martedì 22 novembre 2011

L'utonta che venne dal freddo. Ma a rompere i maglioni

In tutti i casi il culmine della follia di sabato scorso si è raggiunto nel primo pomeriggio, grazie a Insopportabile Utonta Russa con Pretese Accademiche.

Insopportabile Utonta Russa con Pretese Accademiche, per gli amici IURPA, allieva di canto, è già la terza volta che viene in biblioteca e chiede lo spartito di #sconosciuta opera di Vivaldi, e ogni volta noi cerchiamo, scopriamo che non c'è, cerchiamo in tutta la rete mondiale e sorpresa!, non esiste proprio, l'edizione moderna di questa beatissima #sconosciuta opera di Vivaldi.

La scena è sempre invariabilmente la seguente, solo che sabato ci mi ha deliziato di una squisita variazione finale.

[Vi prego, immaginate le frasi della IURPA con accento della profonda Russia. Inoltre segnalo, onde prevenire sentimentalismi pro-utenza, che questa qui parla e capisce perfettamente l'italiano ed è laureata in economia e finanza.]

IURPA: "ciao."
io: "ciao! Possiamo aiutarti?"
"cerco #opera sconosciuta do Vivaldi"
"[ma ancora?] ehm sì, mi ricordo. Abbiamo già cercato 3 volte. Non esiste proprio, lo spartito, ok?"
"okey. Ma tu cerca, cerca subito, in tutto mondo."
"abbiamo già cercato, l'unico modo per avere la musica sarebbe visionare il manoscritto originale"
"e duov'è?"
"Torino, ricordi? Te l'avevo già detto e ti avevo già stampato tutti i riferime..."
"chiama. Chiama Torino subito."
"avevo già chiamato, non rico..."
"tu chiama!"

Ma che c****...

"ascolta, ma hai capito, vero, che è il manoscritto originale? Non è un'edizione a stampa già trascritta, è il manoscritto di Vivaldi! Te lo devi trascrivere, e comunque non è che..."
"va bene, va bene, io guardo, poi prendo in prestito per studio, poi porto in aula per maestro di canto."
"sinceramente, non credo che te lo prestino da portare a casa, tanto per usare un eufemismo."
"no?"
"no."
[acidissima] "e tu come sai? Chi sei, tu? Tu non sai! Chiama subito, io ti chiedo!"
"fidati, [#maledettissima utonta che non sa neanche in che secolo siamo], te lo ripeto da un mese, non lo prestano l'autografo di Vivaldi, chiaro?"
"ah. Io allora chiede fotocopie. Chiama."
"al limite chiamiamole stampe da microfilm, ma comunque certo, sì, dopo chiamo di nuovo. Saranno felicissimi di risenti..."
"no, ora, chiama ora! Ora, oraaaa!"
"eh ho capito, è il mio lavoro e chiamo quando [***] mi pare, chiaro?!"

La butto fuori promettendole che avrei telefonato al più presto, mentre #collegaV scuote la testa ridacchiando e ha anche il coraggio di dirmi che secondo lui è carina perchè è bionda russa e ha la gonna - ma in realtà credetemi!, assomiglia più ad una specie estinta di roditore con la gastrite che ad una gnocca.

Comunque telefono a Torino, mi informo di tutto, dal document delivery ai requisiti per essere ammessi alla consultazione (non è che tirano giù i manoscritti di Vivaldi per qualunque giulivo utonto che passa lì per caso), dal servizio di fotoriproduzione alle procedure per richiedere le stampe da microfilm.

Poi disgraziatamente torna (diversamente dal vaiolo).

"allora. Tu ha chiesto?"
"sì, certo. Lo fanno consultare solo a chi è studioso dietro lettera di accredito di un docente universitario di musicologia, o comunque di un musicista autorevole, più documenti validi. Ino..."
[non mi ascolta e si mette a scarugare freneticamente in borsetta per estrarne con ghigno trionfante un cartoccio]
"io ho questo!"
"quello è il permesso di soggiorno. Senza offesa, ma come avrai capito non basta"
"allora questo"
"...il tuo tesserino universitario russo in cui dimostri di aver studiato finanza? [wtf...]"
"...allora questa!"
"la patente? Ma hai [fo**u*a***t*] capito quel che ti ho detto?"
"allora voglio che mandino fotocopie!"
"allora devi scrivere una mail a ***, ripeto, a ***, all'attenzione di ***, ripeto, di ***, chiedendo il preventivo per la stampa da microfilm del manoscri..."
"come, preventivo?!"
"santo Dio, pensavi fosse gratis?!"
"ma allora devo pagare! E quanto costa?"
"che ne so! Neanche in biblioteca là lo sanno, appaltano una ditta esterna e ci sarà scritto nel preventi..."
"ho capito, ma io ti-chie-do-qua-nto-co-sta!"
"...cazzo ma mi stai prendendo in giro?"
"e a chi devo mandare la mail? Scrivi tu, scrivi tu mail! Poi invii! Poi io ricevo! Scrivi, ora!"
"TI HO DETTO CHE DEVI SCRIVERE TU"
"io? Ma a chi? E quanto costa? E dove invio? E cosa scrivo? E quanto co..."

