giovedì 22 dicembre 2011

Una giornata particolare

La giornata di lunedì è iniziata bene fondamentalmente solo grazie a 3 fattori, ero in turno con #collegaV e poi è entrata un'utonta con un cane nel cestino - un magnifico delizioso cagnolino tesoro che scodinzolava tantissimo quando sono corsa a fargli le feste eccetera eccetera eccetera eccetera.
(Io con i cani divento scema come fanno gli altri con i neonati, il che è obiettivamente intollerabile [loro, non io. O se volete i neonati, ma non i cani]).

Vabbè, dopo questo preambolo felice abbiamo avuto la disgrazia di dover gestire diversi utonti imbranati, tra cui Utonta Arcigna, che mi spedisce subito nella sala partiture a cercare cose che lei da sola ovviamente non riuscirebbe a trovare neanche in 100 anni - d'altra parte è necessario conoscere l'ordine alfabetico.

Tempo 1 minuto e 13 secondi, torno dalla sala partiture e trovo Utonta Arcigna che discute di planimetrie con #collegaV ammorbandolo in dettaglio con il fascicolo di foto della piastrellatura della sua casa di campagna di Berceto, e non sto scherzando, e smetto anche di usare genitivi, e sembrava di essere ad un rogito con tutte quelle cazzo di foto di piastrelle disseminate sul mio front office e #collegaV che come suo solito sta al gioco con l'Utonta facendo lo splendido professionale e mi guarda di sottecchi con il suo sorrisetto mantovano che conosco dal secondo anno di università per vedere se devo conficcarmi biro nella pancia per non scoppiare a ridere in faccia all'utonta o se alla fine, obiettivamente, rido, e camuffo la cosa da qualcos'altro di assolutamente improbabile.

Comunque poi abbiamo continuato con Utonta Carol, un'apparentemente deliziosa trentenne britannica che ogni anno, il 19 dicembre, cascasse il mondo viene qui per tentare di prendere in prestito l'album di Snoopy (Dio l'abbia in gloria, un altro cane) contenente facili carols natalizi che chiunque altro al mondo potrebbe scaricare comodamente da internet, ma lei no.
Peccato non lo possa prendere in prestito, per la legge italiana.

Utonta Carol: "hi. Vorrei in prestito per un mese the album di Snoopy, please, my dear"
io: "gentilissima, [che meraviglioso accento], no, come sa non prestiamo le partiture agli utenti esterni. Quindi può fare solo un prestito giornalie..."
UC: "ma come. Io l'anno scorso l'ho preso!"
io: "...era il 2008, se i colleghi che <sarcasmo>lavoravano</sarcasmo> qui prima di noi hanno fatto un'eccezione violando la regola a caso non è affar mi..."
UC: "no no, io l'ho preso quella volta e lo voglio anche adesso."
"non posso proprio, mi spiace. Ma può fare le fotocop..."
"no, serve sabato, at home, chiaro? L'ho preso comunque anche nel 2009 e nel 2010"
"le dico di no. Quelle volte c'ero io e l'ha preso in giornata, non per un mese"
"invece sì"
"e invece no, [c****]!"
"uff, voi qui in Italy avete tutte queste leeeggi, e leggi e leggi e leggi e leggi, e non è possibile, le leggi sono fatte per fare le eccezioni!"
"veramente l'Italia è messa così proprio per..."
[sempre più acida] "NO NO NO NO, troooppe leggi, e leggi stupide! Ssstupide! Voi in Italia dovreste cambiare le cose, ha capito?!"
[eh, dillo a me, cazzo.] "e si aspetta che la legge sul diritto d'autore cambi qui, nei prossimi 15 minuti, per lei?"
"lei dovrebbe! Faccia qualcosa!"
"cara signora, io voto, ma non sono al governo. Il prestito non lo può fare, punto. La legge sarà stupida quanto vuole ma è legge. Se vuole faccia il giornaliero e le fotocopie, poi riporta il libro entro le 19 [puntuale come sapete essere voi strabenedetti inglesi], e questo è quanto."
"umpf. Allora no."
"allora arrivederci e buon Natale."
"sgrunmpf."

Ci mancava che mi attaccasse in faccia un manifesto dell'IRA e iniziasse a urlare se non ora quando! contro la SIAE (e su quello sarei comunque anche stata d'accordo).

Stiamo tranquilli un'ora e arriva un pessimo esemplare di Altra Insopportabile Utonta Russa con Pretese Accademiche (AIURPA), una copia brutta, vecchia e indisponente della IURPA venuta dal freddo di cui si parlava tempo fa, ma adesso vado a letto e chiudo, miei cari, e della AIURPA vi dirò poi.
Alla prossima.

3 commenti:

  1. Voglio l'AIURPA!!!
    (guarda che se comincio io coi miei omini delle pompe funebri... il novantenne con l'occhio glauco e il parrucchino di amleto... il giovane paraturettico che s'infila a fare le fotocopie dei permessi di seppellimento nell'archivio ad ingresso vietato...)

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  2. Arriva, arriva anche lei, vedrai :-)
    Per stasera poi non riesco: mi dispiace molto, ma vedrai che combiniamo. In bocca al lupo!

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