lunedì 14 novembre 2011

Bionda, mela, sella per il drago della gilda

Fare viaggi in treno abbassa la soglia di intolleranza alle altre persone, però è sempre divertente.
Nel senso etimologico del termine, dico.

Sono lontani i tempi in cui, sul treno per Cremona, incontravo tizi che leggevano 'Paperi galattici' (massima stima), scimmie urlatrici con la R di Fidenza (nessuna stima) e collaboratori storici di Topolino - buffo che io e lui ci siamo trovati seduti per caso di fronte, non ricordo come attaccammo discorso, ma alla fine scoprii che aveva scritto almeno metà delle storie che avevo letto, o se volete che mi ricordavo benissimo almeno metà delle storie che aveva scri... 
Ma questa è un'altra storia.

L'altro giorno, invece, mi sono imbattuta in questi tizi.

Andata, incontro 1
Una giovane e vistosa bionda che parla da ore al telefono esattamente come Nucleo e Capsula dopo pochi secondi ha veramente rotto i maroni.

Ma un po' di giustizia divina esiste, perché alla seconda telefonata ormonale in cui si vanta del 30 preso in economia (ricordiamo, con l'accento di nucleo e capsula e soprattutto sentendosi irrimediabilmente figa) il tizio di fianco a me la gela con "eh scusa ma PUOI PARLARE PIU' PIANO, per favore?". 

Yeah.


Ritorno, incontro 2
Spero che quel *** di *** di *** finisca alla svelta quella *** di mela prima che il suo biascicamento compiaciuto mi faccia commettere un reato penale.


Ritorno, incontro 3
Cambio posto, e mi siedo in mezzo a due tizi. 

Uno è costellato di almeno 25 spille circolari fra cui quella di Avatar appuntate su di un panciotto di feltro grigio topo morto, l'altro essere è una tizia apparentemente normale. 

(Preciso che è venerdì sera, sono di ritorno da un esame di lavoro, ho un arretrato di ore di sonno pari a un terzo dello spread di mercoledì per cui era fisicamente e psichicamente impossibile fare qualcosa che non includesse *vegetare passivamente sulla poltrona ascoltando le conversazioni altrui*.)

[...] 
"ma credi che lui abbia abbastanza capacità?"
"non so, non mi è sembrato"
"boh, l'ho sentito dire che si doveva comprare una sella"
"una sella! Ma per la cerca?"
"non so, forse per il drago"
"io ancora non capisco perchè non si vesta adeguatamente! Lui e il suo cappuccio...!"
"ma è ricercato?"
"non so."
"sabato bisogna che ragioni sulla gilda"
"già." [sospiro]
"già." [sospiro]
[...]

Capii un po' dopo che si trattava con ogni probabilità di nerds. 
Lui obiettivamente collimava col cliché, lei no.

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