venerdì 4 novembre 2011

Pazza, completamente pazza

In biblioteca, 20 minuti fa, entra maestro 911.

"buongiorno mae..."
"saaalvee!!!!! Come sta??!"
"bene, grazie. Posso aiutarla?"
[urla] "mi servono le partiture delle sonate di Mozart!"
"benissimo, gliele cer..."
"ma com'è magra, lei!"
"ehm, sì. Beh. Che edizione le serve?"
"io non entro più nella 44! E peeensi che un tempo blablabla portavo la 38!"
"eh. Che edizio..."
"faccia lei, faccia lei, basta che non sia Henle, sa, io sono contraria alla Henle!"

Sarebbe psicologicamente, filologicamente e catalograficamente interessante capire perchè, dato che sono le edizioni migliori in commercio, comunque le trovo le due collocazioni e gliele appunto su un foglietto (così se le va a prendere da sola, santo cielo, i cinni del propedeutico al confronto potrebbero lavorare alla British Library).

"aaaaah grazieeee, vado allora, ma mi dica: non sono negli scaffali alti alti, verooo?"

Come c**** faccio a saperlo?
Non è che ho memorizzato ogni posizione di ogni singolo di libro di ogni sala di ogni fot**t**s**o palchetto della biblioteca, eh.
Almeno, non ancora.

"guardi, c'è comunque la scala..."
"aaah! ok."
"ok."
[ritorna senza libri] "eh ma guardi che quelli no, non vanno bene, io cercavo gli Henle, sa di solito uso quelli"
"[ma che c****...] ah. Avevo capito di no, comunque glieli ce..."
"no no no no no, devo scappare in aula adesso. Uff, ho fatto solo mezz'ora di lezione e sono tutta sudatissima!!!!"
"ah, eh. Facciamo che le vado a prendere gli spartiti e poi lei rito..."
"uh ma guarda, il pieghevole della prosa! che meraviglia, delizioso"
"sì. Vado a prenderle i li..."
"comunque la taglia 44 della benetton non è la 44 di maxmara, questo è certo"
"credo anch..."
"BENE, grazieee!!!" 
"prego, maestro."
"a dopoooo"

Pazza, completamente pazza.
Corre via dalla biblioteca urlando qualcosa di indefinito.

Silenzio
Aspettiamo che esca
Stramazzati a terra dalle risate.

Ha un seguito.

"bentornata mae..."
"saaaaalveee!!! Ha per caso..."
"ma certo, ecco le collocazioni dei volumi Henle. Glieli va a prendere il mio #collegaV, che ne dice?"
"un uooomooo ma sììì che bello!!!"
"eh ma maestro, è un piacere"
"ma che galaaante! Bene, bene, che bello, andiamooo"

La butto nelle mani di #collegaV, il quale se la spupazza abilmente con raffinata e pungente ironia (che lei puntualmente non coglie).

"ragazzi, sapete, qui con voi mi sento proprio a casa!"
"ci fa piacere, maestro"
"grazie maestro, torni presto!" [...]
"ah, voi siete la mia valvola di sfogo!"
"..."
"..."
[e poi la perla] "senza di voi impazzirei!!!"
"...già"
"...già"
"bene, vado in aulaaaaaahhh..."

Corre via dalla biblioteca urlando qualcosa di indefinito.

Silenzio
Aspettiamo che esca
Stramazzati a terra dalle risate (finisce sempre così).

5 commenti:

  1. ahahaha poverina ma è rintronata!! Bè dai almeno è gioiosa!

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  2. Vero, ma ha anche un figlio e non sono sicura di voler vedere come è venuto su

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  3. ma non ci posso credere, parla davvero così? davverooooooo?
    (il figlio non è detto, i bambini sviluppano anticorpi nei primi mesi di vita contro i lati idioti dei genitori...)

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