben aiutare in questo campo...
    Vedro' di prepararvi un paiolo da qualche metro cubo di polenta vuncia. Se dopo siete ancora in piedi chiamo la disinfestazione.
    Astro

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  6. "Vuncia" chevvordì? :)
    Polenta, che meraviglia. E' un cibo goto, e mi piace.
    Saremo in piedi, saremo in piedi. O almeno lo saranno i miei coristi (a volte credo che nello stomaco abbiano del putonio, per digerire tutto)

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  7. Penso intendesse " uncia " o " concia " che dir si voglia.
    Tanto abbiamo capito benissimo l'argomento :)

    Purtroppo questi 3000 °C non permettono di pensarci troppo, ma appena scende un po' io delle chiamate in giro le lancio.
    Poi chi aderisce, bene.

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  8. Signùr, alla polenta non mi ci abituerò mai!

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  9. Polenta con 4/5 formaggi fusi e abbondante burro fuso dentro e sopra...
    Se non ti stronca lo stomaco ti stronca per il quantitativo di colesterolo, ma e' cosi' buona...
    Astro
    P.S.: Concia e' piu' piemontese, Uncia e' piu' varesotta-comasca, dalle mie parti si fa sentire la V.

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  10. Ottima! Una bomba ma è buona; tipo la polenta taragna bresciana, giusto? Organizziamo una degustazione gota!

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  11. Ocio che la polenta come si fa dalle mie parti non si fa da nessun'altra...anche se mi sto "imbastardendo" (entroterra della Serenissima Repubblica, son finita in moglie ad un romagnolo...lui sta cercando di inculcarmi la cultura della piadina, io quella della polenta...al momento vince lui, mannaggia!!)

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  12. ehmmm...il commento anonimo quassù era mio...
    Nyago

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  13. Nyago, mi raccomando, tieni alto l'onore della Serenissima, per il doge!
    ;-)
    Comunque appena viene freddo un bel piatto di polenta non me lo toglie nessuno, a forza di parlarne ho quasi voglia che venga l'autunno (che per me equivale ad essere completamente pazza)

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