V for Vendetta

Nella biblioteca dei pazzi di conservatorio.


#1. ore 11.54

"buongiorno, #maestroIsterico!"

"nglf."

"mi dica"

"ho bisogno di libri, per le lezioni. Le mie, lezioni."

"ma certo maestro, mi dica. Glieli cerco e le faccio il prestito"

[insofferente] "non ci siamo capiti. Il prestito che ci fate di solito non va bene."

"e allora quale..."

"illimitato. Prestito illimitato. Sono un docente, io. Voglio tenere i libri quanto mi pare. E poi non solo fino a 4 libri, me ne servono molti di più. Se no come faccio a far lezione? Eh?"

Li compri?

"ma le regole valgono per tutti gli utenti"

"io sono un docente, signorinella"

"maestro, sa benissimo che se si fanno eccezioni per lei allora tutti..."

"lei non sa chi sono io!"

"lo so benissimo, ma io devo fare il mio lavoro"

"allora voglio parlare con il tuo capo"

 [ora del tu? Ringiovanita di 10 anni senza accorgermene, come scajola]
"prego, secondo ufficio a destra"

"snrgfr!"

"grazie maestro, buona giornata anche a lei"


ore 11.56, nella mia testa, le parole che non ti ho detto

"buongiorno, #maestroIsterico!"

"nglf."

"v@f&%$çu/o."

"ma come si..."

"stia zitto. Cosa vuole?"

"ho bisogno di libri, per le lezioni. Le mie, le..."

"tu e libri nella stessa frase, naa. Deficiente, ma se non sai neanche come si scrive scienza!"

"ehr. Il prestito che ci fate di solito non va bene, ne voglio uno più..."

"<sarcasmoestremo>illimitato</sarcasmoestremo>?"

"illimitato! Io sono un doce..."

"il fatto che tu sappia agitare le dita su #strumento non c'entra un cazzo, qui. Poi? 100000 dollari in banconote di piccolo taglio? Motori a curvatura? Invertire l'entropia dell'universo?"
"no, io..."
"taci, maledetto idiota. Una DeLorean volante? La mia borsa rossa? La neve in agosto? berlusconi onesto?"

"vorrei i quartetti di Hay..."

"col cazzo, te li cerchi da solo"

"lei non sa chi sono io!"

"lo so, lo so chi sei tu: giocavo con tua figlia quando ero piccola, e nemmeno questo è sufficiente ad indurti a usare una specie di finta cortesia nel pretendere da me quello che vuoi, dato che per quelli della tua specie essere gentili con i bibliotecari e ritenerli addirittura competenti sarebbe più assurdo di mettere spongebob a capo della banca d'Italia. Io ho una laurea, saluto le persone e so come si scrive scienza, e tu non sei migliore di me solo in virtù del concorso che hai vinto in orchestra nel '74."

"voglio parlare con il tuo ca..."

"no. Ora attivo l'impianto antincendio e ti stordisco con l'argon"



#2. ore 14.36, entra #maestro AIURPA (Altra Insopportabile Utonta Russa con Pretese Accademiche) di cui sopra.

"buongiorno, #maestro AIURPA!"

"voglio #quellibrolà"

"subito maestro, glielo prendo e facciamo il prestito. ... Oh mi dispiace maestro, ha già a casa un prestito scaduto [da una vita] e non posso darglie..."

"che sta dicendo? Io sono una docente."

"non posso, le regole valgono per tutti gli utenti"

"lei scherza."

"no."

"guardi, signorina, che oltre che qui io insegno anche nell'università di ...zzzz frglfr zzzz ...Sgrnlf. Li ci fanno tenere i libri un-an-no, sa?!"

"eh? L'università di Sgrn...?"
"faccia il prestito"
"no."

"inammissibile. Voglio parlare con il tuo capo"

[tu e il tuo tu potete proprio andare a ***]
"certo maestro, prego, secondo ufficio a destra"

"rtfl!"

"<morteedistruzione>grazie, buona giornata anche a lei, maestro</morteedistruzione>"

ore 14.38, rientra #collegaV (che, ricordiamo, pubblica abitualmente su varie riviste accademiche e ha studiato musicologia a Oxford). Le parole che non le ho detto

#collegaV: "eccomi, ero in pausa. Chi era quella? Ti sentivo discutere"

"l'AIURPA"

"oh ti prego. Che voleva?"

"ciò che non poteva avere"

"così tipico che mi annoio da solo"

"sostiene che insegna all'università di Sgrnfl - voleva farmi credere Cambridge, ma se mai è Springfield - e che lì le fanno tenere i libri un anno"

"ma che cazzo...? Ma Cambridge?! Ma chi cazzo è questa, ma cosa, wtf?!"

"sapevo che nominare Cambridge ti avrebbe scosso"

"ma che cazzo...! Ma se questa idiota non è in grado di pubblicare neanche un necrologio sulla gazzetta, ma vuol farmi credere che insegna all'u-ni-ver-si-tà e che addirittura pubblica?!"

"ti adoro quado ti incazzi per motivi accademici"

"lo so. Ma che cazzo, che faccia di...! La prossima volta lasciala a me, lasciala a me!"

"certo darling"

"grazie cara. Ci facciamo il caffè?"

"sì. Cioccolatino?"

"grazie. Torta?"

"ti prego"

"guardiamo che faccia ha quando esce dall'ufficio del capo?"

"non chiedo di meglio"
"adoro questo lavoro"