Siamo andate avanti così altri 17 minuti.

Ad un certo punto sono abbastanza sicura di aver visto #collegaV accartocciarsi nel bidone della differenziata dal ridere, in compenso finalmente la IURPA si leva dai m*roni dopo avermi praticamente estorto sotto dettatura come Mozart e Salieri (uguale) il testo della mail da inviare a quei poveri cristi dei colleghi di Torino, visto che praticamente questa qui da sola non sa nemmeno sbucciare un kiwi.

Al termine la mia cefalea è diventata una questione internazionale, mentre #collegaV sintetizza la pura, semplice e intollerabile verità.

Sono. Troppo. Gentile.

24 commenti:

  1. Proprio perchè studio economia, ti posso assicurare che le due parole "economia" e "finanza" già bastavano a qualificarla come insopportabile.
    Se poi ci aggiungi che era una compagna russa in cerca di mugik da sfruttare...

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  2. L'originale di Vivaldi.
    Ovviamente chiunque lo può consultare. Come dubitarne?
    Persino io, con la tessera del treno scaduta da cinque anni, mi aspetto ed esigo di visionarlo ora, gratis, e di poterlo portare a spasso come un chiuaua per tutto il tempo che mi pare.

    Però le avrei scritto la lettera.
    Non perché bionda, frega nulla.
    Solo per poterla mandare a suo nome, dalla sua mail, con in copia l'intero mondo accademico.
    E con le stesse richieste. Negli stessi toni.

    Poi garantito che non veniva più a chiedere nemmeno il permesso di soggiorno.

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  3. Io lo consulto tutti i giorni, e mica solo quell'originale lì. Basta mostrare i punti dell'ovino kinder.

    TheKaspa, il tuo "le due parole "economia" e "finanza" già bastavano a qualificarla come insopportabile" è splendido.

    Val: infatti la prossima volta la butto nelle mani di #collegaV, così non solo le scrive la lettera più volentieri di me secondo il tuo diabolico piano, ma magari se ne vanno anche a cena.

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  4. Do ragione a Trantor: vivendo all'estero mi trovo nei panni della tipa molto spesso. Ma essere straniero e essere coglione son cose molto diverse!

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  5. Esatto. Anche essere cantante ed essere acido sono due cose diverse. Anche perchè tutta 'sta acidità porta il reflusso gastro-esofageo, quindi non le conviene nemmeno molto fare l'ingrata supponente.

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  6. Ho un'idea... tu le dici di aver scritto, io metto su un pò di note a caso su un pentagramma e firmo vivaldi su una carta un pò ingiallita e poi mando il tutto da voi all'attenzione del genio guastatori russo, voi registrate le sue reazioni e mettiamo tutto su youtube.

    in alternativa ti mando la fotocopia della mia mano (che è dimensionalmente adeguata alla deterrenza) e gli dici che è quella di tuo cugino che è appena uscito di galera e che è "vagamente" protettivo nei tuoi confronti ed aggressivo verso chi ti rompe i maglioni...

    alternativa tre, regalale un uccello di gomma di dimensioni paracarro per natale. magari si sfoga e non rompe più.

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  7. Seamus ti adoro! Sto ridendo da sola. L'alternativa 3 è auspicabile in tutti i casi. La prima è in assoluto la più gustosa, e aggiungo che anche in questo caso sarebbe carino avvelenare il foglio ingiallito (vabbè, non veleno fatale, ma almeno un po' di inchiostro indelebile...!)

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  8. Quando le scade ilpermesso di soggiorno?

