lunedì 21 novembre 2011

Un sabato di ordinaria follia

Nella biblioteca dei pazzi da conservatorio, ed è sabato pomeriggio.

Alle 16.52, quando mancano ancora due ore abbondanti di lavoro e io catalogo devastata dal mal di testa, #collegaV mi guarda e senza che gli chieda nulla si prende cura di me andando a prendermi un caffè, il terzo.

"ecco, bevi. Ho messo tre tacche di zucchero"
"grazie. Come facevi a sape..."
"tu bevilo e basta."
"ok."
"e non lasciarlo raffreddare per ore, come tuo solito."
"...ok."
"su, bevi."
"ok."

Alle 17.56 guardo #collegaV devastato dall'ipoglicemia e senza chiedergli niente mi prendo cura di lui andando a prendergli la sua merendina industriale preferita.

Alle 18.58, due minuti prima di chiudere la biblioteca e andare a casa, il colpo di grazia, ossia Maestro 911.

Maestro 911: "saaaalve!!! Come sta??"
io: "bene, maestro, grazie. Lei?"
"in aula c'è buio."
"prego?"
"in aula c'è buio! Boh."
"ma... Forse bisogna accendere la..."
"no no, è proprio buio. Bbbuio. Comunque, vorrei questo spartito in prestito."
"...ok. Ma purtroppo questo spartito può andare solo in prestito giornaliero, e non abbiamo altre copie prestabili. Solo che non c'è più tem..."
"mi serve ora. Allora lo prendo, faccio le fotocopie e poi lo riporto subitosubitosubito"
"maestro, glielo darei davvero volentieri ma sono le 18.58, i prestiti giornalieri vanno riportati entro le 19, noi siamo in chiusura e se lei deve uscire per fare le fotocopie purtroppo non c'è te..."
"ma non potete aspettarmi un minutino ino ino?"
"no guardi, #collegaV deve prendere il treno e io [#col c**** che dopo 9 ore di lavoro mi fermo qui per un tempo indefinito solo per aspettare i tuoi comodi]"
"è sicura? Proprio sicura sicura? Ma faccio solo le fotocopie!"
"ho capito perfettamente, ma purtroppo sono le 18.59 e non c'è più tempo. Ripassi lune..."
"e se lo riportassi domani [che, ricordiamo, sarebbe domenica]?"
"no, è un giornaliero e deve tornare entro oggi alle 19. E' la regola [e lei lo sa benissimo, dato che ultimamente sta più qui a far teatrino che in aula a lavorare]"
"ma è un libro piccolo!"
"..."
"..."
"... no, evidentemente non sono stata chiara. Sono le 19, è sabato e stiamo chiudendo: non possiamo aspettarla qua, dobbiamo chiudere"
"aaaah ma che peccato!"
"sì, ma può ripassare lunedì"
"ma è vero!"
"eh già."
"peccaaato per il libro, ma allora vengo lunedì! Che bello! Ottimo, ottimo. E sarà di turno lei, spero, che è sempre così gentile, così ci salutiamo e ci rivediamo e parliamo e..."

Sì, lunedì sarò di turno io.

Che fortuna.

3 commenti:

  1. com'è andata? tornata alla carica? :D

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  2. Incredibile! Non è venuta! Ma verrà domani, non mi faccio illusioni.
    Anche perchè ha dei cd scaduti.
    ;)

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  3. all'universita' mi facevano chilometri a piedi correndo per cose del genere.
    Specifico che i libri non erano ne unici, ne rari ne niente...

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