giovedì 12 giugno 2008

Goliardia

Ieri sera il coro di Trantor, con un ensemble di amici musicologi/musicisti (tra l'altro di una bravura impressionante, Trantor e il suo coro sono ancora lì con la bava), ha fatto un concerto che più complicato di così non si poteva.
Musiche inedite del '500, ricostruzione della struttura liturgica della Compieta rinascimentale, processione e azioni liturgiche in costume, alternanza con il gregoriano, organo, arpa, brani solistici e per doppio coro, e chi ne ha più ne metta.
Sfiniti, una volta a casa da Trantor, che ospitava gli amici musicologi-cantori-strumentisti per la notte, il gruppo è riuscito a stare alzato fino ad orari improponibili per l'adrenalina a 1000 (e probabilmente a causa di una strana tisana che Trantor si è trovata in casa).

Dall'una alle 5 (sì, alle 5 ) i musicologi si sono ridancianamente confrontati sulla vita accademica cremonese.
Oltre alle grasse risate (che sicuramente costeranno a Trantor un cartellino giallo da parte dell'amministratore condominiale) ed alle inquietanti proposte dell'organista di iniziare partite a Machiavelli, i Nostri hanno passato in rassegna vita morte miracoli boiate di ogni tipo e soprattutto aneddoti scabrosi riguardo a qualsivoglia essere vivente della facoltà, siano professori studenti bibliotecari segretarie bidelle ex allievi rettori dottorandi luminari tizi dell'ufficio bibliografico passanti gatti e cani.
Trantor adora le rimpatriate goliardo-accademiche tra colleghi universitari.

PS ovviamente, poi ci dovevamo alzare alle 7.30 per prendere il treno. Penso possiate immaginare lo stato psichico degli astanti al risveglio.

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