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  9. Altra soluzione: mettiamoci d'accordo per i tempi e la mandi a Torino durante uno dei rarissimi fine-settimana in cui ci sono anch'io, le dici di presentarsi al mio indirizzo che le verrà consegnata una copia gratuita del manoscritto originale, e poi te la levo io di torno... definitivamente... (tranquilla: non la trasformo, altrimenti potrebbe tornare a cercare di romperti il collo dei maglioni... :D )

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  10. Cara Trantor,
    tu hai visto troppe volte il "Nome della Rosa"... LOL

    cmq, per tua conoscenza, basta qualche goccia di collirio nel caffè per farle passare una splendida giornata seduta sul trono...

    speriamo che dopo aver fatto la cacchina d'oro magari si calma...

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  11. @mk66: ahahahahah una copia gratuita le manoscritto originale! XD Dai, facciamo così. Tutto questo comunque mi ricorda "Per favore non mordermi sul collo"...

    @Seamus: collirio? Diabolico. Appena torna in biblioteca (perchè tornerà) le offro un caffè (quello avanzato nella moka di lunedì scorso) e provo

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  12. PS comunque sì, l'ho visto troppe volte

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  13. > Tutto questo comunque mi ricorda "Per favore non mordermi sul collo"...

    Conoscendoti, mi sarei stupito del contrario... ;)

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  14. Bel complimento, grazie ;)
    Simili gusti cinematografici, immagino. Un bel giorno dedicato a Star Wars 4-5-6 e a John Williams, alla faccia di Valeren?

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  15. Questa è una proposta che non si può rifiutare :D
    Dammi solo il tempo di prenotare sul primo volo e diserto immediatamente per tornare in Italia apposta per te... ;)

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  16. Ma perché mi metti in mezzo?
    Fammi capire: io, nella stessa frase con i tre film più sopravvalutati nella storia e a un compositore a livello di Ferradini?

    OK, preso atto che SW è senza una vera trama, parliamo della musica.
    Solo io ho pensato, almeno una volta, che la soundtrack di SW ha parecchi punti in comune con quella di Superman?

    [ Vuoi proprio farmi apparire polemico? Non che ci voglia molto... ]

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  17. Ah ma ti tolgo immediatamente, hai ragione. Non sia mai.

    Ma certo, Williams si ripete abbastanza spesso: ma non è questo il punto!

    [Se non ci fosse polemica cosa staremmo qui a fare?]

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  18. Polemica per polemica, preferisco Morricone.

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  19. Ps mk66: addirittura! :) eh, per sw questo ed altro (anche se fra star trek e sw scelgo sempre star trek). Ma ho un'idea: dopo aver sistemato l'utonta russa IURPA facciamoci trovare vestiti da C-3PO sotto casa di Valeren ascoltando i Queen e soprattutto senza trama, sai che polemica! Poi però ci facciamo subito perdonare, io con un concerto e tu con dei driver, ok?

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  20. Beh, tra SW e ST la scelta diventa difficoltosa (ST, ST, ST... non entriamo poi nelle polemiche interne tra TOS, TNG e gli altri...).
    Per quanto riguarda i driver, volentieri, ma immagino sappiate che io uso esclusivamente Linux, quindi non so se gli possano servire i miei driver.

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  21. ST a vita, TNG in particolare.
    Mentre DS9 lo trovo un lungo, violento insulto a Roddenberry.

    Se vi fate trovare vestiti come il robottino lento e pasciuto mi fate un piacere.
    Adoro i bersagli facili ( ponzi ponzi popopò )!

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  22. Parliamone. SW senza trama? non è che vi siete addormentati a metà della "minaccia fantasma" per poi svegliarvi in un accampamento ewoks?

    che sia UN FILINO sovrastimato (mentre, ad esempio, Dune di Linch non se l'è cagato nessuno) ci può stare, che abbia rubato il 99% delle idee pure (chissà perchè mi viene da chiamare Tatooine Arrakis...) ma senza trama anche no.

    D'altra parte 3/4 della fantascienza ha copiato da Asimov e Herbert (a disposizione per l'elenco completo delle "citazioni")

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  23. Ma infatti questa cosa della mancanza della trama dimostra che Val si è perso un film, probabilmente. Ma che ci volete fare, sw quasi scompare di fronte a ST - quelli sì che hanno letto Asimov!
    Fantastico tng, ma guardo anche la prima serie (anche se a volte fa veramente sorridere per quanto è datato) e personalmente mi piace moltissimo Voyager (con l'eccezione di alcuni personaggi totalmente inutili)

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